La notizia drammatica dello sgombero dei rifugiati eritrei avvenuto ieri all'alba in Piazza Indipendenza a Roma, con le sue folli violenze e i suoi non innocenti equivoci, impone necessità non più rinviabili in una società civile.
Bisogna formare le forze dell'ordine alla conoscenza e all'utilizzo delle tecniche della nonviolenza (da anni giacciono in Parlamento proposte di legge sul tema, mai discusse).
Bisogna riconoscere il diritto di voto a tutte le persone maggiorenni residenti in Italia: il principio "una persona, un voto" è il fondamento della democrazia.
Bisogna abrogare subito tutte le scellerate leggi razziste, palesemente violatrici dei diritti umani, che nel corso degli ultimi decenni sono state imposte da governi di diverso orientamento politico.
Bisogna riconoscere a tutti gli esseri umani il diritto di giungere nel nostro paese in modo legale e sicuro e di esservi accolti come esseri umani.
Bisogna passare dalla violenza alla nonviolenza: solo la nonviolenza può salvar l'umanità.
Nessun commento:
Posta un commento