A Calcinato si segnala un secondo, forte richiamo di Angelo Tagliani al rispetto delle regole, indirizzato al sindaco Nicoletta Maestri.
Molto noto in paese per la sua storica
tipografia e per le diverse attività svolte in ambito calcistico, Tagliani è il
primo firmatario di una “petizione popolare per la salvaguardia del parco di
Via Solferino” che quest’estate raccolse l’adesione di 862 cittadini, “un fatto
che – secondo Tagliani - non è azzardato definire storico per Calcinato”.
Il parco nelle intenzioni
del'amministrazione comunale dovrebbe essere parzialmente asfaltato per far
posto a un nuovo parcheggio e ciò ha mobilitato le persone che chiedono di salvare
quest’area collocata dietro l’ufficio postale.
"A distanza di due mesi dal deposito
presso l'Ufficio Segreteria Comunale della documentazione con le firme - scrive
Tagliani al primo cittadino - non abbiamo ancora ricevuto
comunicazioni in ordine alle decisioni assunte in merito da Lei e dalla Sua
Amministrazione”.
E ricorda che “lo Statuto comunale ai
commi 2 e 3 dell'art. 74 stabilisce che il Sindaco deve provvedere in
merito o rappresentare tempestivamente quanto sopra al competente Organo del
Comune ed avere cura di assicurare motivata risposta con l'indicazione delle
decisioni assunte’ e che ‘le richieste devono avere risposta nei tempi strettamente
necessari alla raccolta delle dovute informazioni”.
“Sono azioni e comportamenti -
osserva Tagliani - ai quali Lei a fronte della nostra petizione non ha ancora
adempiuto, constatiamo con vivo stupore e rammarico”.
Fra i pochi polmoni verdi rimasti in centro
abitato, il parco è situato in una zona già pesantemente compromessa da
interventi edilizi. La grande partecipazione di gente di ogni età,
categoria e orientamento politico alla mobilitazione in sua difesa dimostra il
forte interesse che i calcinatesi hanno per la tutela del proprio territorio e
per la salvaguardia del verde pubblico. Al di là degli schieramenti, una
così cospicua adesione evidenzia la loro volontà di partecipare al dibattito
sul futuro di quell’area.
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