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È da tempo che noi denunciamo la presenza di scritte razziste in giro per il paese. Se chi per ignoranza, odio o calcolo politico fa campagne stucchevoli su argomenti del genere ci guadagna consensi a tutto spiano, può anche succedere che qualcuno finisca per farneticarne sui muri in forme di una gravità inqualificabile.
E di una tristezza indicibile è stato veder un ragazzo nero leggere questa scritta sul cassone della Humanitas vicino all’Italmark, fare un gesto di disapprovazione ed andarsene sconsolato. Avrei voluto essere abbastanza vicina da potergli dire “scusa…intorno a noi esistono anche gli imbecilli”,ma mi sono limitata a vergognarmi di appartenere ad una comunità (non parlo solo di quella Calcinatese) che genera “tante perle di saggezza” e vigliacchi che le scrivono nella notte e scappano. Ora mi piacerebbe, che almeno nei luoghi pubblici, la parte buona di questa comunità intervenisse per cancellare queste scritte e le sostituisse con messaggi di accoglienza ed educazione.
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