domenica 26 ottobre 2025

Martedì 28 al Marconi Dario Allegri presenta la storia del cimitero di Calcinatello

Nell’ambito della rassegna culturale “Leggiamo Calcinato”, promossa dall’assessorato alla cultura del Comune, martedì 28 ottobre nella sala ipogea del Teatro Marconi di via Carlo Alberto 1 Dario Allegri presenterà il suo libro dedicato alla “Storia del Cimitero di Calcinatello”.
Nel volume il ricercatore - da sempre impegnato nella vita amministrativa e assessore ai lavori pubblici dal 2004 al 2009 - ricostruisce, con la riproduzione di numerosi documenti storici dell'Archivio Comunale, le circostanze e i profili dei protagonisti che si occuparono della nascita del camposanto della popolosa frazione, edificato alla fine dell’Ottocento dalle famiglie di Calcinatello, in seguito alla erezione a Parrocchiale della Chiesa della Natività di Maria.
Nel corso della serata l’autore dialogherà con l'archivista e storica locale Marina Tonelli.
L’appuntamento è alle ore 20.30. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni può scrivere a biblioteca@comune.calcinato.bs.it oppure telefonare in orario d’ufficio al numero 030 963481.

martedì 21 ottobre 2025

Ciao, Alessandro!

Oggi ci ha lasciati Alessandro Vecchi, scomparso a 69 anni al termine di una lunga malattia.
Le nostre vite si erano incrociate alla fine del secolo scorso. Lui allora era un metalmeccanico tenace, molto attivo nella Fiom-Cgil, sindacato che rappresentò nel consiglio di fabbrica dell’allora Ambac di Castenedolo. Lavorò poi con Linea Indipendente in molte attività e iniziative sul territorio, dando spesso il suo generoso contributo di passione, concretezza e determinazione, nelle nostre campagne per la giustizia sociale e la tutela dell'ambiente.
In seguito era diventato una delle colonne della Protezione civile e, più di recente, era stato attivo anche come nonno-vigile, aiutando ogni mattina gli alunni ad attraversare la strada davanti alle scuole di Calcinatello, la frazione in cui abitava.
La salma riposa alla casa funeraria Dea di via Broli 13 a Calcinato. Da qui partirà venerdì 24 ottobre alle ore 10.20 il corteo funebre verso la chiesa parrocchiale di Calcinatello, dove alle 10.30 verranno celebrate le esequie; in seguito la salma proseguirà per il tempio crematorio di Sant’Eufemia.

Di giovedì al Bertini è di scena la lirica

“Quattro serate per scoprire quattro mondi uniti da una sola passione, l’opera”.
È la proposta che a Calcinato l’associazione culturale Glenn Gould presenta per l’autunno con la rassegna “Giovedì al Bertini”, un percorso che nell’omonimo auditorium di via Garibaldi intreccerà “musica, storia e spettacolo, per consentire ai partecipanti di approfondire il variegato mondo dell’opera come esperienza totale”.
A condurli sarà il musicologo Gianluca Scovoli, noto per la sua voce narrante “capace di far sorridere, commuovere e sognare, testimoniando come l’opera lirica sia ancora oggi il più umano dei sogni”, come osservano dalla Glenn Gould.
Si comincia il 23 ottobre con “Il Trovatore di Giuseppe Verdi: dramma, passione e colpi di scena”. Il 6 novembre verrà approfondito il tema della “sinfonia d’opera come orizzonte e linguaggio universale”, mentre il 20 novembre al centro dell’attenzione ci sarà “Il Barbiere di Siviglia di Gioachino Rossini, fra risate, intrighi e leggerezza senza tempo”. Concluderà il ciclo il 4 dicembre la “Turandot di Giacomo Puccini: mistero, amore e una delle arie più celebri della lirica".
“Non solo ascolto, ma anche racconto, curiosità e aneddoti che sveleranno i segreti dei grandi capolavori in quattro serate in cui le voci, le emozioni e la forza della lirica torneranno protagoniste mettendo al centro opere immortali e sempre attuali” sottolineano i promotori.
L’appuntamento è sempre alle ore 20.30. L’ingresso naturalmente è gratuito per tutti gli interessati. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla rassegna o prenotare la propria partecipazione può consultare il sito www.associazioneculturaleglenngould.org o inviare un messaggio in WhatsApp alla segreteria organizzativa della rassegna al numero 331 9058474.

lunedì 20 ottobre 2025

Comunità energetica rinnovabile

Per iniziativa del Comune a Calcinato è nata una “Comunità energetica rinnovabile”, che verrà presentata dall’assessore all’ecologia Fabio Quinzani, insieme con il direttore operativo di Garda Uno Massimiliano Faini, nel corso di un incontro informativo che si svolgerà nella sala consiliare del municipio giovedì 23 ottobre alle ore 20.30.
Realizzata in società con l’Associazione Soccorso Pubblico e rivolta ai cittadini e alle imprese del territorio, la proposta si pone l’obiettivo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, condividerla fra i suoi membri e generare benefici economici, ambientali e sociali.
Costituendo questa Comunità energetica rinnovabile, il Comune ha fra l’altro la possibilità di aprire una configurazione di autoconsumo diffuso nelle cabine primarie che interessano il suo territorio, aggregando consumatori e produttori dislocati al suo interno e nei Comuni situati all’interno delle stesse cabine.
Da giovedì incomincia quindi a Calcinato la ricerca di “prosumer”, univerbazione con la quale si definiscono le persone residenti e le aziende interessate a produrre, autoconsumare e condividere l’energia rinnovabile con gli altri membri della Comunità energetica rinnovabile.

sabato 18 ottobre 2025

Domani c’è la Festa d’Autunno

Calcinato si prepara a vivere la prima edizione della Festa d’Autunno, organizzata dalla Pro Loco con il patrocinio del Comune.
L’appuntamento è fissato per domenica 19 ottobre dalle ore 10 alle 18 in pieno centro - fra le vie Gramsci e Corbarelli - in corrispondenza del Parco Più, con un ricco programma di attività, dal mercatino degli hobbisti dove scoprire creazioni artigianali uniche e originali ai laboratori per adulti e bambini agli stand delle associazioni di volontariato fra le quali si segnalano Federottica a disposizione nell’intera giornata per un primo esame indicativo della vista, il Soccorso Pubblico con dimostrazioni pratiche alle 15 sulla disostruzione, il Comitato cittadini che alle 16.15 illustrerà lo stato di salute del territorio e del fiume Chiese, la Protezione Civile che effettuerà una nutrrita serie di miniesercitazioni su teleferica e gommone.
Un posto particolare occuperanno i concerti musicali, con una maratona che vedrà esibirsi sul palco alle 10.30 Bubu & Friends, formazione guidata dal popolarissimo folksinger in verrnacolo Roberto Franzoni (noto per essersi aggiudicato in città il Premio Santi Faustino e Giovita), alle 13 il pop rock dell’eclettico ensemble T&Co Edge Music e infine alle 14.30 i Doc Five con le loro cover della musica d’autore italiana presentate dal cantadottore William Spassini. 
E per rendere tutto ancora più divertente, non mancherà la Gara della Zucca più Grande, attesissima competizione che coinvolgerà grandi e piccini.
La manifestazione naturalmente è a ingresso gratuito.

mercoledì 15 ottobre 2025

Sabato in marcia per l’accoglienza

Sabato 18 ottobre a Brescia - con partenza alle ore 15 da Largo Formentone - partecipiamo numerosi e numerose alla Marcia per l’Accoglienza e la Cittadinanza, per chiedere il superamento dell'attuale legge sulla cittadinanza e il miglioramento del sistema pubblico di Accoglienza e Integrazione, contro ogni politica di segregazione illegittima e respingimento violento.

martedì 14 ottobre 2025

È morto Franco Castrezzati

La voce al microfono interrotta dalla bomba in Piazza Loggia il 28 maggio 1974 oggi si è spenta per sempre.
Ricordiamo con affetto e riconoscenza Franco Castrezzati, pubblicando il comunicato appena diramato dal Comune di Brescia.

