martedì 3 agosto 2021

Per un mondo libero dalle armi nucleari

A 76 anni dal bombardamento atomico americano di Hiroshima, il Movimento nonviolento e l'associazione Fuji manifestano venerdì 6 agosto alle ore 18.30 a Brescia nel Chiostro del Museo di Santa Giulia (con ingresso da via Piamarta 4) per un mondo libero dalle armi nucleari.
Dopo la commemorazione storica di quei tragici eventi alle ore 18.30, alle ore 20 ci sarà il momento di convocazione energetica “Vibrazioni di vita”, con un bagno di gong operato da due suonatori.
Realizzata in collaborazione con il Comune e con la Fondazione Brescia Musei, l'iniziativa intende fare memoria delle vittime delle bombe di Hiroshima e Nagasaki “vicino alle piante tenacemente sopravvissute ai bombardamenti” ospitate nel luogo in cui essa si svolgerà.
Ricordiamo infatti che fra le essenze arboree del giardino a Santa Giulia ci sono da anni un aogiri proveniente da Nagasaki e un kaki trapiantato da Hiroshima.
“La minaccia dell´uso delle armi nucleari oggi è ancora molto preoccupante” osserva il portavoce del Movimento Nonviolento, Adriano Moratto, presentando l'iniziativa.
“Esistono nel mondo oltre 20mila testate nucleari, di cui almeno 2mila pronte all´uso immediato. In Italia - sottolinea - il governo, nonostante la pandemia in corso e la crisi economica, intende spendere per il solo acquisto di 90 bombardieri F35, idonei al trasporto di ordigni nucleari, almeno 12 miliardi di euro. Noi diciamo no alle armi nucleari e agli F35 e alla assurda pretesa di riportare a Ghedi nuove testate nucleari. Le bombe atomiche sono un arma di aggressione per distruzioni di massa, non possono servire a difenderci”.
“Nell'ambito della campagna nazionale “Italia ripensaci!” - conclude - chiediamo al Parlamento di aderire al Trattato Onu per la messa al bando delle armi nucleari entrato in vigore in sede internazionale lo scorso 22 gennaio. E' necessario riconvertire la spesa militare in spesa sociale: le armi atomiche sono economicamente insostenibili ed eticamente inaccettabili”.

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