
venerdì 29 maggio 2009
PIAZZA LOGGIA - INCONTRO PRESSO LE SCUOLE MEDIE DI CALCINATO

giovedì 28 maggio 2009
mercoledì 27 maggio 2009
L'INFRASTUTTURAZIONE DEL PAESE

venerdì 22 maggio 2009
POVERI, MA BELLI
FLAVIO VIDA

residente a Calcinato, in via Carlo Alberto.
Architetto libero professionista, è titolare di uno studio a Ponte San Marco; laureato presso il Politecnico di Milano con il massimo dei voti ha recentemente ricevuto il premio per la migliore tesi di laurea del 2007.
Dopo una breve attività di ricerca presso il Politecnico ha intrapreso la libera professione, accompagnandola all’insegnamento del disegno e della storia dell’arte presso alcune scuole superiori di Brescia. Specializzato in restauro e conservazione dell’edilizia storica ha all’attivo un ampio curriculum che spazia dall’urbanistica alla progettazione architettonica, con riconoscimenti e premi in diversi concorsi nazionali.
E’ stato membro delle commissioni pace e cooperazione internazionale (2000-2004) per Linea Indipendente, delle commissioni urbanistica, lavori pubblici, ecologia per la lista Per Calcinato (2004-2009),rappresentante eletto dagli utenti della biblioteca nella commissione cultura (2004-2007).
WILLIAM SPASSINI
residente a Calcinatello, in via francesco bianchi.
E' sposato con tre figli.
Alle spalle ha una fertile giovinezza come cantautore e animatore in gruppi parrocchiali e non (sue le prime edizioni del volume "Canta la gioia"). Già candidato nelle liste del nostro gruppo, è stato consigliere comunale dal 1992 al 1994 per lineaindipendente e membro a più riprese delle commissioni assessorili.
giovedì 21 maggio 2009
ACCANIMENTO TERAPEUTICO
Hanno versato:
100 euro flavio marcolini
30 euro roberto tosi
150 euro william spassini
30 euro mario bulgarini
50 euro flavio vida
30 euro stefania branca vergano
ABBIAMO URGENTE BISOGNO DI ALTRA LIQUIDITA':
CHI DESIDERA CONTRIBUIRE, PUO' SCRIVERCI A linea.indipendente@hotmail.it
O TELEFONARE AL 328.9683409.
mercoledì 20 maggio 2009
A THOUSAND FLOWERS COULD BLOOM

martedì 19 maggio 2009
lunedì 18 maggio 2009
OGGI CARBONARA
venerdì 15 maggio 2009
UNA RICHIESTA DI UN NOSTRO LETTORE ANONIMO

FESTEN
giovedì 14 maggio 2009
DIGIUNO
mercoledì 13 maggio 2009
IL TAR SUL CAMPO NOMADI