La sindaca Laura Castelletti e la Giunta comunale esprimono profondo cordoglio per la scomparsa di Franco Castrezzati. Per rendergli omaggio, la camera ardente sarà allestita a palazzo Loggia dalle 14.30 alle 19.30 di mercoledì 15 ottobre e dalle 8 alle 15 di giovedì 16 ottobre.
"Brescia piange oggi la perdita di un uomo che ha incarnato i valori più alti della nostra comunità e della nostra Repubblica", dichiara la Sindaca. "Franco Castrezzati è stato sindacalista e partigiano, un testimone della Resistenza, un costruttore instancabile di democrazia. La sua esistenza rappresenta un filo rosso che unisce le pagine più luminose e quelle più dolorose della storia bresciana del Novecento.
Ha vissuto sulla propria pelle l'orrore del fascismo ma, fin da giovanissimo, ha scelto da che parte stare: dalla parte della libertà e della giustizia. Imprigionato e perseguitato durante la Repubblica di Salò, non si è piegato e ha continuato la sua lotta unendosi alle Fiamme Verdi in Valle Camonica. Quella scelta coraggiosa ha segnato tutta la sua vita successiva.
Nel dopoguerra, ha portato lo stesso spirito di impegno e la stessa rettituduine morale nel mondo del lavoro. Per vent'anni, dal 1958 al 1978, è stato segretario generale della Fim di Brescia, diventando un punto di riferimento per generazioni di lavoratori. Ha saputo costruire un sindacato forte, credibile, capace di difendere i diritti senza mai perdere di vista la dignità della persona. Il suo contributo alla storia sindacale italiana è stato determinante, come testimonia anche il suo ruolo nella Segreteria nazionale della categoria.
Ma c'è un momento che lega indissolubilmente il nome di Franco Castrezzati alla memoria collettiva della nostra città: il 28 maggio 1974. Quel giorno, mentre stava parlando dal palco di piazza della Loggia, in una manifestazione antifascista, mentre stava pronunciando parole che denunciavano la minaccia di un possibile ritorno del fascismo nel nostro Paese, la bomba esplose. La sua voce fu spezzata dal boato, ma non si spense. In quel momento tragico, mantenne il sangue freddo, diede l'allarme, chiamò alla calma. La sua voce in quel frangente drammatico è diventata simbolo della resistenza civile alla violenza, del coraggio di chi non si lascia intimidire dal terrore. 
Per cinquant'anni quella voce interrotta ha continuato a parlarci, a ricordarci che la democrazia si difende ogni giorno, che l'antifascismo non è una parola del passato, ma un impegno del presente.
Franco Castrezzati è stato memoria per la nostra comunità e ci lascia un'eredità immensa: l'esempio di una vita spesa interamente al servizio degli altri, nella coerenza assoluta tra pensiero e azione. Ci lascia la testimonianza che la libertà non è mai conquistata una volta per tutte, ma va difesa ogni giorno.
A nome della città di Brescia, esprimo la più sentita vicinanza alla famiglia e agli amici di Franco Castrezzati. Brescia non dimenticherà mai il suo contributo alla costruzione della nostra democrazia".

domenica 12 ottobre 2025

Franco Perna, il motore della prima Perugia-Assisi

Ha compiuto 88 anni venerdì scorso a Padenghe sul Garda dove abita dal 1994 Franco Perna, l’organizzatore con Aldo Capitini della prima edizione della marcia nonviolenta “per la pace e la fratellanza tra i popoli” che il 24 settembre 1961 portò da Perugia ad Assisi oltre 25 mila persone.
Originario di Salerno, quest’uomo in giovinezza aveva frequentato il meglio dell’intellettualità impegnata italiana, da Danilo Dolci a Tullio Vinay ad, appunto, Aldo Capitini.
“Dopo aver partecipato nel 1960 alla Conferenza per la Pace di Praga - racconta - io a quell’epoca lavoravo a Londra con alcuni amici quaccheri, i quali mi parlarono di Capitini. Io lo contattai e lui subito mi chiese di andare a Perugia a dargli una mano a organizzare questa iniziativa che aveva in mente. Ai primi di agosto partii e lo incontrai nel suo ufficio, dove mi disse del lavoro organizzativo da fare in vista dell’evento. Per un mese e mezzo vissi e dormii in quell’ufficio: ricevevo personalità, le mettevo in contatto con i promotori e fra di loro, rispondevo alle lettere e al telefono, unico segretario organizzativo della marcia, dal momento che Capitini era spesso in giro per l'Italia a promuoverne la conoscenza. Spesso andavo anche a distribuire nei negozi e nei luoghi pubblici i manifesti e volantini informativi da lui personalmente redatti”.
"Capitini - aggiunge - si aspettava non più di un migliaio di persone e alla partenza quella mattina ai Giardini del Frontone mi aveva chiesto di contare i partecipanti, che arrivavano da tutte le parti con tutti i mezzi, pubblici e personali. Per tutto il tragitto non feci altro che correre dalla testa alla coda del corteo per cercare di farmi un’idea del numero. C’erano molte persone già impegnate sul piano sociale e politico, da tutta la regione e anche da fuori, ma numerosi erano pure i giovani, intere famiglie e diversi anziani suoi estimatori”.
“Dopo averne contate diverse migliaia - ammette - mi fermai, comunicandogli che era impossibile avere una cifra precisa. Scoprimmo poi dai giornali che eravamo in più di 25 mila e fu una grande sorpresa per noi organizzatori”.
Perna ricorda con affetto il filosofo della nonviolenza: “Era molto conosciuto, anche come pedagogista. A prima vista ai più poteva sembrare un impiegatuccio, ma era una figura politica di primo piano. Memorabile fu il suo discorso al termine della marcia alla Rocca di Assisi. In seguito ho avuto modo di fargli visita fino alla sua morte, nel 1968, tutte le volte che da Londra dove abitavo venivo in Italia, non solo negli incontri del Movimento Nonviolento ma anche a pranzo a casa sua. Era sempre molto rassicurante e infondeva grande fiducia”.
Il messaggio di Perna a chi oggi marcerà nuovamente da Perugia ad Assisi? “Se qualcuno ha una idea per risolvere un problema, deve concretizzarla. Mai pensare di non essere coinvolti da ciò che accade: tutti possono e devono dare il proprio originale contribuito alla soluzione dei problemi comuni, come accadeva allora”.

sabato 11 ottobre 2025

Da stamattina in Biblioteca ci sono gli aperitivi letterari

Il Teatro dell’Innesto propone a Calcinato quattro aperitivi letterari con una nutrita serie di letture espressive di testi scelti dai grandi narratori italiani del Novecento.
Si comincia stamattina con le "Cosmicomiche" di Italo Calvino; il 18 sarà la volta dello sguardo offerto dal Elsa Morante sul nostro Meridione,, mentre il 25 verranno esplorati i concetti di tempo e di casa nella produzione di Cesare Pavese. Infine l’8 novembre la rassegna si concluderà con un omaggio a Pier Paolo Pasolini a 50 anni dal suo barbaro assassinio.
Sul palco reciteranno gli attori Luca Bindoni, Asia Medeghini e Pietro Pennello. Tutti gli incontri sono ad ingresso gratuito e si terranno nella sala di lettura della civica biblioteca di via XX Settembre 80 dalle ore 11.30 alle 12.30. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni può telefonare in orario d’ufficio al numero 030 963481.

