mercoledì 14 novembre 2018

Radha Bhatt stasera è a Brescia

Stasera alle ore 20.30 in Palazzo Loggia a Brescia Radha Bhatt presenterà la traduzione italiana del saggio-manifesto “Programma Costruttivo. Suo contesto e significato”, appena pubblicata dalle edizioni Centro Gandhi di Pisa (144 pagine, 16 euro).
85 anni appena compiuti, la storica attivista nonviolenta è membro della Gandhi Peace Foundation, presidente del Sarva Seva Sangh e lavora con la Gujarat Vidyapith, università fondata da Gandhi nel 1920. Nata da una famiglia himalayana e fautrice sin da giovanissima del “Programma Costruttivo” elaborato dal Mahātmā, sfugge al matrimonio precoce che era la norma dalle sue parti. Lotta contro una società arretrata in cui dilaga l’analfabetismo, opera per lo sviluppo delle comunità rurali e promuove l’educazione e l’emancipazione femminile.
Decisivo per comprendere il Gandhi più propriamente politico, il testo risale al 1941 ma è un attualissimo compendio di propedeutica allo sviluppo di strategie nonviolente per il miglioramento sociale. L'autore vi spiega come attuare lo swadeshi, l'autosufficienza economica dei villaggi, attraverso precise linee guida per la strutturazione sociale dell'India: l'unità fra le diverse comunità etniche e religiose, la lotta contro la segregazione degli intoccabili, le campagne contro l'abuso di alcool e droghe anche attraverso iniziative di cura e reinserimento per chi ne è dipendente, la promozione della filatura e tessitura domestica per la produzione dell'abito tradizionale interamente fatto a mano (ancora oggi l'arcolaio campeggia al centro della bandiera indiana), lo sviluppo delle piccole imprese artigiane, la cura dell'igiene autogestita dai villaggi, l'educazione antiautoritaria, l'istruzione degli adulti come prerequisito per sfuggire alla miseria, la coscientizzazione delle donne, l'educazione alla salute di ciascuno, la valorizzazione delle lingue provinciali (soffocate dall'invasione inglese) abbinata all'insegnamento della lingua nazionale, la necessità dell'eguaglianza economica, lo sviluppo del mondo agricolo, la difesa della dignità e sicurezza del lavoro, il coinvolgimento degli aborigeni nella vita politica, la cura dei lebbrosi e il protagonismo studentesco nella creazione della nazione indiana.

Nessun commento:

Posta un commento