Come si ricorderà, il 9 marzo il consiglio comunale di Calcinato aveva dato il via libera allo sgombero di un insediamento al centro di molte polemiche, dislocato da oltre una decina di anni in un’area di 2.400 mq adiacente all’autostrada Serenissima, che ospita appunto alcune famiglie di nomadi. “I nomadi insediati nell’area di via Campagna sono stati recentemente coinvolti in fatti criminosi e alcuni di loro sono stati tratti in arresto” aveva ricordato il sindaco Angiolino Goglioni. “La nostra decisione è giunta dopo anni di ordinanze di demolizione non rispettate, una del 1999 emessa dalla precedente amministrazione e una del 2006 emessa dalla nostra. Tutta la procedura è stata eseguita nel pieno rispetto della normativa vigente in materia”.
Ma il Tar rileva ora “la mancata esplicazione della esatta misura e del relativo calcolo della superficie libera” che il Comune intende acquisire, area che chiede venga “rideterminata entro il 25 settembre”.
Intanto a sostegno dei nomadi scende in campo il gruppo libertario Spartaco, che ha diffuso in paese una lettera aperta al primo cittadino in cui afferma che “l'amministrazione comunale avrebbe dovuto attivarsi (e possa ancora farlo) affinché anche alla comunità rom presente a Calcinatello sia garantito il riconoscimento di diritti fondamentali e sia richiesta la garanzia del rispetto di alcuni doveri altrettanto fondamentali. E questo avrebbe potuto e può concretizzarsi solo in un campo nomadi attrezzato, da costruire da parte del Comune con i fondi della Unione Europea (in Italia di fatto inutilizzati), nel quale possano accedere famiglie rom che si impegnano a mandare i minori a scuola, a garantire visite periodiche dei servizi sociali (in relazione alla situazione dei minori) e dei servizi tecnici comunali (per la tutela del patrimonio pubblico affidato), a dichiarare l'identità e il numero degli ospiti (entro un limite massimo da stabilire)”.
Gli spartachisti chiedono “di sospendere lo sgombero, proprio a causa di quei prevalenti interessi pubblici che finora sono stati ritenuti inesistenti. Infatti, al di là delle parole con cui si invoca la tutela dei minori e delle donne e la sicurezza dei cittadini, altrimenti le cose finiranno come altre volte in passato: i rom finiranno in un altro Comune e in qualche posto del nostro territorio arriveranno quelli cacciati con le stesse procedure da un altro sindaco e tra dieci anni ci troveremo probabilmente a commentare altre delibere che accantonano il problema e cercano di rispedirlo a qualcun altro. Intanto avremo prolungato situazioni di degrado e di marginalità che sono lo scenario tipico dell’illegalità e di una pessima qualità della vita per i più deboli”.
In ogni caso se ne riparlerà in autunno, più precisamente nella camera di consiglio del Tar in programma per il 30 settembre. Se ci sarà lo sgombero che darà attuazione alla delibera del consiglio comunale, il Comune è intenzionato ad acquisire successivamente l’area su cui sorge il campo. Si tratta di un passaggio necessario nell’iter amministrativo, al quale farà seguito l’abbattimento delle strutture presenti sulla superficie dal momento che furono realizzate nonostante il vincolo di inedificabilità e all’interno della fascia di rispetto dell’autostrada.
martedì 12 maggio 2009
lunedì 11 maggio 2009
LA RACCOLTA DEGLI SPICCIOLI
comincia la nostra iniziativa LA RACCOLTA DEGLI SPICCIOLI. tutte le domeniche mattina in piazza del comune dalle 10 alle 12 vi aspettiamo per il finanziamento della campagna elettorale di lineaindipendente. ogni piccolo contributo è prezioso: vi chiediamo di devolverci quello che desiderate, anche solo le monete che vi trovate in tasca, nel fondo della giacca; il resto del caffè, delle sigarette o del giornale.
sostenere il nostro gruppo significa dare vitalità ad un progetto che nel passato lontano e recente si è fatto promotore di tante battaglie per la difesa civica dei cittadini, a fianco dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione, a sostegno del protagonismo giovanile, in collaborazione con i gruppi del volontariato sociale, contro le speculazioni edilizie e l’inquinamento di aria, acqua e suolo, per una migliore qualità della vita e dell’ambiente del paese.
oltre al contributo economico vi chiediamo di passare per discutere, per suggerirci osservazioni e lamentele, in merito alla nostra proposta elettorale.
venerdì 8 maggio 2009
LA LISTA DEGLI ALTRI
Dov'è la lista della destra?
La raccolta firme è avvenuta a porte chiuse, casa per casa; ed a quanto pare una prima versione è stata cestinata, perchè evidentemente le forze politiche non erano soddisfatte dei componenti presentati. il limite per il deposito in segreteria è domani a mezzogiorno.
i nomi (circolati attraverso indiscrezioni paesane) non sono nemmeno stati cominicati alla stampa.
giovedì 7 maggio 2009
REVOCATA L'ORDINANZA SUGLI IMMIGRATI