giovedì 9 ottobre 2025

Cento primavere per la partigiana Dina

Alla Casa di Riposo di Solferino oggi compie cent’anni in discreta salute Gottardina Zanaglio, detta Dina, una delle ultime partigiane in vita della leggendaria Brigata Perlasca.
Originaria di Forno d’Ono, Dina aveva 18 anni quando all’osteria del padre Antonio dopo l’8 settembre giunsero diversi ufficiali slavi fuggiti dal “Cunvintì”, il campo di concentramento di Vestone, in attesa di chi li avrebbe condotti verso la Valcamonica per andare in Svizzera.
A ottobre il comandante Giacomo Perlasca, accompagnato da Pietro Ebenestelli (fra i responsabili delle future Fiamme Verdi in Valsabbia) si incontrò nella scuola elementare del paese con sua sorella Lucinda, maestra, chiedendole aiuto per sgomberare questi militi e ottenne le chiavi di casa Zanaglio dove nascondere volantini e giornali clandestini. Poi chiese a Dina la disponibilità a fare da staffetta, ma suo padre lo impedì considerandolo troppo pericoloso. In quei mesi Dina recapitava biglietti cifrati con informazioni su persone che desideravano entrare nei partigiani, ma della cui affidabilità si avevano dubbi.
Nel luglio 1944 fu protagonista di un episodio drammatico. Nell’anniversario della caduta di Mussolini i ribelli avevano occupato il paese proclamandolo libera repubblica. Il partigiano Cucciolo dal telefono pubblico di Ono Degno fece una chiamata offensiva al comando fascista di Vestone. La reazione non si fece attendere: casa Zanaglio fu circondata e perquisita dai fascisti alla ricerca di materiale compromettente; in caso positivo sarebbe stata data alle fiamme. Dina ebbe la prontezza di fingere un malore, defilarsi lesta, raccogliere giornali, coccarde e volantini e buttarli nel cesso. Non fu trovato niente, ma l’osteria venne chiusa e la casa saccheggiata. Per 15 giorni la famiglia, benvoluta da tutti, visse di carità, finché un compagno diede al padre 50 mila lire per ricominciare la sua attività.
Dopo quell’episodio Dina e Zelinda vennero arrestate e trasportate all’albergo Milano di Idro. Dopo 15 giorni Zelinda, 14enne, fu liberata mentre Dina fu portata a Canton Mombello. Intanto in paese i fascisti inviavano le cartoline precetto ai giovani in età di leva: chi non si fosse presentato sarebbe stato considerato come disertore e passato per le armi. Dalla sua osteria il padre assicurò che avrebbe diffuso la notizia ai clienti e ricordò all’interprete altoatesino dei tedeschi che “la sua bambina” era in carcere a Brescia: il giorno successivo fu riportata a casa e continuò la sua attività nelle file della Resistenza fino al 25 aprile. 
Nel dopoguerra le fu conferito il titolo di partigiana combattente con concessione della Croce al Merito di Guerra.

mercoledì 8 ottobre 2025

Borse di studio per alunni meritevoli

A Calcinato da oggi è aperto il bando per l’assegnazione della borsa di studio per studenti meritevoli per i risultati scolastici conseguiti nell’anno scolastico 2024/2025. La scadenza per la presentazione della domanda è fissata per venerdì 31 ottobre.
Possono accedervi gli alunni del terzo anno della scuola secondaria di primo grado, della scuola secondaria di secondo grado, dei centri di formazione professionale, dei corsi di laurea e dei conservatori.
L'istanza può essere inoltrata on line collegandosi al sito web www.comune.calcinato.bs.it nell'area "Servizi on line". Per ulteriori eventuali chiarimenti si può telefonare all’ufficio pubblica istruzione in municipio allo 030 9989240.

lunedì 6 ottobre 2025

Cartongesso abbandonato sul suolo pubblico

Nella notte tra il 3 e il 4 ottobre ignoti hanno abbandonato sul marciapiede attiguo al monumento degli Alpini, in via XX Settembre a Calcinato, una ingente quantità di cartongesso, materiale classificato come “rifiuto speciale non pericoloso”.
Se qualcuno ha visto qualcosa, ha informazioni sul veicolo utilizzato per il trasporto o è a conoscenza di lavori edili recenti dove siano stati utilizzati materiali simili, è invitato a contattare l’Ufficio di Polizia Municipale al numero 030 9989251, facendo riferimento al Comandante.

lunedì 22 settembre 2025

Domani c’è il consiglio comunale

A Calcinato si terrà martedì 23 settembre la prossima seduta del consiglio comunale.
Tra i diversi argomenti posti all’ordine del giorno dal sindaco Vincenza Corsini si segnalano l’esame di tre interrogazioni consiliari presentate dal gruppo di minoranza “Insieme per Calcinato”, la discussione sul bilancio consolidato relativo all’esercizio 2024, l’analisi di una variazione al bilancio di previsione per l’anno in corso e l’approvazione del Documento unico di programmazione economica per il prossimo triennio.
L’appuntamento per gli interessati è alle ore 19.30 nella sala consiliare del municipio.

domenica 21 settembre 2025

Per la Palestina oggi a Montichiari

La sezione "Ferruccio Vignoni" dell'Anpi di Montichiari domenica 21 settembre organizza una serata di solidarietà con il popolo palestinese dal titolo “Gaza, emergenza sanitaria e umanitaria".
Interverranno, fra gli altri, i medici Imad Darwish, che illustrerà una nutrita serie di progetti solidali, e Raed Almajdalawi, operatore dell’associazione Sanitari per Gaza che si sta battendo in tutto il territorio nazionale per informare sull' emergenza sanitaria e umanitaria in corso nella Striscia. Almajdalawi nei giorni scorsi è salito alla ribalta delle cronache per aver subito la perdita prima di due nipoti poi del fratello Ramez, ucciso da quello che è stato descritto come un missile israeliano mentre distribuiva l'acqua con un camion-cisterna nel campo profughi di Al Nuseirat. nel raid israeliano
L'appuntamento è alle ore 20.30 nella sala Conferenze del Centro Giovanile di Montichiari, in via Martiri della Libertà 62.

giovedì 18 settembre 2025

Addio a Fausto Amodei

Oggi è morto Fausto Amodei, il cantore delle nostre speranze dagli anni della giovinezza fino all’altrieri. Se n’è andato a 91 anni nella sua Torino, lasciandoci un patrimonio artistico e politico fatto di ballate popolari di intramontabile bellezza e inestimabile valore.
In queste ore tutti lo ricordano come l’autore di canzoni-simbolo - chi di noi non sa a memoria “Per i morti di Reggio Emilia”? -, il musicista colto, il fondatore dei Cantacronache, il deputato del Psiup, ma Fausto Amodei è stato molto di più.
Giovane architetto, predilesse prima la fisarmonica, poi il pianoforte e infine la chitarra. Nella seconda metà degli anni Cinquanta la scoperta di Georges Brassens affinò in lui una innata ironia che avrebbe poi contraddistinto gran parte dei suoi brani di satira sociale e politica. Nel 1958 - insieme con Michele Straniero, Giorgio De Maria, Margot, Emilio Jona e Sergio Liberovici - fondò i Cantacronache, esperienza artistica che coinvolse scrittori come Italo Calvino e Franco Fortini: da allora in poi il mondo della canzone italiana scoprì la vera realtà del paese, fatta di lavoro, sacrifici, lotte e riflessioni sul senso della vita.
I suoi brani vennero portati poi al successo da artisti come Ornella Vanoni, Enzo Jannacci, Maria Carta, Milva e gli Stormy Six. Una sua famosissima canzone, “La marcia della pace” (scritta con Fortini e incisa da Maria Monti), fu censurata e l’album che la conteneva sequestrato in tutta la penisola, poiché i versi giudicati sovversivi invitavano all’obiezione di coscienza al servizio militare: “E se la patria chiama, lasciatela chiamare”.
In politica Amodei aderì dapprima a Unità Popolare, il movimento fondato da Ferruccio Parri, e alla fine degli anni Sessanta fu eletto al Parlamento nelle file del Partito Socialista Italiano di Unità Proletaria.
Impossibile ricordare tutti i cantautori che ha ispirato: Francesco Guccini spesso lo ricorda come una figura determinante, che ebbe una influenza enorme agli inizi della sua carriera.
A chi non ne avesse mai sentito parlare consigliamo di cominciare con l’ascolto di queste dieci canzoni: https://www.giornaledellamusica.it/articoli/10-canzoni-per-ricordare-fausto-amodei.

domenica 14 settembre 2025

Anche a Calcinato “Puliamo il Mondo”

All’insegna dello slogan “Tutti insieme possiamo fare la differenza” il Comune di Calcinato prenderà parte alla più grande iniziativa di volontariato ambientale organizzata in Italia, “Puliamo il Mondo”, promossa da Legambiente. Nelle giornate di venerdì 19, sabato 20 e domenica 21 settembre i cittadini che vi aderiranno renderanno migliore il paese. Informazioni e adesioni scrivendo una mail entro martedì 16 a ecologia-lavoripubblici@comune.calcinato.bs.it oppure telefonando all’Ufficio Ecologia e Ambiente in municipio allo 030/9989225.

