Il Comitato No Tav ha presidiato per tutto
il pomeriggio di oggi il piazzale Italmark a ridosso della provinciale 28 a
Calcinato, con un gazebo dal quale sono stati distribuiti ai cittadini volantini
informativi e mappe del tracciato della nuova linea ferroviaria.

Chiara giudica “illegittimi i tentativi di
avvio degli scavi quando non sono preannunciati, anche perché questa è una fase
che precede il via libera ufficiale ai lavori della tratta in questione, per il
quale è necessario un progetto esecutivo la cui approvazione continua ad essere
rimandata”.
“I proprietari di immobili e terreni –
sottolinea – devono sapere che per il momento è necessario il loro consenso preventivo
all’effettuazione di tali operazioni e che se non sono d’accordo possono
rifiutare l’ingresso”.
“Qualche volta – informa - è anche accaduto
che sia stata prelevata e messa negli appositi sacchi terra proveniente da aree
che ospitano rifiuti smaltiti abusivamente”.
Chiara si è detta “molto critica
anche rispetto all’operato dell’amministrazione comunale di Calcinato che, pur
a conoscenza del fatto che per questa grande opera partiranno circa 250
pratiche di esproprio, ha fornito le notizie col contagocce e si è ridotta a
organizzare incontri informativi con due mesi di ritardo, facendosi ospitare
nei tre oratori presenti sul territorio in mancanza di spazi pubblici adeguati
per questo tipo di assemblee popolari. A ispirare l’azione del Comune sinora è
un tentativo di portare a casa, in cambio della realizzazione di questa infrastruttura
che creerà non pochi problemi, una serie di opere di compensazione e
mitigazione”.
Per
monitorare la situazione è operativo fra il lago di Garda e la città un
Soccorso No Tav, contattabile al numero 328.3056509, al quale si possono richiedere anche il “Calendario
No Tav 2015” (un elegante lunario fotografico a colori), i foulard e le
bandiere, venduti per autofinanziare le prossime iniziative del movimento.
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