Sono nato, siamo nati,
e abbasso quelli smorti ,
e chi è morto ha sempre torto…
Nato, nato, uniformato,
all’ingrasso
e rieducato.
Raddrizzammo tutti i torti,
riformato sia vietato,
siamo in tanti forti e morti.
.......................
“Caro, armato sei andato...,
più che carro armato amato,
nella fila, e fucilato,
.....e plurime lacrime d’unanimi anime
costato”.
“Con lo Stato sono stato,
e alla fine fermo, immobile e arrestato
son restato,
con in bocca una manciata,
terra rossa ed amarezza,
nella fossa quasi fosse
un’ancia
guasta,
senza note e senza fiato”.
“Nato, ero nato, non malato,
ma con la morte giovane
nel fato,
sub glareæ strato[1] posato,
e, alla fine,
riposato”.
Deo gratias[2],
le bestemmie contraffatte
dai tanti vossia dette,
ed anche scritte,
confermate, e controfirmate
dai venduti vip di turno
sulle carte e sui giornali
e intonate stonate
nei
telegiornali
da vocianti ammaestrati
sotto metri e metri grevi
più non le sentirò,
e le vostre inutili parole,
le vostre facce, livellate, pulite e puttane,
più non le vedrò.
Mario Pietro Zani, 2023
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