sabato 13 settembre 2025

A Calcinato nasce la Comunità energetica rinnovabile

Per iniziativa del Comune a Calcinato è nata una Comunità energetica rinnovabile, che verrà presentata dal sindaco Vincenza Corsini, insieme con il direttore operativo di Garda Uno Massimiliano Faini, nel corso di un incontro informativo che si svolgerà nella sala consiliare del municipio lunedì 15 settembre alle ore 20.30.
Realizzata in società con l’Associazione Soccorso Pubblico e rivolta ai cittadini e alle imprese del territorio, la proposta si pone l’obiettivo di produrre energia elettrica da fonti rinnovabili, condividerla fra i suoi membri e generare benefici economici, ambientali e sociali.
Costituendo questa Comunità energetica rinnovabile, il Comune ha fra l’altro la possibilità di aprire una configurazione di autoconsumo diffuso nelle cabine primarie che interessano il suo territorio, aggregando consumatori e produttori dislocati al suo interno e nei Comuni situati all’interno delle stesse cabine.
Da lunedì incomincia quindi a Calcinato la ricerca di “prosumer”, univerbazione con la quale si definiscono le persone residenti e le aziende interessate a produrre, autoconsumare e condividere l’energia rinnovabile con gli altri membri della Comunità energetica rinnovabile.

martedì 9 settembre 2025

Senza Benni la vita è un po’ più triste

Oggi se n’è andato Stefano Benni, scrittore, giornalista, sceneggiatore, poeta e drammaturgo, ma soprattutto rivoluzionario che ha inciso profondamente sull’immaginario collettivo di diverse generazioni negli ultimi cinquant’anni.
Fino a che ha scritto sul “manifesto”, i suoi pezzi erano i primi che leggevamo. I suoi libri - da «Bar Sport» a «La tribù di Moro Seduto» a «Prima o poi l’amore arriva» a «Terra!» a «Comici spaventati guerrieri» a «Il bar sotto il mare» - hanno segnato la formazione di molti di noi, poi magari approdati crescendo ad altri lidi. Consideriamo tuttora il suo «Musica per vecchi animali» un film-culto: lo abbiamo visto e rivisto in tutti i formati possibili e immaginabili.
Per lui scrivere, raccontare, fare arte era un momento di vitale importanza, da condividere con la comunità a cui sentiva di appartenere, le sue erano storie di vita quotidiana che ti sembrava di vivere in prima persona.
Ironico, caustico, visionario, Benni ha saputo raccontare la realtà con una fantasia ed efficacia affascinanti. Senza compromessi né mezze misure. 
Per tutto questo lo ricorderemo come “il compagno che non sbaglia”.

martedì 2 settembre 2025

Dalla torre è tutto diverso

Vedere la realtà da un punto di vista diverso può aiutare a prendere consapevolezza della necessità della sua trasformazione.
È partendo da questa convinzione che invitiamo tutti gli interessati a salire in cima alla torre civica di Piazza della Repubblica, cogliendo al volo le tre opportunità di visite guidate che il Comune di Calcinato offre nelle mattinate di sabato 6, 13 e 20 settembre. Due gli appuntamenti per ogni volta: alle ore 10 e alle 11, con ritrovo naturalmente sotto la torre.
La partecipazione è gratuita, ma è necessario prenotarsi telefonando in orario di ufficio al numero 030 963481 oppure inviando una e-mail all’indirizzo di posta elettronica biblioteca@comune.calcinato.bs.it.

domenica 31 agosto 2025

Al via i lavori della rotonda in fondo a via Duca degli Abruzzi

Domani finalmente iniziano i lavori per la realizzazione della rotatoria sulla strada provinciale 668 Lenese all’altezza dello svincolo per via Duca degli Abruzzi in direzione della località Prati. 
Fino al 30 settembre sarà chiuso al traffico il tratto di via in corrispondenza dell’intersezione con la Lenese. 
L’obiettivo è aumentare la sicurezza stradale, sostituendo l’attuale incrocio, teatro di molti incidenti gravi, con una soluzione efficace. Lungo quella strada all’incrocio fra via Trivellino, via Duca degli Abruzzi e la strada per Esenta - nei pressi del confine fra i comuni di Calcinato e Lonato - ci sono state negli anni numerose vittime.
Dopo decenni di segnalazioni e richieste per la messa in sicurezza, ora parte quindi il progetto realizzato dalla Provincia e cofinanziato dalla Regione. Oltre alla costruzione della rotonda, è prevista anche la realizzazione di una serie di opere complementari di messa in sicurezza dell’intero comparto, fra cui l’allestimento di una segnaletica orizzontale adeguata e il miglioramento della visibilità e della pavimentazione.
Durante il periodo di apertura dei cantieri, gli automobilisti possono percorrere le strade principali come la Provinciale 28, evitando se possibile le vie Bossotti e Patuzza perché hanno una carreggiata ristretta.

giovedì 28 agosto 2025

Pensare in proprio

«Siamo arrivati al punto da non pensare quasi più, in nessun ambito, se non prendendo posizione “pro” o “contro” un’opinione e cercando argomenti che, secondo i casi, la confutino o la supportino. Una volta presa posizione per un’opinione, non accettiamo di esaminare nulla che le sia contrario. È la trasposizione dello spirito totalitario. 
Il movente del pensiero non è più il desiderio incondizionato della verità, ma il desiderio di conformità a un insegnamento prestabilito». 
Simone Weil

lunedì 25 agosto 2025

domenica 17 agosto 2025

Tre camminatori "al passo del Chiese”

Accompagnati da nutrite delegazioni dei gruppi ecologisti della Bassa, lunedì mattina entreranno in territorio bresciano Mirko Savi, Michele Pedercini e Matteo Catalano, i tre camminatori "al passo del Chiese” che da domenica stanno risalendo il corso del fiume dalla foce fino alla sorgente, per ben 170 km.
"L'obiettivo principale - spiegano - è la riscoperta di un territorio che non è sufficientemente valorizzato dal punto di vista turistico e paesaggistico, nonostante non abbia niente da invidiare ad altri percorsi. Si tratta di una esperienza che ci porterà a vivere il fiume in maniera sinergica e come compagno di viaggio".
Lunedì da Asola, dopo aver attraversato aree suggestive come il bosco di Teb a Carpenedolo, giungeranno a Montichiari dove faranno tappa in località Borgosotto.
Martedì 19 ripartiranno verso nord, passando da Calcinato e Bedizzole, fino ad arrivare a Prevalle.
Mercoledì 20 si lasceranno alle spalle il fiume di pianura per incontrare un torrente con caratteristiche di montagna, toccando Gavardo, Vestone e Sabbio Chiese, fino a giungere a Barghe. Da lì partiranno per l'ultima tappa bresciana, passando da Nozza di Vestone e immergendosi poi nel bosco per costeggiare il lago d’Idro; nel pomeriggio entreranno in Trentino a Baitoni di Bondone, dove pernotteranno, prima delle ultime tappe che li porteranno fino in val di Fumo alla sorgente del Chiese, nel ghiacciaio Vedretta della Lobbia.

sabato 9 agosto 2025

Discariche: lettera aperta all’assessore regionale

Alla cortese attenzione
dell’avv. Giorgio Maione
Assessore all’Ambiente
della Regione Lombardia

    Le scriviamo perché siamo rimasti stupefatti leggendo le Sue dichiarazioni al quotidiano Bresciaoggi, sulle pagine del quale Lei oggi definisce “allarmismi” le recenti osservazioni dell’amministrazione comunale di Calcinato sulla nuova procedura di valutazione ambientale strategica relativa alla modifica del programma regionale di gestione dei rifiuti, contenute in una delibera approvata all’unanimità dalla giunta municipale il 31 luglio scorso sulla “revisione dei criteri per l’individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero rifiuti”.
    Utilizzando questo strumento previsto dalla normativa vigente in materia, il Comune non ha fatto altro che dettagliare le pesanti criticità che il nostro territorio subisce da decenni per la presenza di numerosi siti di smaltimento e trattamento dei rifiuti dei più vari generi e tipologie.
    La nostra è un’area geografica notoriamente disseminata di cave e discariche, sottoposta fra l’altro a più riprese a rilevazioni odorigene, controlli a campione dei suoli e valutazioni di impatto ambientale da parte di enti sia pubblici che privati.
    Le assicuriamo che quelle contenute nella delibera comunale non sono affatto “narrazioni distorte“, come da Lei asserito, ma esprimono la pura e semplice constatazione di ciò che quotidianamente è sotto gli occhi di tutti quelli che vivono a Calcinato, dove peraltro sappiamo Lei avere diversi estimatori che potranno di buon grado confermarLe la veridicità di tali affermazioni.
    Apprezzando la Sua comunicazione di disponibilità “al dialogo e al confronto costruttivo”, La invitiamo - quando Le sarà possibile - a venirci a trovare, per condurre insieme con gli amministratori calcinatesi una ricognizione itinerante nelle nostre campagne e accertarSi di persona della situazione attuale.
    Auspicando che ciò accada presto, La salutiamo cordialmente.

