Raddoppiata
l’aliquota dell’addizionale comunale Irpef, che passa dallo 0,4% allo 0,8%,
confermata l’Imu (che resta al 2 per mille per abitazione principale nelle
categorie catastali A/1, A/8 e A/9 e al 9,6 per mille per tutti gli altri
immobili, aree edificabili e terreni agricoli), è stata recepita la
introduzione della Tasi (la tassa sui servizi indivisibili: pubblica sicurezza
e vigilanza, servizi cimiteriali, di manutenzione stradale e del verde
pubblico, dell'illuminazione pubblica e socio-assistenziali) al 2,5 per mille
per le abitazioni principali accatastate nelle categorie dalla A02 alla A06, al
3,3 per mille per quelle dalla A07 alla A09, all’1 per mille per i fabbricati
rurali strumentali e per le aree edificabili. Infine la Tari (la nuova tassa su rifiuti), che aumenta
dell'1% per le utenze domestiche.
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