lunedì 19 ottobre 2020

Rifiuti: la bolletta aumenta

Il consiglio comunale nell'ultima seduta ha approvato il Piano economico-finanziario per la Tari, che comporta l'aumento della tariffa sui rifiuti: l'incremento sarà dell’8,63% per le utenze domestiche e del 6,88% per quelle non domestiche.  
L’assessore al bilancio Giacomo Savoldi ha cercato di giustificare il provvedimento, ricordando come “l'Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (Arera) nell'ottobre 2019 abbia disposto nuovi criteri per i costi di esercizio e investimento, predeterminando immodificabili percentuali di crescita, legate a diversi fattori; per Calcinato solo all'aumento Istat”.
“Garda Uno, la società che gestisce i rifiuti sul nostro territorio, ha poi chiesto 40 mila euro di aumento delle risorse legate all'incremento dei costi di natura esogena” ha dichiarato, precisando che “tali incrementi, uniti alla impossibilità per legge di inserire nel Piano le entrate derivanti da attività di accertamento, han portato il piano finanziario da un totale di 1.450.000 a 1.531.000 euro, lasciando poco spazio di manovra all'amministrazione”.
“Sebbene le percentuali spaventino - ha poi detto - l'aumento sulle utenze domestiche si concretizza in circa 7 euro all'anno”.
Al di là delle cifre ipotizzate dal'assessore, registriamo l'ennesimo innalzamento della tariffa e ricordiamo sommessamente che nel 2013, quando fu introdotto il sistema di raccolta dei rifiuti "porta a porta", l'amministrazione comunale aveva sbandierato che ci sarebbero state nel medio periodo riduzioni nel costo dello smaltimento e quindi anche delle tariffe, considerando che sarebbe aumentata la quota della raccolta differenziata.
Da allora, è vero, la quantità di rifiuti raccolti separamente è sensibilmente salita. Ma con essa, purtroppo, anche la tariffa pagata dai cittadini.

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