martedì 27 luglio 2021

Green Pass: no a pericolose equiparazioni

A Brescia l’Associazione nazionale ex deportati esprime la sua indignazione per i cartelli che esibivano l’equiparazione, nelle piazze dello scorso weekend, fra il Green Pass e la stella di David imposta agli ebrei dal Terzo Reich.
”Nelle manifestazioni di piazza e nelle polemiche politiche attorno al cosiddetto Green Pass sempre più spesso assistiamo al ricorso ad azzardate analogie con il passato: l’obbligo di esibire il Green Pass come l’obbligo imposto dai nazisti in molti paesi agli ebrei di portare la stella gialla sugli abiti, la presunta 'dittatura sanitaria' come il nazismo, la quarantena per il Covid-19 come i campi di concentramento di Hitler” osserva il presidente dell’Aned Juan Furore.
"Ho notato negli ultimi mesi di pandemia che le parole vengono usate in libertà, strumentalizzandole spesso con ignoranza o malafede" sottolinea. 
L’Aned “richiama tutti, e in particolare i mass media, al raziocinio e alla serietà: confondere realtà tanto diverse è offesa alla memoria di milioni di uomini, donne e bambini che a causa delle scelte criminali del fascismo e del nazismo furono umiliati, torturati, deportati e barbaramente uccisi perché non considerati degni di vivere in nome di una ideologia politica razzista, omofoba, violenta e totalitaria”.
”Lasciate fuori dalla propaganda di questi giorni quei morti, la cui dolorosa memoria tanto pesa ancora nella vita di tante famiglie - conclude Furore - e abbiate rispetto di quegli uomini e quelle donne che ancora portano sulla propria pelle e nel proprio animo i segni di quelle inenarrabili violenze”.

Nessun commento:

Posta un commento