Linea Indipendente

giovedì 7 agosto 2025

No alle discariche: questo è parlar chiaro!

È un no netto ed inequivocabile, quello pronunciato dal Comune di Calcinato sul fronte discariche. Rispetto alla nuova procedura di valutazione ambientale strategica relativa alla modifica del programma regionale di gestione dei rifiuti, giovedì scorso la giunta municipale ha approvato all’unanimità una delibera sulla “revisione dei criteri per l’individuazione delle aree idonee e non idonee alla localizzazione degli impianti di smaltimento e recupero rifiuti”.
“Il territorio comunale di Calcinato - si legge nella delibera - è gravato da molteplici impatti derivanti da discariche e impianti di trattamento rifiuti, quali una discarica di rifiuti solidi urbani autorizzata con capacità superiore a 2 milioni e 500 mila tonnellate, diverse discariche di inerti, di cui l’ultima autorizzata alla ditta Cava Calcinato srl è in fase di ultimazione, una discarica per il conferimento di rifiuti speciali di un milione e 300 mila m³, un impianto di trattamento fanghi gestito da una impresa tristemente nota alle cronache recenti, un’azienda che si occupa dei servizi di trasporto e smaltimento di rifiuti speciali pericolosi e non, un nuovo impianto di trattamento dei rifiuti speciali non pericolosi autorizzato su una discarica esistente”.
Evidenziando che “l’indice di pressione ambientale localizzativo del territorio comunale supera ampiamente il limite di 160 mila m³ di rifiuti per km², come definito dalla D.G.R. n. 7144 del 2 ottobre 2017” sottolinea che “il Comune di Calcinato ha sostenuto negli anni un peso infrastrutturale e ambientale significativo, che ha inciso negativamente sulla qualità della vita e sulla sostenibilità del territorio: • è attraversato dalla tangenziale Brescia-Verona, dalla autostrada A4 “Serenissima” e dalla linea ferroviaria Brescia-Verona, è attualmente interessato dai cantieri della nuova linea ferroviaria TAV la cui conclusione è prevista per il 2026. Questi lavori, in corso ormai da anni, comportano un aggravio quotidiano per la comunità: traffico pesante in aumento, deviazioni e restringimenti stradali, maggiori emissioni inquinanti e rumorose. Il paese vive, di fatto, ‘sotto scacco’ per la presenza costante dei mezzi di cantiere. La cantieristica e il progetto stesso di questa grande infrastruttura hanno profondamente alterato la morfologia del territorio comunale, modificandone l’equilibrio ambientale e paesaggistico.
L’amministrazione comunale chiede pertanto “che nella revisione del Programma Regionale vengano adottati criteri localizzativi escludenti per il territorio di Calcinato, già fortemente compromesso dal punto di vista ambientale e infrastrutturale ed esprime parere contrario all’autorizzazione di nuove discariche, all’ampliamento di impianti esistenti e alla realizzazione di ulteriori impianti di trattamento rifiuti di qualsivoglia tipologia”.

domenica 3 agosto 2025

Per un mondo senza atomiche mercoledì 6 manifestazione a Brescia

Le bombe atomiche statunitensi sganciate sulle città giapponesi nell’agosto 1945 hanno segnato un prima e un dopo nella Storia: la guerra non era mai stata così distruttiva e nessuno strumento militare era mai arrivato alla soglia della cancellazione dell’intera umanità. 
Nessun ordigno nucleare è poi stato utilizzato da allora, ma il rischio esistenziale rimane enorme (come le continue minacce degli ultimi mesi ci devono ricordare): le testate nucleari oggi non sono più oltre 75.000, ma anche le circa 12.500 che rimangono potrebbero eliminare la vita (umana e non solo) sulla Terra, svariate volte.
Anche quest’anno, 80 anni dopo i bombardamenti del 1945, facciamo memoria dei morti e confermiamo il nostro impegno a favore dell’eliminazione di tutte le armi nucleari dal pianeta.
Per dire: “Mai più Hiroshima! Mai più Nagasaki! Basta alla deterrenza prepotente di chi possiede l’arsenale nucleare!”.
Lo ripeteremo anche il 6 agosto di questo 2025 con un corteo silenzioso per le vie della città, con partenza da largo Formentone alle ore 18.30.
Il nostro impegno contro le armi nucleari diventa ancora più urgente visti i numerosi conflitti che insanguinano la terra e le dichiarazioni di governanti che disinvoltamente minacciano l’uso delle bombe atomiche per risolverli.
Con questo corteo vogliamo fare memoria di quanto successo affinché non si ripeta e chiedere al nostro governo che l’Italia si unisca agli stati che l’hanno già fatto e aderisca al Trattato sulla proibizione delle armi nucleari (TPNW) che, a otto anni dalla sua approvazione, continua ad essere il miglior strumento per liberarsi della inaccettabile presenza di queste armi.
Data la violenza e l’instabilità del mondo in questo momento, anche da parte di Stati dotati di armi nucleari che commettono atti illegali di aggressione, dobbiamo alzarci in piedi e dire che 80 anni di vita dell’Umanità sotto questa minaccia esistenziale sono già troppi: dobbiamo eliminare le armi nucleari prima che siano loro a eliminare noi!
L'iniziativa è proposta da Movimento Nonviolento, Pax Christi,Missione Oggi, GIT Banca Etica, OPAL, Tavolo della Pace Franciacorta, Emergency, Coro Clandestino, Libertà e Giustizia, Kaki Tree for Europe, Associazione culturale italo giapponese Fuji, ANPI, ANED, Fiamme Verdi e ACLI.

Per un mondo senza atomiche il Kaki Bike Tour passa da Calcinato

Domani arrivano nella nostra provincia i paciclisti del Kaki Tree Project, in tour nel piano padano all’insegna dello slogan “Pedalare per la pace, la nonviolenza e il dialogo” per celebrare l’80esimo anniversario dello sganciamento delle bombe atomiche su Nagasaki e Hiroshima.
“Garantito dalla presenza fissa di un gruppo di ciclisti franciacortini - spiega il presidente del sodalizio Francesco Foletti - il tour è partito simbolicamente da Verona, la città in cui papa Francesco l’anno scorso alla manifestazione Arena di Pace ribadì l’importanza della pace e della fratellanza fra i popoli e attraversa una nutrita serie di fiumi, laghi, città e luoghi simbolici legati a questa singolare progetto, che nel corso degli anni ha messo a dimora, in numerose località del piano padano e non solo, decine e decine di essenze arboree figlie della pianta di kaki sopravvissuta all’olocausto nucleare del 1945”.
Al seguito dei sette ciclisti che hanno assicurato la loro partecipazione ininterrotta per tutti i 490 chilometri del percorso - Giulia Bonomelli, Giorgio Biondi, Pietro Rossi, Alessandra Vencato, Rosa Marchi, Annamaria Bonomelli e Gianmario Portesani - ci sono due volontari addetti alla logistica alla guida di un’automobile di supporto e di un camper dell’associazione “Anch’Io”, con il suono dei gong come accompagnamento sensoriale.
Giungendo da Sommacampagna, la comitiva lunedì 4 agosto attraverserà i comuni di Sirmione, Desenzano del Garda e Lonato, per giungere in serata a Calcinato. Lungo il percorso sono previsti incontri e attività con autorità, gruppi e associazioni. In particolare lunedì i gong saranno protagonisti al tramonto della manifestazione che si terrà nello splendido scenario di Villa Caffetto, in via Ugo Branca 2, a partire dalle ore 20.30. Oltre a un suggestivo bagno di gong, nel corso della serata verrà lanciata la terza edizione del Premio d’arte intitolato all’artista Claudio Caffetto, che avrà come tema “Un seme per la pace” e coinvolgerà non solo numerosi artisti, ma anche le scuole di ogni ordine e grado di tutto il territorio nazionale.
Sempre a Calcinato martedì 5 alle ore 9 al Parco della Boschina, in via Arnaldo 50, ci sarà una cerimonia commemorativa davanti alla pianta di kaki discendente dal famoso albero sopravvissuto al bombardamento atomico di Nagasaki.
In mattinata i paciclisti ripartiranno poi per le altre tappe del loro percorso, che terminerà domenica 10, quando giungeranno all’Albagnano Healing Meditation Centre, dove a conclusione dell’iniziativa itinerante parteciperanno a un momento di raccoglimento guidato dalle parole e dalle meditazioni del lama Michel Tulku Rinpoche, per ricordare e riaffermare che solo il dialogo, non le armi, può fermare la guerra.
“Naturalmente - incoraggia Foletti - chiunque vorrà potrà unirsi anche solo per alcuni tratti del percorso oppure incontrare i nonviolenti in sella durante il loro passaggio nelle diverse località toccate dall’itinerario”.
Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sulla manifestazione pacifista può consultare il sito web www.kakitree-europe.eu oppure scrivere una mail all’indirizzo di posta elettronica kakitree@lapacesulmonte.org o telefonare alla segreteria organizzativa al 349 2173488.

