martedì 15 aprile 2025

Discariche: indice di pressione a rischio

Il fattore di pressione, che impedisce nuove discariche a Montichiari, potrebbe essere vanificato.
Regione Lombardia ha avviato la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per la modifica del Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) che stabilirà, tra l’altro, nuove norme per la realizzazione di discariche, inceneritori, impianti di recupero-trattamento - smaltimento rifiuti. La prima tappa di analisi preliminare (detta di scoping), nella quale già si potevano presentare contributi, si è svolta il mese scorso e ne abbiamo preso conoscenza solo perché il tavolo ambientalista bresciano “Basta Veleni” ha presentato, e reso noto alla stampa, un suo articolato documento.
“Basta Veleni” in quel documento ricorda a Regione Lombardia (con precisi riferimenti ed elaborazioni di dati statistici ufficiali recenti dell’ente pubblico ISPRA) come la provincia di Brescia, da decenni, sia il capolinea della gran parte dei rifiuti “speciali” e “speciali pericolosi” regionali: nel bresciano se ne smaltiscono in discarica almeno il 70% di tutta la regione dato che delle 23 discariche attualmente attive in Lombardia ben 12 sono in territorio bresciano. Da qui la richiesta all’Ente Provincia di Brescia di farsi promotore, nei confronti della Regione Lombardia in questa fase programmatoria, della richiesta di una moratoria per la nostra provincia rispetto alla localizzazione di eventuali nuovi impianti in modo da realizzare un certo riequilibrio nell’intero territorio lombardo. 
Ma, a parte la per noi condivisibilissima presa di posizione di “Basta Veleni”, questa revisione del PRGR ci riguarda, come monteclarensi, in modo specifico perché nel documento di scoping della Regione c’è una proposta, finalizzata alle bonifiche di siti contaminati ( in particolare Siti di Interesse Nazionale, come il SIN-Caffaro di Brescia), che potrebbe annullare “l’indice di pressione volumetrico” (nei corridoi della regione noto più semplicemente come “indice discariche Montichiari”) che dal 2014 ci ha tutelati impedendo che qui, vista la concentrazione anomala di discariche a cui eravamo arrivati, si realizzassero nuovi impianti o si ampliassero quelli già attivi. 
A pag. 16 del documento di scoping Regione Lombardia propone di non prendere più in considerazione il criterio escludente dell’indice di pressione nella localizzazione di “…discariche e impianti di trattamento, destinati alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei relativi siti di bonifica, posti entro una distanza massima di km. 15 dal perimetro del sito stesso…”. 
Per cui il territorio dei Comuni di Montichiari, Calcinato e Bedizzole, i tre paesi dell’est bresciano sin qui tutelati da tale indice di pressione, si potrebbe trovare a dover ospitare nuove discariche o impianti similari se entro 15 km dai loro confini risultasse esistente un sito necessitante bonifica. A parte il fatto che Montichiari, in passato, ha già contribuito ad ospitare in una sua discarica, la Bernardelli/Edilquattro ora esaurita, delle terre di bonifica della zona B del SIN-Caffaro, ci si chiede: 
a) una bonifica non può esser fatta in loco , ma va necessariamente realizzata asportando il terreno inquinato e tumulandolo in una discarica altrove ? 
b) questo altrove può essere anche in un Comune già riconosciuto dalla normativa vigente come degno di tutela perché sovraccaricato nel tempo di impianti per rifiuti e basta che si trovi entro il limite (assolutamente arbitrario) di 15 km ?
Ci sono altre pertinenti osservazioni critiche, già avanzate da enti e associazioni intervenute in questa fase iniziale della revisione del PRGR, che non mancheremo prossimamente di avanzare come circolo Legambiente di Montichiari nello svolgimento dell’iter di revisione del Piano, ma in questo nostro primo comunicato ci preme soprattutto informare la cittadinanza e proporre ad altre associazioni locali ma primariamente a tutti i nostri Amministratori Comunali, a partire dal Sindaco Togni (che ora è anche nella impegnativa veste di Consigliere Provinciale delegato all’Ambiente), di attivarsi per tempo perché nella revisione del PRGR tale proposta sia rivista radicalmente. Speriamo non risulti inopportuno se ci permettiamo di invitare anche associazionismo e Amministratori comunali di Calcinato e Bedizzole ad attivarsi analogamente, qualora già non lo stiano facendo, valutando se in questa fase possa risultare o meno di maggior efficacia muoversi congiuntamente nei confronti di Regione Lombardia. 
Legambiente - circolo di Montichiari

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