venerdì 1 novembre 2024

La nuova amministrazione alla prova del bilancio

Approvati lunedì in consiglio comunale a Calcinato gli indirizzi generali di governo, ora aspetta la nuova maggioranza amministrativa la complessa e decisiva prova della redazione del bilancio per il 2025.
Nella convinzione che, come si sta facendo in numerose realtà locali in Italia e nel mondo, sia possibile sperimentare su questo terreno una concezione completamente nuova della politica, secondo la quale i cittadini non si limitano a votare ogni cinque anni, ma partecipano attivamente, direttamente e responsabilmente alla gestione della vita pubblica e al cambiamento della realtà sociale, crediamo nell'efficacia dello strumento del Bilancio Partecipativo. 
E’ molto importante che tutti gli interessati possano contribuire ai processi di trasformazione in corso, con un potere reale e decisionale fondato su un confronto aperto e responsabile, un confronto alimentato dal calore umano, da cui possa scaturire l’energia creativa necessaria per la realizzazione degli obiettivi del cambiamento. 
Ciò significa, innanzitutto, che i nuovi amministratori comunali sono chiamati a superare il vecchio vizio di molti che pensavano di avere la verità in tasca, dimostrando grande capacità di ascoltare: ascoltare chiunque abbia qualcosa da dire… e anche chi non dice niente perché è stanco di gridare al vento. Ascoltare soprattutto il variegato mondo del volontariato e dell’associazionismo: gente che crede nella forza delle idee e fa progetti anche senza soldi, senza sponsor, senza padrini. Fondamentale, in tale contesto, è la pratica del consenso che, pur nella sua complessità, consente di ragionare collettivamente per la definizione di scelte condivise, facendo convivere e valorizzando le differenze in un rapporto di reciproco rispetto e di reciproca fiducia. 
Il coinvolgimento diretto dei cittadini nelle principali scelte amministrative e, più in generale, nella gestione della cosa pubblica, crediamo possa rappresentare il miglior antidoto alla crisi dei partiti, al dilagare del leaderismo politico e alla perdita di credibilità della politica e delle istituzioni pubbliche, contribuendo altresì alla realizzazione di una forma più elevata di democrazia.

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