venerdì 1 agosto 2025

La bambina di Hiroshima

Apritemi sono io…
busso alla porta di tutte le scale
ma nessuno mi vede
perché i bambini morti nessuno riesce a vederli.
Sono di Hiroshima e là sono morta
tanti anni fa. Tanti anni passeranno.
Ne avevo sette, allora: anche adesso ne ho sette
perché i bambini morti non diventano grandi.
Avevo dei lucidi capelli, il fuoco li ha strinati,
avevo dei begli occhi limpidi, il fuoco li ha fatti di vetro.
Un pugno di cenere, quella sono io
poi anche il vento ha disperso la cenere.
Apritemi, vi prego non per me
perché a me non occorre né il pane né il riso,
non chiedo neanche lo zucchero, io,
a un bambino bruciato come una foglia secca non serve.
Per piacere mettete una firma,
per favore, uomini di tutta la terra
firmate, vi prego, perché il fuoco non bruci i bambini
e possano sempre mangiare lo zucchero.
Nazim Hikmet


sabato 26 luglio 2025

Oggi la pastasciutta è antifascista

Stasera si rinnova anche sul Garda una delle tradizioni più consolidate nel piano padano, quella della "pastasciutta antifascista". Fra il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 alla Cascina San Rocco nella via omonima, in località Vaccarolo a Desenzano, e renderà omaggio all'epica impresa della famiglia Cervi che ottant'anni fa a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva finalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro il fascismo".
A Vaccarolo la pastasciutta proverrà dalle produzioni antimafia di Libera Terra e, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti. Nella seconda parte della serata si terrà il concerto musicale del duo formato da Marina Corti e Bruno Podestà, che proporranno un ampio repertorio di canti partigiani. Informazioni e prenotazioni ai numeri 349/0583024 o 335/6259434 o 339/3051811.

sabato 19 luglio 2025

Lettera ai sindaci sulla base militare di Ghedi

Nei giorni scorsi il collettivo bresciano “Donne e uomini contro la guerra” ha inviato ai sindaci e ai consiglieri comunali di Brescia, Ghedi, Bagnolo Mella, Montichiari, Montirone, Leno, Castenedolo, Gottolengo, Isorella e Borgosatollo una lettera aperta sui pericoli connessi alla presenza di ordigni nucleari alla base militare di Ghedi dove – secondo i pacifisti – “sono stoccate almeno 20 testate atomiche pronte per essere caricate sui caccia bombardieri F35 (le famigerate B61-12), mentre sempre più minacciosi venti di guerra soffiano sul mondo, sull’Europa e sull’Italia”.
“Che la base di Ghedi costituisca una minaccia per centinaia di migliaia di persone che vivono a grande distanza da Brescia lo dimostra la stampa locale e nazionale che non raramente aggiorna sull’intensificarsi delle esercitazioni aeree aventi come epicentro la stessa base” osservano.
“Che la medesima base, con effetti devastanti sulla Lombardia, sia possibile obiettivo di ritorsioni e di attacchi nucleari sventatori è consapevolezza condivisa anche dalla nostra Regione che, con diverse disposizioni, ha affrontato il tema di possibili situazioni di contaminazione di tipo nucleare e radiologico e delle conseguenti emergenze” sottolineano poi, richiamando “le deliberazioni regionali 7670/2022 sulla gestione delle emergenze radiologiche e nucleari e 1237/2023 che stabilì di istituire 30 microdepositi dedicati allo stoccaggio di milioni di compresse di ioduro di potassio al fine di proteggere la tiroide dall’assorbimento di iodio radioattivo emesso in seguito a un incidente nucleare”.
Questi cittadini informano poi che “sulla base di un documento riservato del Ministero della Difesa italiano del 2020, Greenpeace ha calcolato che in caso di deflagrazione atomica per incidente o per attacco bellico il fall-out radioattivo coinvolgerebbe dai 2 ai 10 milioni di persone secondo la direzione dei venti”
Concludono infine chiedendo “un intervento pubblico sia per l’informazione alla popolazione, sia per le misure preventive ed emergenziali per garantire la sicurezza della cittadinanza”.

venerdì 18 luglio 2025

Lunedì 21 c’è il consiglio comunale

A Calcinato il sindaco Vincenza Corsini ha convocato per lunedì 21 luglio in municipio la prossima seduta del consiglio comunale. 
Al centro dell’attenzione ci sarà l’analisi della “salvaguardia degli equilibri di bilancio dell’esercizio finanziario 2025 e dell’assestamento generale del bilancio per il triennio 2025-2027.
Si tratta di una verifica espressamente prevista dalla normativa vigente in materia dettata dalla necessità per il Comune di avere un saldo non negativo tra entrate e spese, sia in termini di competenza che di cassa. 
In sostanza, i consiglieri devono accertare che le entrate previste siano sufficienti a coprire le spese, e che non ci siano squilibri finanziari che possano compromettere una sana gestione dell'ente. 
L’appuntamento per gli interessati alle ore 18.30.

martedì 15 luglio 2025

Senza Fofi


Da venerdì scorso Goffredo Fofi non c'è più, ma in noi saldamente abita quel che ci ha insegnato.
Di seguito l'ultimo impossibile tentativo di portarlo qui da noi per una sera.

lun 4 nov 2024 alle ore 16:17
Buongiorno.
Facendo seguito alla conversazione telefonica avuta con lo staff di Lunaria testé poc’anzi, sono gentilmente a chiederLe la disponibilità a intervenire al Teatro Marconi di Calcinato (Bs) in una data da Lei prescelta, nel mese di gennaio o febbraio, sul tema “Che cosa ho imparato nella mia vita”, declinabile naturalmente a Suo piacimento.
Chiedo altresì di conoscere le condizioni alle quali l’intervento sarà possibile e le necessità di cui Lei abbisogna.
Confidando nell’accettazione della proposta, resto a disposizione per ulteriori ragguagli.
Cordialmente.
flavio marcolini

lun 4 nov 2024 alle ore 16:22
Gentilissimi amici, vi ringrazio per la proposta, ma proprio non me la sento, sono vecchio e stanco e soprattutto non credo di avere molto da insegnare a nessuno e credo di non avere imparato granché... Spero che capirete e mi perdonerete, vostro Goffredo Fofi.

lun 4 nov 2024 alle ore 16:35
Molte grazie comunque.
Noi da almeno 50 anni La consideriamo un maestro.
Buona vita.

