L’Italia è il paese europeo con il record di morti premature causate dal biossido di azoto (NO2): 17.290, in un anno. Eppure, le amministrazioni non prendono provvedimenti adeguati a limitare la circolazione dei veicoli diesel, i principali responsabili di questo inquinante dell’aria.
Per cambiare questa situazione di stallo che danneggia la salute di tutti, le associazioni che aderiscono a Basta Veleni, insieme all'associazione Cittadini per l’Aria Onlus, che ha ideato il progetto, invitano a partecipare alla campagna NO2, NO GRAZIE – STOP AI DIESEL IN CITTA’.
Cercasi volontari NO2, NO GRAZIE - STOP AI DIESEL IN CITTA’ propone ai cittadini di Brescia un monitoraggio dal basso della qualità dell'aria. Chi aderisce dovrà posizionare un campionatore davanti a casa, all'ufficio, a una scuola. Un’azione semplice e veloce, che però consente di ottenere dati importanti.
Per partecipare basta andare sulla pagina facebook https://www.facebook.com/BastaVeleni/ e lì troverete le informazioni dettagliate. Versando un piccolo contributo economico che verrà poi usato per la realizzazione del progetto bisogna dare la propria adesione entro il 31 dicembre 2017. Ad inizio 2018 verranno quindi distribuiti i campionatori e, compatibilmente con gli aspetti organizzativi, nel mese di febbraio verrà effettuata la misurazione. I dati raccolti verranno quindi analizzati e raccolti in mappa che verrà presentata nel corso di un evento pubblico.
Quello proposto da Basta Veleni è uno schema giù collaudato. Tra febbraio e marzo di quest'anno, Cittadini per l'Aria ha coinvolto oltre 200 milanesi, che hanno monitorato nell’area metropolitana l’aria fuori dalle loro case. Con risultati terribili, visualizzati in una mappa messa on line sul sito dell’associazione. Su base mensile, il 96% dei campionatori ha misurato concentrazioni di NO2 superiori al limite di 40 µg/m3 prescritto dalla legge su base annua. Solo 8 campionatori passivi sono rimasti sotto il limite. Vista la gravità della situazione e la mancata adozione di provvedimenti per bandire i diesel al più presto da parte dell’Amministrazione Comunale, alla quale gli esiti del primo progetto sono stati presentati a luglio, Cittadini per l’Aria ha ritenuto necessario replicare l’esperienza, concentrandosi su asili nido, scuole materne, elementari, medie, licei e i loro alunni.
Oltre a Brescia e Milano, il monitoraggio verrà effettuato anche a Roma, con l'associazione Salvaiciclisti, mentre a Bologna sarà Aria Pesa a gestire in proprio l’intero progetto. NO2, NO GRAZIE è realizzato grazie al contributo di Patagonia e al sostegno di Client Earth, organizzazione non profit attiva in Europa e nel mondo, che cerca soluzioni pratiche alle sfide ambientali del nostro tempo, utilizzando gli strumenti del diritto e della scienza. Proprio insieme a ClientEarth, Cittadini per l’Aria ha fatto ricorso al TAR della Lombardia lo scorso febbraio per chiedere alla Regione l’aggiornamento, attualmente in corso, del PRIA, il Piano Regionale di Interventi per la qualità dell’Aria.
Le cause e gli effetti dell’inquinamento atmosferico da NO2 Il traffico veicolare, e in particolare quello dei veicoli diesel, è la sorgente che più contribuisce ai livelli di ossidi di azoto (NOx), di cui l’NO2 fa parte. I veicoli diesel, anche se di ultima generazione, emettono, nella grandissima maggioranza, quantità di NOX mediamente 4/5 volte superiori il limite di legge. Il biossido di azoto provoca irritazioni delle mucose, asma, bronchiti, edemi polmonari ed enfisemi. I soggetti più a rischio sono bambini, anziani e persone già affette da patologie all’apparato respiratorio. Le ultime ricerche scientifiche hanno inoltre messo in evidenza effetti nocivi sul feto, sullo sviluppo polmonare di neonati e bambini e danni al sistema cognitivo dei più piccoli e degli anziani.
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