Doccia fredda per la comunità di Calcinato: con una ordinanza della quale non sono state ancora rese note le motivazioni il Tar di Brescia ha rigettato la richiesta di sospensiva contenuta nel ricorso presentato dal Comune di Calcinato avverso il decreto dirigenziale con cui Regione Lombardia il 2 novembre scorso si è pronunciata positivamente sulla compatibilità ambientale dell'ampliamento della discarica di rifiuti non pericolosi della ditta Gedit in via Cavicchione.
Si profila quindi un via libera per la realizzazione del progetto che prevede l'innalzamento della quota delle due vasche in essa presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180 mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400mila metri cubi.
Evidentemente dal Tar non è stata considerata l'importanza del fattore di pressione per le discariche, indice scientifico che, introdotto nel giugno 2014, esprime una correlazione tra superficie, quantità di rifiuti depositati e abitanti, per la quale il territorio di Calcinato risulterebbe essere già oltre il limite consentito.
Una volta che verranno rese note le motivazioni dell'ordinanza, bisognerà capire in quale sede proseguire insieme nella nostra opposizione all'ampliamento.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento