Nei giorni scorsi a Calcinato sono iniziati i lavori di demolizione del caro vecchio Cinema Marconi, la cui prima pietra fu posata quasi cento anni fa da
Pietro Carnio, un friulano ex sergente pilota dell’aeronautica durante la prima
guerra mondiale, che aveva sposato in paese Maria Fanelli con la
quale dal 1924 aprì il salone proiettando film muti con l’accompagnamento
sonoro del grammofono.
Dopo la fine del cinema muto, il Marconi divenne balera, in seguito
sala di banchetti per le feste di nozze, e poi ancora cinema, teatro e sala
polifunzionale.
Il cantiere durerà a lungo e sarà destinato a realizzare
un'opera complessa. Al piano interrato ci sarà una sala conferenze di una
ottantina di posti, i bagni pubblici per il foyer e l’area dei camerini. La
scala principale collegherà il piano terra con l’interrato e col primo piano
anche grazie alla presenza di un montapersone internamente in acciaio e vetro.
Il progetto sul quale si sta operando prevede poi la costruzione di un nuovo
piano di platea e di una gradonata in galleria, per migliorare la visibilità
del pubblico e per rendere perfetta o quasi l’acustica della sala. I posti in
platea saranno 208, compresi quelli riservati a persone disabili, mentre in
galleria saranno 104.
Una volta ultimata, la struttura sarà nuovamente a disposizione della
cittadinanza per tenervi incontri, eventi e spettacoli. L’opera costerà
2.209.000 euro ed è finanziata con un contributo erogato da Regione Lombardia
pari a 1 milione di euro.
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