domenica 3 novembre 2024

4 Novembre: mai più morti invano!

Per aver distribuito un volantino che riprendeva estratti dal volume di monsignor Antonio Fappani “La guerra sull'uscio di casa. Brescia e i bresciani nella prima guerra mondiale” (pubblicato nel 1969 dal settimanale diocesano “La voce del popolo”) durante la commemorazione del 4 Novembre di 50 anni fa sette nostri compagni furono fermati dai carabinieri, identificati e portati in caserma, a causa d un semplice gesto di pace, compiuto proprio nel giorno in cui la patria festeggiava la vittoria dell’Italia nella Grande Guerra.
Mentre decine di conflitti armati insanguinano il pianeta, a mezzo secolo di distanza le celebrazioni del IV novembre continuano a festeggiare quella “inutile strage” - la definizione è di Papa Benedetto XV - e le Forze Armate.
Noi piangiamo i nove milioni di soldati - italiani e stranieri - morti in battaglia. Chi volle la prima guerra mondiale fu un mascalzone. Chi la festeggia oggi è un ignorante. Da tempo i libri di scuola disapprovano questa guerra, mentre le istituzioni la celebrano in piazza. Ci chiediamo per quale oscura ragione il livello di consapevolezza raggiunto dalla cultura venga demolito dalla retorica nazionalista.
Nel ricordo e nel nome di tutte le vittime, riaffermiamo il dovere di opporsi alla guerra e alle uccisioni.
Per la pace, il disarmo e la nonviolenza! Nostra patria è il mondo intero perché vi è una sola umanità!

Nessun commento:

Posta un commento