domenica 13 novembre 2022

Tav: abbattuto il cavalcavia di via Stazione

La scorsa notte a Calcinato è stato abbattuto un pezzo importante della storia del paese, il cavalcavia di via Stazione che, nei pressi del cimitero, da oltre sessant’anni collegava il capoluogo con la frazione di Ponte San Marco.
La demolizione si è resa necessaria nell’ambito della realizzazione del primo lotto della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità. Alla luce dei dispositivi artificiali, verso le ore 22 decine di operatori si sono messi alacremente al lavoro. Una volta smontati gli spartitraffico sull’autostrada Serenissima, coperti i guardrail con cappucci di protezione in ferro e versati diversi camion di sabbia sui teli a salvaguardia della sede autostradale, hanno messo in azione sei grandi escavatori muniti di enorme pinze demolitrici (quelli che tecnicamente si chiamano “frantumatori”), le quali hanno aggredito il manufatto in cemento rosicchiandolo in più punti, finché all’una e mezza di notte la struttura è caduta un po’ per volta sulla sabbia stesa appunto per attutire i tonfi.
Il corpo centrale del nuovo ponte, assai più elevato del precedente, a partire da domani sarà collegato ai due tronconi e con le due campate attualmente a nord e a sud della Serenissima, mentre sono in corso adeguamenti della viabilità fra i due centri abitati, che viene rimodellata di conseguenza. Il riordino completo vedrà, fra l’altro, la creazione di una nuova rotonda di fronte al centro sportivo Vincenzo Bianchi.
I lavori proseguono quindi a ritmi sostenuti, come previsto dal cronoprogramma, e il nuovo cavalcavia dovrebbe venire aperto al transito dei veicoli entro la fine del mese.
Mentre resta naturalmente in vigore il divieto di transito della via dall’intersezione con via Zemogna fino all’intersezione con via Berlinguer, ad est di via Stazione sarà presto dato inizio allo scavo della galleria che bucherà il Monte di Sotto. Di una lunghezza di quasi 400 metri, il tunnel verrà realizzato con un maxiescavatore che addenterà le pendici della collina, nel corpo della quale successivamente verrà spinto uno stampo a calotta di forma semicilindrica; mentre gli automezzi trasporteranno fuori i materiali scavati, verrà via via creato il getto destinato a sostenere la canna di attraversamento. Qui i lavori per la nuova galleria dovrebbero terminare entro la fine della prossima primavera. Ancora più a est, in località Rovadino, prosegue nel frattempo la realizzazione delle opere accessorie che accompagnano la predisposizione del tracciato della nuova strada ferrata in aperta campagna, fino alla località Gazzo, al confine con Lonato del Garda.
Ancora tutto fermo invece in via Zemogna, destinata a diventare la principale arteria di collegamento con la nuova statale 11: in fondo alla via nei prossimi anni verrà costruito un nuovo ponte sul fiume Chiese che immetterà in via Cavour, a Calcinatello, verso la strada che porta in direzione di Brescia.

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