giovedì 14 ottobre 2021

Verso la manifestazione antifascista di sabato a Roma

Di fronte al riemergere dello squadrismo eversivo, che nel nostro paese è già stato conosciuto tragicamente negli anni ‘20 e negli anni ‘70 del secolo scorso, facendo da preludio alla dittatura fascista e alla strategia delle tensione, è necessario reagire.
Tacere sarebbe connivenza. Condannare genericamente la violenza “di destra e di sinistra” sarebbe retorica. Serve invece una politica che non lasci spazio alcuno ai disvalori del fascismo: militarismo, menzogna, prevaricazione, privilegio, razzismo, dittatura, forza bruta. La nonviolenza è l’esatto contrario del fascismo: antimilitarismo, solidarietà, antirazzismo, democrazia, forza delle idee.
La devastazione, preannunciata e messa in atto, alla sede nazionale della Cgil, rappresenta un salto di qualità verso la barbarie dell’eversione nera. La Costituzione e la legislazione italiana vietano le organizzazioni con finalità antidemocratiche e che agiscono con metodi violenti. Lo scioglimento di Forza Nuova, e di ogni associazione a delinquere, è un provvedimento necessario, ma tardivo e insufficiente. Il vero antidoto è il sostegno alla politica della nonviolenza.
Siamo al fianco della Cgil. La risposta del sindacato alla violenza fascista deve essere un ancora maggiore impegno per la difesa dei diritti dei lavoratori, per il diritto al lavoro, per tutti, senza discriminazione alcuna.

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