Da troppi anni si discute e si leggono articoli sulla costruzione del
Tav Brescia-Verona: un progetto ormai vecchio, sovvenzionato al momento
solo per il primo lotto costruttivo di cui fanno parte i 7,3 km di
tunnel tra Lonato e Desenzano e di cui nessuno è stato in grado di
spiegarne concreti benefici e necessità.
La mancanza di un progetto completo della tratta Brescia-Verona
(mancano infatti i progetti di uscita da Brescia ed entrata da Verona)
fa riflettere su questa grande opera, definita strategica, ma
evidentemente voluta e promossa unicamente per gli interessi economici
degli industriali.
In tutti questi anni, nascondendosi dietro il fatto di non poter far
nulla, l’Amministrazione lonatese, invece di opporsi al Tav, anche
attraverso i ricorsi legali possibili, si è preoccupata unicamente di
spostare il cantiere dell’Alta Velocità.
L’area preposta a cantiere, oltretutto, è stata successivamente sequestrata ed è inserita in una zona altamente inquinata. Questo a dimostrazione che chi ci governa ignora completamente le criticità del territorio e prende invece di mira, come è stato fatto con i Daspo, le persone che da anni stanno denunciando a gran voce tutte queste problematiche.
Dopo diversi rimbalzi, ora sembra imminente la decisione da parte di Cepav2 di aprire i cantieri nella frazione di Campagna.
L’area preposta a cantiere, oltretutto, è stata successivamente sequestrata ed è inserita in una zona altamente inquinata. Questo a dimostrazione che chi ci governa ignora completamente le criticità del territorio e prende invece di mira, come è stato fatto con i Daspo, le persone che da anni stanno denunciando a gran voce tutte queste problematiche.
Dopo diversi rimbalzi, ora sembra imminente la decisione da parte di Cepav2 di aprire i cantieri nella frazione di Campagna.
È quindi lecito chiedersi:
1) cosa comporteranno i cantieri per chi vive o lavora in queste zone?
Cantieri, ricordiamolo, che potranno essere in funzione 24 ore su 24 e chissà per quanti anni. Manca ad oggi infatti tutta una parte di progettazione anche che deve rispondere alle 309 prescrizioni di messa in sicurezza dei territori coinvolti.
1) cosa comporteranno i cantieri per chi vive o lavora in queste zone?
Cantieri, ricordiamolo, che potranno essere in funzione 24 ore su 24 e chissà per quanti anni. Manca ad oggi infatti tutta una parte di progettazione anche che deve rispondere alle 309 prescrizioni di messa in sicurezza dei territori coinvolti.
2) e per le attività limitrofe ai cantieri? Vogliamo ricordare cosa è
successo per la costruzione della Treviglio-Brescia, alcune attività
hanno chiuso a causa dell’isolamento di alcune strade.
3) cosa prevede il progetto per le bonifiche e il trattamento delle terre inquinate?
4) cosa sta facendo l’amministrazione per vigilare?
Ne parleremo giovedì 27 giugno alle ore 21.00 presso la sala dell’Oratorio in via Campagna di Sotto a Lonato.
Coordinamento No Tav Brescia-Verona
Nessun commento:
Posta un commento