
Tutto nasce da lunghi anni di amore per l’ordine costituito –
nella duplice veste di avvocato e di docente di diritto – “che, a giudicare da
come abbiamo ridotto il pianeta, meriterebbe di essere sovvertito” annota lei
sorniona.
“Una volta dipinto – racconta - mi sono interrogata su
dove poterlo piazzare e ho cominciato a spostarlo da qui a lì e da lì a qui ma
senza risultato finchè mio marito ha detto ‘Mettilo nel vaso sul balcone’; così
sembrava uno sepolto vivo che urlava per uscire. L’ho fotografato e postato sul
web”.
In poche giorni Metilde riceve in facebook numerosi like,
fra i quali quello dello scrittore Davide Sapienza, noto per lo strenuo impegno
ecologista. Poi partecipa ad un Concorso internazionale di comunicazione e
creatività sulla tematica del cambiamento climatico organizzato dall’Università
Ca’ Foscari, col patrocinio di Unesco, Ministero per l’Ambiente, Wwf e
Legambiente.
“Mi sono così procurata una cornice, del muschio stabilizzato, delle minilattine-giocattolo
che ho schiacciato e sporcato per rendere l’effetto dell’omino boccheggiante ed
emergente dall’immondizia di una discarica di rifiuti solidi urbani. Sulla
cornice il titolo ‘Urlo ma non mi senti’”.
In laguna l’opera è stata “segnalata per la capacità
comunicativa”: alla cerimonia di premiazione Luca Mercalli le ha detto che
“sarebbe rimasta priva di qualsiasi utilità se non fosse riuscite a convincere
almeno cento persone a cambiare abitudini di vita”.
“L’omino - prosegue Metilde - si è messo d’impegno non
intendendo certo passare alla storia solo come un piccolo e inutile mucchietto
di terra bruciacchiata. Da quel momento ho ricevuto richieste di persone
sconosciute che chiedevano di utilizzarla a tutela dei diritti della natura,
della memoria di luoghi da recuperare, di percezioni e creatività. Fra di esse
il gestore di un hotel monteclarense disponibile a organizzare eventi per la
tutela della vita sul pianeta e sponsorizzare progetti concreti che potrebbero
farlo respirare, cominciando col finanziare una applicazione di food sharing
contro lo spreco alimentare e le scuole perché venga assicurata una più
efficiente raccolta differenziata e messo al bando il consumo di plastica usa e
getta”.
Comparsa già in più d’una manfestazione ecologista, presto
la foto dell’omino finirà anche su centinaia di cartoline che verranno regalate
a tutte le associazioni che intendessero diffonderle per raccogliere fondi da
destinare a iniziative ecosostenibili.
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