mercoledì 7 aprile 2021

Fino al 12 aprile si possono presentare le osservazioni al nuovo Piano Cave Provinciale

Le previsioni contenute nel nuovo Piano Cave Provinciale sono quanto meno sovrastimate. Lo sostiene Marco Apostoli, consigliere della lista Provincia Bene Comune, che ha presentato una maxiosservazione nella quale osserva come “il reale fabbisogno di ghiaia e sabbia per i prossimi dieci anni è ben lontana dai volumi stimati dal progetto”, che prevede 46,2 milioni di metri cubi di escavazione.
Pesantissimo l’impatto che il Piano avrebbe su diversi Comuni bresciani. Apostoli sostiene che la Provincia ha individuato per il metodo di calcolo il fabbisogno del 2008, quando la situazione del mercato edilizio era ben diversa dall'attuale. 
Pensato per rispondere solo alle esigenze dei cavatori, il Piano va quindi drasticamente ridimensionato oppure, se adottato, costantemente monitorato, con la possibilità di rideterminarne i quantitativi in itinere.
Stasera alle ore 20 in municipio a Calcinato il suo esame sarà al centro della riunione in seduta congiunta delle commissioni comunali all’urbanistica, ai lavori pubblici e all’ambiente.
Il provvedimento verrà poi analizzato dal Consiglio provinciale entro la fine di aprile. Per le osservazioni c’è tempo fino a lunedì 12 aprile. Chi pensa di poter intervenire, scriva in Broletto.

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