giovedì 20 dicembre 2012

Anche i rifiuti a Garda Uno: una scelta discutibile

Nell’ultima seduta il consiglio comunale di Calcinato ha deliberato di stanziare 10 mila euro per l´acquisto di altrettante azioni della società Garda Uno, della quale è ora quindi diventato anche socio, dopo averle assegnato alla fine dello scorso anno la gestione del servizio idrico integrato (fognature, acqua potabile, depurazione).

 Di più, nella stessa seduta è stato deliberato l’affidamento alla stessa società del servizio di igiene urbana, nonché di raccolta e trasporto dei rifiuti Ammesso che sia condivisibile trasferire a questa società per azioni anche la gestione dei rifiuti, ancora una volta una decisione che impegna la collettività è stata assunta con modalità, a dir poco, singolari. Si è stipulato un accordo non per il termine del mandato elettorale o per un tempo breve (quello che può essere per l'appalto di un anno), ma per ben quindici anni: una vita!
 Inoltre l’amministrazione comunale non ha tenuto conto delle necessità del confronto con le forze politiche e le associazioni. Come accaduto l'anno scorso, in fretta e furia e all'oscuro di tutti (solo pochi giorni prima del consiglio era venuto a relazionare in consiglio comunale il presidente di Asc sul futuro dell'azienda) viene operata una scelta politica che incide sulle tasche dei cittadini, sul bilancio del comune e, indirettamente, sul sostegno ad una multiutility dalla quale nel frattempo, da quel che ci risulta, molti comuni (tutto l'alto Garda, Toscolano Maderno, Padenghe) fuoriescono.
 Ci chiediamo se siano state vagliate alternative (A2A, Cogeme, Sisam, per citare tre aziende che operano in comuni limitrofi) e se qualcuno abbia avuto la possibilità di ragionare in termini di una municipalizzata consortile (con Bedizzole e Lonato per esempio).
 La delibera approvata in consiglio comunale cita il principio dell'in house, tirato un po’ per i capelli e sostenuto con l'acquisto di una quota davvero rilevante, lo 0,1%, del pacchetto azionario dell'azienda. Ci chiediamo anche se tutto sia stato fatto correttamente dal punto di vista della regolarità procedurale e se, per un importo così alto, non sia forse necessaria una gara pubblica, alla quale avrebbero probabilmente partecipato altri soggetti con progetti e costi interessanti.

1 commento:

  1. La giunta ha deriso gli interventi delle minoranze (forse scomposti in alcuni frangenti), quando citavano i numerosi comuni che hanno intenzione di lasciare Garda Uno. La sostanza è però verificabile:
    cito di seguito un articolo apparso sul Giornale di Brescia


    Toscolano
    Acqua, il sindaco va all'attacco
    «Denuncio Garda Uno e mi riprendo la rete»

    TOSCOLANO MADERNO
    Una denuncia a carico di Garda Uno per interruzione di servizio pubblico e l'intenzione, da parte dell'Amministrazione comunale, di rientrare in possesso della gestione diretta dell'acquedotto. Sono i due fronti su cui è intenzionato a muoversi il primo cittadino di Toscolano Maderno, Roberto Righettini, in seguito ai disservizi idrici che nei giorni scorsi si sono registrati a Montemaderno, in particolare nella frazione di Maclino.
    Le prime avvisaglie di un malfunzionamento della rete di distribuzione dell'acqua potabile si erano manifestate con evidenza venerdì scorso, quando l'acqua non riusciva più ad arrivare ai rubinetti posti al primo, al secondo e al terzo piano delle abitazioni del paese. «Eppure l'acqua c'è - dice Righettini -, le fonti sono cariche e i serbatoi pieni. Evidentemente si è trattato di un problema legato ad un calo di pressione che non posso che attribuire ad una cattiva gestione della rete da parte di Garda Uno. D'altra parte la frazione di Maclino non ha mai avuto problemi di approvvigionamento».
    La questione è stata risolta l'altra sera dai tecnici della società municipalizzata che gestisce la rete idrica (di cui il Comune di Toscolano Maderno è socio con una quota del 6,64%). Da ieri l'acqua è tornata a sgorgare regolarmente anche dai rubinetti posti ai piani alti delle abitazioni, ma il modo in cui Garda Uno è intervenuto non è piaciuto per nulla al sindaco: «In paese - dice Righettini - ci sono una serie di tubi volanti che corrono lungo le strade, appesi alle reti di recinzione e alle ringhiere delle abitazioni. Roba da Terzo Mondo».
    Evidentemente si tratta di tubi provvisori, collocati d'urgenza per riportare l'acqua nelle case, ma Comune e Garda Uno sembrano ormai ai ferri corti: «A questo punto - dice il sindaco - li denuncio per interruzione di pubblico servizio». Non solo. Righettini rincara la dose: «Abbiamo consegnato la rete idrica comunale a Garda Uno nel 2007, ma da allora la gestione degli impianti è stata fallimentare. Tanto che in Giunta stiamo seriamente prendendo in considerazione l'opportunità di riappropriarci della gestione diretta della rete idrica. Credo che, tecnicamente, questa strada sia percorribile senza troppi problemi».
    Dice ancora il sindaco riferendosi ai disservizi sopportati a Maclino nei giorni scorsi: «Ho dovuto fare affiggere manifesti per avvisare la gente a nome del Comune, visto che Garda Uno non ha fatto neppure questo». Righettini si scusa con i concittadini per i disagi, augurandosi che lo sostengano in questo suo braccio di ferro con Garda Uno, e conclude: «L'importo complessivo delle bollette relative alla fornitura d'acqua nel Comune di Toscolano Maderno ammonta ad oltre 1 milione di euro l'anno. Detto questo, visto che i cittadini pagano le tasse e le bollette, mi sembra il minimo garantire loro anche servizi adeguati e risposte precise in caso di disfunzioni e inefficienze».
    La polemica, insomma, è rovente e di certo non si esaurisce qui.s. b.

    RispondiElimina