martedì 15 maggio 2012

Gli anarchici ripetono: Pinelli l'hanno suicidato

Sulla scorta del celebre assunto orwelliano "Chi controlla il passato controlla il futuro; chi controlla il presente controlla il passato", gli anarchici del circolo Ettore Bonometti per confutare il falso storico contenuto nell’ultimo film di Marco Tullio Giordana "Romanzo di una strage" organizzano sabato 19 maggio a Brescia un convegno dal significativo titolo “La strage di Stato non è un romanzo”. Secondo il circolo Bonometti “il film di Giordana è l'ultimo atto, in ordine cronologico, di un processo di equiparazione di tutte le vittime del terrorismo che mira a creare una memoria condivisa di comodo, in cui sfruttati e sfruttatori, vittime e carnefici, ormai posti sullo stesso piano, possono essere pianti indifferentemente dalla retorica istituzionale. Inoltre rilancia, senza uno straccio di prova a sostegno, l'inverosimile ipotesi delle due bombe, di cui una sarebbe stata depositata da mano anarchica”. All’iniziativa interverrà Paolo Finzi, che oggi redattore del mensile “A” e allora, subito dopo la strage di piazza Fontana, fu il più giovane tra i fermati dalla polizia, che lo portò in questura dove incontrò Pinelli. E proprio Claudia Pinelli, figlia del ferroviere assassinato, dialogherà con lui su quei tragici eventi. Durante il convegno verrà inoltre proiettato il cortometraggio "Tre ipotesi sulla morte di Giuseppe Pinelli" diretto da Elio Petri, con la partecipazione di Gian Maria Volonté. L'appuntamento è alle ore 17.30 nella sede di via Borgondio 6 al Carmine.

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