venerdì 27 giugno 2025

Un kit di benvenuto ai neonati

A partire da martedì 1° luglio a Calcinato l’amministrazione regalerà a tutti i neonati residenti sul territorio un “kit di benvenuto” per accoglierli al meglio.
“Si tratta di un gesto semplice e simbolico, ma concreto, – spiega l’assessore ai Servizi sociali Elena Ringhini – che consiste nella consegna di una borsa regalo contenente una serie di prodotti utili per la prima infanzia, insieme a un messaggio di benvenuto e a materiale informativo per i nuovi genitori”.
Se l’iscrizione del bambino all’anagrafe avviene presso il Comune - informa - la borsa regalo sarà consegnata direttamente allo sportello, mentre se è iscritto all’anagrafe tramite l’ospedale, il kit sarà recapitato direttamente a domicilio, grazie alla collaborazione dei volontari della sezione locale dell’associazione Carabinieri in congedo. Invece ai nati prima del 30 giugno il kit sarà recapitato nelle loro abitazioni nei prossimi mesi, sempre dai Carabinieri in congedo”.
“L’iniziativa - sottolinea Ringhini - nasce dalla volontà di offrire un piccolo sostegno alle famiglie nel delicato momento della nascita di un figlio. Ci teniamo a far sentire, sin dai primi mesi di vita, al cittadino la vicinanza del nostro Comune”.

giovedì 26 giugno 2025

58 anni fa moriva don Milani

“Se voi avete il diritto di dividere il mondo in italiani e stranieri allora vi dirò che, nel vostro senso, io non ho Patria e reclamo il diritto di dividere il mondo in diseredati e oppressi da un lato, privilegiati e oppressori dall'altro. Gli uni son la mia Patria, gli altri i miei stranieri.”
don Lorenzo Milani 

mercoledì 25 giugno 2025

Annullato il volo armato previsto oggi in arrivo all’aeroporto di Montichiari

Stamattina davanti all'aeroporto di Montichiari si è radunato oltre un centinaio di cittadini per protestare contro i voli armati che da tempo si susseguono in questo scalo. 
La buona notizia è che il carico di missili che avrebbe dovuto atterrare oggi non è mai giunto perché il suo volo è stato annullato. 
La lotta delle lavoratrici e dei lavoratori contro il trasporto aereo di armi e armamenti prosegue.

martedì 24 giugno 2025

Domattina a Montichiari contro i voli armati

Domattina  è previsto un carico di missili in partenza dall’aeroporto civile di Montichiari e ci sarà una manifestazione nonviolenta alle ore 11 davanti all’ingresso dello scalo per protestare contro la sua trasformazione in retrovia militare. 
Saremo con i lavoratori e le lavoratrici che rifiutano di farsi complici della nuova economia di guerra, la quale sottrae risorse a salari, sanità, istruzione, diritti sociali, per alimentare morte e devastazione. 
Contro il carico e lo scarico di armi, indichiamo la strada dell’obiezione di coscienza.
Dovunque passino armi, noi saremo lì per ribadire: fuori la guerra dall'Italia, fuori l'Italia dalla guerra!

domenica 22 giugno 2025

Come mi sentivo terribilmente triste

Come mi sentivo terribilmente triste pensando a mia madre addormentata nel letto
che morirà un giorno
sebbene dica lei stessa “non c’è da preoccuparsi della morte
da questa vita ci avviamo verso un’altra”
Come mi sentivo triste lo stesso –
non aver vino per dimenticare i miei denti guasti è già brutto
ma che si guasti il mio corpo intero e il corpo di mia madre si guasti
verso la morte, è così pazzescamente triste.
Sono uscito nell’alba pura: ma perché dovrei essere felice di un’alba
che albeggia su un altro sentore di guerra,
e perché dovrei essere triste : non è almeno l’aria fresca e pura?
Guardai i fiori della siepe: uno era caduto:
un altro era appena sbocciato : nessuno di loro era triste o felice.
D’improvviso capii che tutto va e viene
compresa la tristezza: anche questa se ne andrà;
triste oggi felice domani: sobrio oggi sbronzo domani: perché
angosciarsi tanto?
Come me ciascuno ha le sue pecche
Perché dovrei disprezzarmi? Anche questo viene soltanto
per andarsene.
Ogni cosa va e viene. Che bellezza!
Le guerre malvage non dureranno per sempre!
Anche le forme belle se ne vanno.
Se tutto va e viene O perché essere triste? o felice?
Malato oggi sano domani. Ma O sono così triste lo
stesso!
Non faccio che andare e venire per casa,
Anche la casa va e viene.
Finiremo tutti in paradiso lo stesso, insieme in
quella eterna beatitudine dorata che ho visto.
O com’è triste non riesco a scriverlo bene.
Questo è un tentativo verso la facile levità
della poesia cinese
Devo davvero fare a modo mio.
Ma anche quello se ne andrà, le preoccu-
pazioni per lo stile. Per la tristezza
Il mio ronronante gatto felice detesta
le porte!
E a volte è triste e silenzioso, naso bollente, singhiozzi,
e un debole miagolio da cuore spezzato.
Là vanno gli uccelli, volando a ovest per un momento.
Chi conoscerà mai il mondo prima che passi?
Jack Kerouac, 16 settembre 1961

martedì 10 giugno 2025

Anche i referendum sono andati male

Quelle che si sono consumate nei giorni scorsi sono una sconfitta dei lavoratori e una disfatta dell’integrazione degli stranieri, quella che è andata persa era un’occasione per invertire una tendenza che nel nostro paese da quasi cinquant’anni favorisce sistematicamente i ricchi e gli sfruttatori impoverendo gli oppressi e gli sfruttati.
Sulle politiche del lavoro e dell’immigrazione si conferma il dominio dell’ideologia neoliberista e razzista, non più contrastata dalla classe degli impoveriti da tali politiche, priva ormai anche della speranza di provare ad arginarne lo strapotere.
I promotori dei cinque referendum dovranno riflettere sui disastrosi risultati usciti dalle urne di domenica e lunedì scorsi, frutto di una battaglia che non potevano vincere nelle condizioni date dal sistema in cui viviamo, fatto di disaffezione per la cosa pubblica, disinteresse generalizzato verso il bene comune, astensionismo diffuso.
Il contraccolpo sarà pesante - profetizza qualcuno.
A noi il compito di provare a organizzare i milioni di votanti in difesa dei diritti di lavoro e di cittadinanza, per ridare prospettiva di crescita e di sviluppo ad una minoranza del paese che ambisce a diventarne la maggioranza.

mercoledì 4 giugno 2025

Il dl sicurezza non fermerà la nonviolenza

Il Movimento Nonviolento storicamente si ispira, nei valori e nella pratica, alla nonviolenza gandhiana, quindi alla vera disobbedienza civile, che è obbedienza alle leggi superiori.
“Se vi illudete che questa nuova legge, che introduce reati e inasprisce le pene, fermi la disobbedienza civile, vi siete sbagliati di grosso”, ha dichiarato Mao Valpiana, presidente del Movimento Nonviolento. E prosegue:
“Siamo stati obiettori di coscienza al servizio militare, affrontando processi e carcere per affermare un principio inalienabile di coscienza, riconosciuto poi dalla Legge che ha accolto le nostre ragioni morali, istituendo il servizio civile alternativo.
- Abbiamo sostenuto denunce e processi per “istigazione” per aver promosso e attuato la Campagna di obiezione di coscienza alle spese militari, l’obiezione fiscale, per cui abbiamo subito pignoramenti e sanzioni amministrative. Ma non ci siamo fermati, fino ad ottenere il riconoscimento con Sentenze della Corte Costituzionale, perché abbiamo preferito “pagare per la pace, anziché per la guerra”.
- Siamo stati arrestati e processati per aver fermato, con blocchi ferroviari, treni che trasportavano armi nei teatri di guerra. Poi abbiamo ottenuto assoluzioni piene per aver agito per alti valori morali.
- Abbiamo praticato la disobbedienza civile per impedire l’installazione dei missili a Comiso, che poi sono stati ritirati. Abbiamo bloccato l’entrata nella basi militari dove erano depositate armi nucleari. Abbiamo manifestato pacificamente davanti a tribunali e carceri militari, anche quando era vietato, salvo poi veder riconosciuto il nostro diritto democratico a farlo.
- Abbiamo marciato nei territori militarizzati, violando il divieto di entrare nelle servitù militari.
- Abbiamo bloccato il traffico ferroviario e stradale per protestare contro l’installazione delle centrali nucleari, che poi un referendum popolare ha eliminato, dandoci ragione”.
Nessuna vostra legge, per quanto repressiva, fermerà la forza della nonviolenza che, come diceva Gandhi, è la forza più potente a disposizione dell’umanità (più potente della bomba atomica, perché l’atomica ha una forza distruttiva, mentre la nonviolenza ha una forza creatrice).
La legge sicurezza ha un carattere solo repressivo, aumentando le pene e introducendo nuovi reati: dimostra che chi l’ha concepita è mosso dalla paura. I regimi basati sulla paura, la violenza, lo stato di polizia, alla fine sono sempre crollati sotto la spinta dei popoli che si liberano. La storia di Gandhi e della nonviolenza lo sta a dimostrare.
Sappiate che mai nessuna legge, mai nessun carcere, ha fermato la forza attiva e liberatrice della nonviolenza dei forti. La disobbedienza civile, la non collaborazione, l’azione diretta nonviolenta, lo sciopero, il boicottaggio, l’obiezione di coscienza, sono immensamente più forti e puri di questa Legge.
Mao Valpiana per il Movimento Nonviolento 

domenica 1 giugno 2025

Referendum, presidio a Calcinato

In vista dei cinque referendum per cui gli italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno, martedì 3 giugno dalle ore 9 alle 12 a Calcinato saremo con i volontari dello Spi-Cgil ad un presidio informativo al mercato settimanale in piazza del Comune.
I cinque quesiti chiedono di cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, prevedono dieci anni come tempo di residenza necessario per richiedere la cittadinanza.

