sabato 23 novembre 2019

Immortale


A Daniela Carrasco, 36 anni, mimo,
violentata e assassinata durante le proteste in Cile

Avevo nella giacca un’arma invincibile
Che nessun governo ha mai posseduto
Che nessun soldato ha mai imbracciato
Un’arma che pochi conoscono.

Avevo sul viso una maschera da guerra
Che non avrebbero mai potuto togliermi
Che mi avrebbe protetto dai loro sguardi
E dalle loro parole malvagie

Avevo una divisa da battaglia
Che non apparteneva a nessun esercito
E per questo avrei vinto
Sfilando orgogliosa dei miei colori.

Giallo, rosso, blu, verde
Ero un arcobaleno e  non potevano avermi.
Sul mio volto il trucco bianco era la maschera perfetta delle Sofferenze, ma non delle Virtù e della Bellezza.
Tutto il male spariva in una lacrima dipinta sulla guancia.
E solo con un sorriso, la mia arma migliore, ho sbaragliato le file nemiche, ho aperto un varco nei loro cuori, e indelebile ora è il mio ricordo.

Ma hanno scoperto il mio segreto, più remoto e pericoloso
Che nel loro mondo, con le loro regole sì:
Sono mortale.
Mi hanno messo un laccio al collo e una violenza nel corpo, ed ora non sono più viva. Mi hanno umiliata e privata della cosa più bella del loro mondo, la
Vita stessa, che non sanno vivere loro stessi.

Ma io li ho comunque battuti.
Perché un artista non vive dei suoi respiri,
ma dei sorrisi che rimangono sui volti della gente,
anche quando non c’è più.
Sono immortale, con questo laccio al collo e con questa violenza.
Sono immortale, in questa guerra che nessuno dovrebbe volere.
Sono immortale nel mio sorriso,
e nel tuo che mi ricordi ora sorridendo.

Ester Spassini

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