mercoledì 7 marzo 2012

Cimitero Mediterraneo

Si intitola così l’ora di silenzio organizzata mercoledì 7 marzo in Piazza Rovetta a Brescia dal Movimento nonviolento per ricordare gli "almeno 1500 morti annegati nel Mediterraneo nel 2011 mentre cercavano di raggiungere l'Europa”.
“Sono dati forniti dall'Alto Commissariato per i Rifugiati dell'Onu” spiega il portavoce del gruppo Adriano Moratto. “In realtà secondo il Consiglio Italiano dei Rifugiati gli scomparsi sono più di 2000 nel solo canale di Sicilia, sommando anche quelle persone di cui non si hanno più notizie dopo l'imbarco”.
Per i manifestanti si tratta di “una vera e propria strage, frutto di anni di politiche razziste e xenofobe, fatte passare come norme per la sicurezza: in nome di una politica ottusa si è voluto eliminare gli effetti per non indagare le cause”.
“Povertà, dittature, miserie, guerre - osserva Moratto - sono le ragioni che si sono volute nascondere, perché troppo connesse con gli interessi non dichiarati del nostro sistema economico finanziario”.
“Fra l’altro - informa - la Corte europea dei diritti umani di Strasburgo il 23 febbraio ha condannato l'Italia per i respingimenti verso la Libia, stabilendo che ha violato il divieto alle espulsioni collettive, oltre al diritto effettivo per le vittime di fare ricorso presso i tribunali italiani. Il nostro paese è stato condannata a versare un risarcimento di 15mila euro più le spese a ciascuno dei ricorrenti”.
“Per ricordare tutte queste vittime - annuncia - per ribadire la necessità di restare umani mentre tutto sembra imporci una realtà in cui la pietà l'è morta, proponiamo un momento di riflessione e di condivisione mercoledì, a partire alle ore 18, in solidarietà con tutti i migranti che quotidianamente attraversano il Mediterraneo per cercar fortuna in Europa".
Per informazioni e adesioni si può telefonare ai numeri 347.8640893 o 339.6243617 oppure inviare una e-mail all’indirizzo movimentononviolento.bs@alice.it.

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