L'attività
ci ha visti impegnati su diversi fronti sia in incontri pubblici in
diverse località della Provincia si in incontri istituzionali. Il più
importante dei quali, come avrete avuto modo di leggere sulla stampa
locale, è stato col nostro vescovo Monsignor Monari. Molto positivo e
costruttivo ha condiviso con noi la preoccupazione che la gestione
privatistica dell'acqua essendo per sua stessa natura di tipo
monopolistico possa portare ad abusi a causa di derive mercantilistiche.
Si è espresso a favore della garanzia del minimo garantito ad ogni
persona come indicato dal OMS in 50 lt per persona introducendo
ovviamente il fattore familiare in modo tale che tale diritto sia
effettivamente garantito a tutti i cittadini. Abbiamo chiesto possibili
interventi in ambito parrocchiale e confidiamo in un documento della
commissione Giustizia e Pace come già avvenuto in campagna referendaria.
Il
secondo incontro istituzionale è stato con Zanni presidente di ACB
associazione dei Comuni Bresciani in cui abbiamo ribadito la nostra
contrarietà alla presenza di un socio privato forte in grado di
determinare un CDA forte a sua immagine e somiglianza. La posizione di
ACB non è stata esplicitata poichè i comuni si sono espressi in altra
sede istituzionale. Allo stato dell'arte attuale non vi sono dati certi
su quanti comuni abbiamo deliberato in Consiglio Comunale, passaggio
obbligato per addivenire al gestore unico. Abbiamo condiviso
l'informazione che stiamo raccogliendo tali dati anche per nostro conto.
In
tale sede abbiamo ribadito che non siamo contrari al gestore unico
determinato da una legge nazionale ma piuttosto alla soluzione che
consegna per 30 anni le chiavi dei nostri acquedotti privati e come già
esplicitato anche in sede provinciale siamo disponibili a partecipare ad
un tavolo di lavoro che porti ad una soluzione totalmente pubblica del
gestore unico provinciale.
In
parellelo abbiamo inviato comunicazioni a tutte le sezioni del Pd sul
territorio bresciano per sollecitare confronti pubblici sul tema e
sopratutto abbiamo chiesto un contradditorio pubblico con la provincia
che possa avere la più ampia copertura mediatica possibile. Su entrambe i fronti non abbiamo ricevuto alcun riscontro.
Come
già sopra detto stiamo raccogliendo i dati relativi alle delibere in
consiglio comunale riguardo il gestore unico provinciale.
Comunichiamo
che stasera 12 maggio inizierà ufficialmente la campagna di raccolta
firme per la petizione pubblica per chiedere il rispetto dell'esito
referendario. L'iniziativa che ci vedrà a fianco per i referendum
sociali sarà presentata stasera alle 20.30 al Salone Piamarta in via San
Faustino 74.
Comitato provinciale Acqua Bene Comune
Nessun commento:
Posta un commento