La Tav entrerà nel nostro territorio a Calcinatello, in località
Quattro Vie all’altezza del bivio per la tangenziale SS11, più o meno dove si
trova il canile San Rocco. Qui è prevista la confluenza del tratto proveniente
da Brescia con quello dall’aeroporto di Montichiari, con la creazione di un
enorme incrocio.
Il sedime interessato al passaggio della
ferrovia - oltre ai binari, ci saranno anche aree di salvaguardia e opere di contenimento
(muri, terrapieni, ecc.) - avrà una larghezza di circa 100 metri, per l’incrocio
il doppio e forse più.
Proseguendo, la linea corre a nord e a fianco
dell’autostrada A4 Milano-Venezia, quindi passerà appena al di là del
cavalcavia di via Stazione (interessando anche la fornace vecchia e l’attiguo deposito
edile, con possibili conseguenze per il recente quartiere edificato in via
Morti Sant’Amos), a fronte del cimitero, e via continuando.
Infine, in località Cascina Faccendina (nei
pressi della chiesetta dei Santi Anna e Gioacchino) inizierà il tunnel (con profondità
di almeno 40 metri) che porterà la Tav in galleria sotto Lonato del Garda per
riemergere dopo Desenzano del Garda (in queste aree già sono stati realizzati studi
allarmanti per i possibili esiti che l’opera potrebbe avere sulle falde
acquifere).
L’impatto dell’imbocco della galleria, con
relativo cantiere, di questo tipo si può vedere dalle immagini di quella di
Chiomonte, in Val di Susa: uno stravolgimento del
panorama e del territorio di Calcinato.
Sappiamo che in questi giorni si stanno susseguendo
incontri ad ogni livello per discutere del tracciato. Informarsi personalmente e
informare il prossimo è oggi il compito minimo di ciascun calcinatese rispetto
a questa grande opera.
E il nostro amato Comune da anni tace o rilascia dichiarazioni esilaranti. Raccogliamo firme contro questi incapaci e superficiali amministratori che vivono solo di finto interesse. Io sono calcinatese da 7 anni.
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