A
70 anni dal bombardamento atomico americano di Hiroshima, il Movimento
nonviolento organizza giovedì 6 agosto in città una
manifestazione nel piazzale davanti alla stazione ferroviaria, «per un mondo
libero dalle armi nucleari».
«Ci ritroveremo alle ore 8 - annuncia il portavoce Adriano Moratto - e un quarto
d´ora più tardi, alle 8.15, ora dell´esplosione della bomba, ci sarà il flashmob con volantinaggio: consisterà in tre minuti di silenzio e completa
immobilità in una posizione che ciascuno a suo piacimento assumerà, cercando di
immaginare cosa stesse facendo un qualsiasi abitante di Hiroshima nell´attimo
dell´esplosione».
L´obiettivo è rappresentare simbolicamente la realtà quotidiana che fu
spazzata via quel giorno a Hiroshima.
«Purtroppo, a 70 anni da quella tragedia, la minaccia dell´uso delle armi
nucleari oggi è ancora attiva” osserva Moratto. Esistono nel mondo oltre 20mila
testate nucleari, di cui almeno 2mila pronte all´uso immediato. In Italia -
osserva - il governo, nonostante la crisi economica e il parere contrario del
parlamento, intende spendere per il solo acquisto di 90 bombardieri F35, idonei
al trasporto di ordigni nucleari, almeno 12 miliardi di euro. Noi diciamo no
alle armi nucleari e agli F35 e alla assurda pretesa di riportare a Ghedi nuove
testate nucleari. Le bombe atomiche sono un arma di aggressione per distruzione
di massa non possono servire a difenderci: sono una minaccia per tutta
l’umanità. Chiediamo di riconvertire la spesa militare in spesa sociale: le
armi nucleari sono economicamente insostenibili ed eticamente inaccettabili».
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