Sono diventata consigliere comunale per Bene Comune senza avere avuto il tempo di pensarci molto e ho iniziato questa esperienza per puro spirito di servizio verso il mio gruppo.
Devo ammettere che è stata un’esperienza positiva sotto vari aspetti: ho conosciuto un po’ più da vicino la macchina amministrativa di un Comune, ho potuto dialogare con cittadini, associazioni, comitati che operano sul territorio e capire, almeno un poco, i problemi delle persone che vivono a Calcinato, ho potuto scambiare idee e riflessioni con persone che, come me, svolgono il compito di fare opposizione e trovare con esse dei punti in comune d’azione.
In questi venti mesi le questioni sul tappeto sono state di notevole importanza: il problema delle molestie olfattive in località Barconi di Calcinatello, il passaggio del Tav sul nostro territorio, la questione di Acque Bresciane e la proposta di referendum provinciale, l’ampliamento della discarica Gedit, tutti argomenti di cui noi di Bene Comune ci siamo sempre occupati con grande passione per il nostro spirito ambientalista.
Io ho cercato di far sentire la nostra voce nelle sedi istituzionali (riunioni dei capigruppo consiliari e dei comitati cittadini, mozioni e interrogazioni consiliari), negli incontri con i comitati, nella partecipazione alle manifestazioni pubbliche di protesta. Mi sono resa conto che lo spazio d’azione per le opposizioni è molto ristretto: la maggioranza può decidere senza il nostro consenso e le sedute dei consigli comunali sono scadute spesso in battibecchi personali. Io ho sempre cercato di agire in coerenza con i miei ideali politici, dicendo no con convinzione quando le proposte erano in conflitto con essi, ma formulando anche proposte condivisibili, come l’utilizzo della stazione di Ponte San Marco da parte del Comune, votata al’unanimità dai consiglieri. Ora lascio ad Ennio Allegri il testimone e gli auguro buon lavoro.
Tiziana Spreafico
Devo ammettere che è stata un’esperienza positiva sotto vari aspetti: ho conosciuto un po’ più da vicino la macchina amministrativa di un Comune, ho potuto dialogare con cittadini, associazioni, comitati che operano sul territorio e capire, almeno un poco, i problemi delle persone che vivono a Calcinato, ho potuto scambiare idee e riflessioni con persone che, come me, svolgono il compito di fare opposizione e trovare con esse dei punti in comune d’azione.
In questi venti mesi le questioni sul tappeto sono state di notevole importanza: il problema delle molestie olfattive in località Barconi di Calcinatello, il passaggio del Tav sul nostro territorio, la questione di Acque Bresciane e la proposta di referendum provinciale, l’ampliamento della discarica Gedit, tutti argomenti di cui noi di Bene Comune ci siamo sempre occupati con grande passione per il nostro spirito ambientalista.
Io ho cercato di far sentire la nostra voce nelle sedi istituzionali (riunioni dei capigruppo consiliari e dei comitati cittadini, mozioni e interrogazioni consiliari), negli incontri con i comitati, nella partecipazione alle manifestazioni pubbliche di protesta. Mi sono resa conto che lo spazio d’azione per le opposizioni è molto ristretto: la maggioranza può decidere senza il nostro consenso e le sedute dei consigli comunali sono scadute spesso in battibecchi personali. Io ho sempre cercato di agire in coerenza con i miei ideali politici, dicendo no con convinzione quando le proposte erano in conflitto con essi, ma formulando anche proposte condivisibili, come l’utilizzo della stazione di Ponte San Marco da parte del Comune, votata al’unanimità dai consiglieri. Ora lascio ad Ennio Allegri il testimone e gli auguro buon lavoro.
Tiziana Spreafico
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