giovedì 5 dicembre 2013

Verso le elezioni comunali: una lettera di William Geroldi

Carissimi amici di Linea Indipendente,
seguo con attenzione, grazie anche all’aiuto di Flavio Marcolini, le vicende politiche di Calcinato e avvicinandosi la scadenza amministrativa della primavera 2014 avverto l’esigenza di farvi partecipi di alcune mie riflessioni. Perdonate allora la mia intrusione che si dichiara subito irritata e preoccupata per la novità, peraltro scontata, che ci annuncia la prossima tornata elettorale, ovvero la presenza diffusa di liste del Movimento 5Stelle.
Perché irritazione e preoccupazione, mi chiederete? Provo a rispondere. Sarete d’accordo con me che il vuoto in politica non esiste, e quindi dove si aprono opportunità qualcuno si infila, con dimensioni che sono esattamente proporzionali alle questioni sollevate. Va per la maggiore ormai – e purtroppo è così – la denigrazione di una rappresentanza politica e parlamentare inadeguata ai bisogni del Paese e che purtroppo della crisi è stata spettatrice passiva, se non l’artefice.
La situazione è sotto gli occhi di tutti, buon'ultima la sentenza della Corte costituzionale, dopo 8 anni che votiamo con quel sistema, ha definito il Porcellum anticostituzionale, non sappiamo quale futuro ci attende, se dovessimo metterci a elencare ciò che non va non finiremmo più, ma….. Ma Grillo, che c’azzecca? Soprattutto sul territorio. Perdonatemi l’azzardo, più epidermico che ragionato, ma il Movimento 5Stelle mi fa venire in mente Di Pietro, e prima ancora la Lega. Più salivi al vertice e più la loro opposizione, ma anche poi la partecipazione al governo, si rivelava inetta, accomodante, insomma il fascino del potere colpiva ancora, mettendo in soffitta tutte le promesse di cambiare rotta. Semplifico troppo, può essere. Ora tocca a Grillo lanciare l’ennesima offensiva e siccome fallirà ciò che mi spaventa più di ogni altra cosa è la capacità di questo sistema di fagocitare qualsiasi speranza di rinnovamento, questo è il vero dilemma.
Non lo si risolverà certo a Calcinato o in qualche altro paese limitrofo e la risposta non si trova nel municipalismo esasperato, sento qualcuno ogni tanto vagheggiare un ritorno al Rinascimento per scoprire il senso e la storia del nostro Paese. Vorrei riscoprirla invece oggi questa storia, in questa democrazia, in quest’ansia e desiderio di cambiamento, insieme alle persone che fanno dell’agire nell’interesse il più possibile rappresentativo di una intera comunità, a partire dai più deboli, il faro della propria azione.
Linea Indipendente è da tanti anni un punto di riferimento a Calcinato, nel senso politico del termine se si riferisce a una presenza caratterizzata da un minimo di struttura decisionale e una rappresentanza istituzionale. Tutto intorno nel frattempo è ancor più cresciuta – anche se c’è sempre stata, ma più come cinghia di trasmissione dei partiti - una società che si identifica in progetti, attività, sensibilità di vario genere, molto più pragmatica, alla quale è opportuno guardare se si intende essere della partita il prossimo anno. C’è da attendersi una forte presenza di civismo, i segnali sono evidenti e numerosi, che in molti casi diventerà lo sfidante di Grillo.
A Calcinato, Linea Indipendente potrebbe candidarsi alla rappresentanza di questo civismo, rivendicandone la guida, offrendo e sollecitando partecipazione, e riguardo all’attuale quadro politico locale, mi riferisco ovviamente al centrosinistra e alle persone che lo compongono, chiedere di fare un passo indietro in nome di un nuovo progetto nel quale non sono diritti ereditari da vantare.
Non saremo certo noi a far rinascere la speranza, a ricostruire una macchina della convivenza civile così messa male in arnese, siamo piccoli al cospetto del cosmo, ma non arrendiamoci, anche perché altri potrebbero invece fare cose a noi sgradite. Appunto , il vuoto in politica non esiste. 

Un abbraccio, 
William Geroldi.

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