sabato 31 maggio 2025

Desenzano in piazza per la Palestina

All'insegna dello slogan "Nella notte della democrazia Gaza muore. Sanzioni subito" Desenzano del Garda aderisce alla mobilitazione nazionale per la Palestina organizzata oggi in tutta Italia.
Nella notte che precede la festa della Repubblica, alle ore 21 nella centralissima piazza Malvezzi l'invito degli organizzatori e ad "uscite di casa con una luce per chiedere al governo italiano di fermare Israele con sanzioni immediate".
"Il genocidio del popolo palestinese - sostengono i promotori - è la notte di tutte le democrazie inerti. Chiediamo a chi governa la nostra democrazia di interrompere ogni trasferimento di armi, tecnologie e servizi militari a Israele. Chiediamo di adottare sanzioni economiche e diplomatiche, come deliberato dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite".
Saranno molte le fiaccole, le torce e le candele che verranno accese lungo le strade che portano in piazza, "per spezzare il buio della complicità".

Referendum, un incontro a Montichiari

In vista dei cinque referendum per cui gli italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno, martedì 3 giugno a Montichiari un ampio cartello di forze politiche e sindacali organizzano un convegno informativo al circolo Monami in via San Pietro 44.
Interverranno la segretaria Cgil di Brescia Alessandra Del Barba, l’avvocato civilista Chaimaa Fatihi e il segretario dello Spi-Cgil di Montichiari Leone Orizio.
I cinque quesiti chiedono di cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, prevedono dieci anni come tempo di residenza necessario per richiedere la cittadinanza.
L’appuntamento è alle ore 20.30. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sull’iniziativa può telefonare in orario di ufficio al numero 030 3729570.

giovedì 29 maggio 2025

Vi ricordate quel 25 aprile 1945?

“Siate custodi dei nostri ricordi” è il titolo del documentario di interviste condotte da Ermanno Paganini che verrà presentato stasera alle 20.30 alla civica biblioteca di via XX settembre 80 a Calcinato.
Nel mediometraggio sette ultraottuagenari ospiti della Casa di Riposo ricordano la storica giornata del 25 aprile 1945, quando anche Calcinato fu liberata dal nazifascismo.
Con toni e accenti diversi Iole Rizzi, Carolina Pinzoni, Bruna Marsadri, Pierina Picenni, Silvio Pizzocolo, Alice Denise Molteni e Massenzia Gallina, che vivono da sempre in paese, rievocano nel filmato la trepidazione e la gioia di quel giorno ormai lontano.
L’ingresso naturalmente è gratuito. Chi desiderasse acquisire ulteriori informazioni sull’iniziativa o prenotare la propria partecipazione può telefonare in orario di ufficio al numero 030 963481.

lunedì 26 maggio 2025

Via Ramelli a Lonato? No grazie. Domani alle 20.30 manifestazione alla Scuola Tarello in via Galilei 1

Sergio Ramelli fu brutalmente ucciso e noi condanniamo un atto così feroce su un ragazzo, come condanniamo ogni violenza.
Ricordare quel ragazzo ucciso per le sue idee vuol dire enfatizzare idee che hanno portato alle leggi razziali, all’alleanza con Hitler, all’ingresso dell’Italia in guerra, al colonialismo, alle deportazioni, ai campi di sterminio, all’uccisione di milioni di esseri umani perché ritenuti di razza impura o perché omosessuali o perché malati.
Sembrano cose scontate, ma vanno invece messe in fila, visto che, chi promuove queste intitolazioni, promuove anche il Fronte della Gioventù, ovvero la formazione giovanile del MSI, fondato il 26 dicembre 1946 da reduci della Repubblica Sociale Italiana come Giorgio Almirante, Pino Romualdi ed ex esponenti del regime fascista.
Vanno messe in fila perché il partito di Fratelli d’Italia non si è mai dissociato chiaramente dal fascismo e queste mozioni sono una conferma di tale legame.
Solo un legame così forte e appassionato con quel passato fa attribuire una priorità alla figura di Ramelli, rispetto a tante altre opportunità, più confacenti a Lonato. 
Come non pensare, ad esempio, alla necessità di colmare il gap per cui la toponomastica è riservata nella quasi totalità agli uomini, mentre a Lonato ricordiamo solo via Ilaria Alpi intitolata a una donna laica?
Noi vorremmo via Operaie della Filanda, per ricordare donne che hanno fatto la storia di Lonato.
Consideriamo sempre queste proposte, come quella dei consiglieri di Fratelli d’Italia di Lonato, un insulto alla memoria storica e ai fondamenti del nostro Stato, alla Costituzione nata dalla Resistenza. Le consideriamo un insulto doppio in quanto Brescia, la nostra città capoluogo di Provincia, ha subito la ferita della strage di matrice fascista di piazza Loggia. È quindi una mozione dai contenuti antidemocratici, ancor più grave per la scelta della vigilia dell’anniversario per presentarla. Un’altra idea opportuna sarebbe intitolare, in questa occasione, uno spazio pubblico ai Caduti di Piazza Loggia. 
Chiediamo al Sindaco di intervenire e agire per il ritiro della mozione.
Sezione ANPI di Lonato del Garda
Alleanza Verdi e Sinistra - Brescia 
Associazione Italia Cuba - Circolo Giordano Podenzani
Brescia per Mediterranea Saving Humans
Lista Paola Comencini Sindaco
Movimento 5 Stelle Gruppo del Garda bresciano 
Partito Democratico Sezione Enrico Berlinguer di Lonato del Garda
Partito della Rifondazione Comunista sezione di Lonato del Garda
Possibile Comitato "28 Maggio" - Brescia
Ritrovo Lonato

sabato 24 maggio 2025

Referendum: convegno a Lonato

In vista della consultazione nazionale in programma domenica 8 e lunedì 9 giugno, a Lonato lunedì 26 maggio nella sede della Fiom, in via Albertano da Brescia 62, è in programma un convegno a sostegno dei cinque sì ai quesiti per l’estensione dei diritti di lavoro e cittadinanza. 
Interverranno, fra gli altri, Cristiana Manenti (operatrice della gruppo bresciano di Mediterranea Saving Humans), Francesco Bertoli (segretario generale della Camera del lavoro di Brescia) e Alessandra Mazzola (assegnista di ricerca in diritto costituzionale alla Università statale di Brescia). 
L’appuntamento per gli interessati è alle ore 20.30.

venerdì 23 maggio 2025

Stasera tutti in piazza a difendere il Chiese

Stasera invitiamo tutti a Calcinato a partecipare alla grande manifestazione di opposizione alla costruzione del maxidepuratore gardesano nella frazione Esenta di Lonato.
Dalle ore 20.45 con decine di altri gruppi ambientalisti saremo in piazza del Comune per informarci e informare la cittadinanza sul progetto di questa nuova grande opera pubblica, in difesa del Chiese e di tutto il suo bacino idrico.
Nel corso della serata gli interventi informativi si alterneranno a momenti musicali e conviviali e gli interessati potranno anche firmare la petizione popolare “contro la depurazione gardesana nel fiume Chiese“.