Cari concittadini,
80 anni fa l'Italia intera si liberava dall'oppressione del regime fascista e dall'occupazione nazista. Un periodo buio, fatto di guerra, di violenza, di privazione della libertà e dei diritti fondamentali di ogni persona. Un periodo in cui la paura e la sofferenza erano compagni costanti di vita per tanti italiani.
Oggi, noi ragazzi di dodici anni, forse non possiamo immaginare appieno cosa significasse vivere in quegli anni. Abbiamo studiato sui libri, abbiamo ascoltato i racconti dei nostri nonni, forse abbiamo visto dei film. Ma è difficile, per noi che siamo nati e cresciuti in un'Italia libera e democratica, comprendere fino in fondo il valore immenso della libertà che ci è stata donata.
Questa libertà non è piovuta dal cielo. È stata conquistata con il sacrificio, con il coraggio, con la lotta di tanti uomini e donne. Partigiani, soldati, semplici cittadini che, animati da un forte senso di giustizia e di amore per la propria patria, hanno scelto di resistere, di opporsi, di combattere per un futuro migliore.
Il 25 Aprile non è solo una data da ricordare, ma un monito costante. Ci ricorda quanto sia fragile la libertà e quanto sia importante difenderla ogni giorno, con le nostre azioni, con il nostro impegno civile, con il rispetto per gli altri e per le istituzioni democratiche.
Ci insegna che l'odio, la violenza, la discriminazione non portano a nulla di buono, ma solo a sofferenza e distruzione. Ci spinge a coltivare i valori della tolleranza, della solidarietà, dell'inclusione, per costruire una società più giusta e pacifica.
Noi ragazzi, che siamo il futuro di questo Paese, abbiamo una grande responsabilità. Dobbiamo conoscere la nostra storia per non ripetere gli errori del passato. Dobbiamo essere cittadini consapevoli e attivi, pronti a difendere i principi di libertà e democrazia che i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità.
Celebrare il 25 Aprile significa onorare la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà e rinnovare il nostro impegno a essere custodi di questi valori preziosi. Significa dire no a ogni forma di oppressione e di ingiustizia, ieri come oggi.
Viva la democrazia! Viva la libertà! W il 25 Aprile!
Mattia Fantoni, sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Calcinato
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