ATTENZIONE ALLE SIRENE LIBERAL

Di Pietro ha da tempo annunciato che tutti gli eletti dell'Idv a Bruxelles faranno parte del gruppo «Liberali e Democratici», lo stesso gruppo al quale è stato iscritto l’ex magistrato quand'era europarlamentare. Noi riteniamo incompatibile con la sinistra votare alle elezioni europee per l'Idv, visto il comportamento che il gruppo liberale (e quindi anche l’Idv) ha tenuto nell'ultima legislatura.Nel settore delle politiche sociali e lavorative il gruppo liberale ha votato:* a favore della Bolkestein, che costituisce una vera e propria istigazione al dumping sociale e alla concorrenza al ribasso tra lavoratori dentro l'Ue;
* a favore della direttiva che avrebbe prolungato l'orario di lavoro fino a 65 ore alla settimana e in alcune occasioni fino a 78, direttiva che, per ora, siamo riusciti a bocciare;
* a favore della risoluzione sul lavoro nero che punisce più le vittime che i carnefici. E infatti prevede per i datori di lavoro, che impiegano attraverso il lavoro nero immigrati senza permesso di soggiorno, solo sanzioni pecuniarie e invece l'immediata espulsione degli stessi migranti (a meno che siano minori o che riescano a dimostrare di essere vittime della tratta). Un vero e proprio incentivo al lavoro nero degli immigrati: chi di loro farà più una denuncia?
I Liberali hanno anche votato a favore della direttiva che prevede: la possibilità di rinchiudere nei centri di permanenza temporanea (cpt) i migranti sprovvisti di permesso di soggiorno, ma senza che abbiano commesso alcun reato, anche per 18 (6 +12) mesi; il rimpatrio dei migranti in paesi differenti dai loro: ad es. chi proviene dal Sudan potrebbe essere rimpatriato in Libia, nei cpt di Gheddafi in mezzo al deserto; il rimpatrio dei minori non accompagnati purché abbiano nel loro paese parenti anche di grado lontano. Forse non è allora così difficile capire come mai 10 parlamentari dell'Idv si siano astenuti sul disegno di legge sulla sicurezza nel Parlamento italiano…In politica estera, hanno appoggiato le politiche di guerra permanente ed espresso voto favorevole alla risoluzione sul potenziamento del ruolo della Nato nelle politiche di sicurezza dell'Ue.A coloro che obiettano che tutto dipende da chi, nella lista, verrà eletto, ricordiamo che forse è meglio pensarci prima. Può facilmente capitare (e non solo nell'Idv) che si dia la preferenza a qualcuno che è contro il liberismo e si contribuisca invece a eleggere, con il proprio voto, un parlamentare della stessa lista pronto a sostenere la direttiva sull'orario di lavoro quando il Consiglio, come annunciato, la ripresenterà. Inoltre è bene sapere che a Strasburgo il lavoro del singolo deputato dipende quasi totalmente dal rapporto con il gruppo parlamentare di appartenenza e che le iniziative individuali hanno uno spazio quasi nullo.
Chi continua a definirsi di sinistra non può, secondo noi, che continuare a votare per la libertà di tutti/e contro il razzismo, per la giustizia sociale e contro la guerra: sulla scheda non mancano buone liste e simboli gloriosi, inequivocabilmente di sinistra.
mercoledì 6 maggio 2009
EMERGENZA ABITATIVA

Speriamo di poter dire la nostra nella programmazione del PGT
martedì 5 maggio 2009
IL SUOLO UN BENE PREZIOSO, UN BENE COMUNE, DI TUTTI NOI

Uno degli obiettivi della legge è ottenere un riconoscimento giuridico fondamentale e per ora assente nelle leggi del nostro Paese:
Il suolo: un bene prezioso, un bene comune, di tutti noi!
La proposta di legge ha l'obiettivo di rendere obbligatorio, dovunque possibile, il riuso delle aree dismesse per far fronte ad ogni nuovo bisogno insediativo. Solo quando si dimostra che è inevitabile usare suolo libero, viene imposto l'obbligo di compensare la perdita di valore ambientale, 'costruendo natura' su una superficie doppia a quella consumata, rendendola fruibile alla comunità locale.
I punti fondamentali della proposta di legge:Il suolo è un bene comune, il cui utilizzo razionale è sancito dalla Costituzione Italiana e dalla normativa internazionale.Prima di pianificare nuove espansioni urbanistiche è obbligatorio il riuso delle aree dismesse o sottoutilizzate, che devono essere individuate e quantificate dai Comuni.Le compensazioni ecologiche preventive sono obbligatorie ogni volta che, verificata l'indisponibilità di aree dismesse, si renda necessario un intervento di nuova costruzione su suolo non edificato. Devono essere realizzate prima di ottenere il permesso di costruire e prevedere il vincolo a finalità di uso pubblico di carattere ecologico-ambientale sulla corrispondente porzione di territorio comunale.Per ogni nuova costruzione su suolo libero deve essere ceduto al Comune il doppio della superficie occupata dall’edificazione e provvedere alla sua dotazione di carattere ecologico ('costruire natura').La compensazione ecologica preventiva si va ad aggiungere agli altri oneri già previsti dalle normative vigenti, allo scopo di scoraggiare il consumo di suolo libero.Cosa puoi fare tu, cosa possiamo fare insiemeFirma la nostra proposta di legge e diffondila! Sono necessarie almeno 5.000 firme, ma – con il tuo aiuto – possiamo fare molto di più, affinché la nostra proposta venga sottoposta all'attenzione del Consiglio Regionale della Lombardia.La nostra terra con tutto il suo valore, la sua storia, la sua tradizione, le sue peculiarità ambientali, naturali, agricole e culturali, sta scomparendo. Dobbiamo fermare tutto questo. Spesso ci si chiede cosa possiamo fare per i nostri figli e quali possibilità possiamo dare loro che noi non abbiamo mai avuto, ma non ci preoccupiamo di dare alle generazioni future ciò che noi abbiamo avuto, un prato su cui giocare, spazi aperti in cui vivere, un ambiente sano, fertile, sicuro, bello, tutto ciò che può fare della nostra vita una vita di qualità