domenica 24 luglio 2022

I corvi di Orvieto

C'e' una quartina di Toti Scialoja che chi l'ha letta non puo' piu' dimenticare, tanto ci lascia sgomenti e atterriti:
"Il sogno segreto
dei corvi di Orvieto
e' mettere a morte
i corvi di Orte".
Di cosa ci parla? Perche' e cosi' inquietante e terribile?
Perche' parla di noi, della nostra disponibilita' ad uccidere, e ad uccidere senza alcuna ragione.
I ragazzini di tutto ignari, appena sbocciati alla giovinezza, che Putin ha mandato in Ucraina ad assassinare persone innocenti ed inermi (ed a farsi massacrare dagli armamenti che gli Usa, la Nato, i governi dei paesi dell'Unione Europea avevano messo - e continuano a mettere - a disposizione dell'esercito ucraino) sono quei corvi.
Tutti i governanti che mandano armi assassine affinche' sempre piu' persone muoiano in un conflitto scellerato e insensato scatenato dal folle e criminale governo russo, sono anche loro quei corvi.
Quanti ogni giorno commettono stragi per le strade e fin nelle scuole d'America, come in ogni altra parte del mondo, anche loro sono quei corvi.
E sono quei corvi tutti coloro che si prestano e si apprestano ad uccidere altri esseri umani, in un'orgia di sangue e delirio.
Fermiamola questa follia: persuadiamo tutti i corvi di Orvieto a cessare di mettere a morte i corvi di Orte, e a liberarsi da quell'allucinato "sogno segreto" che e' insieme il male radicale e la banalita' del male.
Chi ha letto le opere immortali di Giacomo Leopardi sa che proprio perche' tutti noi esseri umani siano cosi' fragili e perituri, esposti alla paura, alla sofferenza, alla malattia, alla morte, proprio per questo dovremmo unirci in una universale solidarieta': l'umanita' intera unita contro il male e la morte, l'umanita' intera che si riconosce una sola famiglia e si persuade al mutuo soccorso, alla condivisione del bene e dei beni, al dovere di salvare le vite e difendere quest'unico mondo vivente che e' l'unica casa comune che abbiamo.
Salvare le vite e' il primo dovere.

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