
sabato 19 giugno 2010
ADDIO A SARAMAGO, NOBEL COMUNISTA.

giovedì 20 maggio 2010
LA LEZIONE DI COLIN WARD

sabato 22 maggio alle 17.00
presso il circolo anarchico Ettore Bonometti
in vicolo Borgondio 6 a Brescia
Incontro pubblico con
FRANCESCO CODELLO
che ci parlerà
Fin dagli anni settanta Colin Ward (1924-2010) ha pubblicato libri e articoli su educazione, politica, urbanistica, edilizia, ecologia, sempre e comunque ponendo al centro di tutto il nocciolo delle sue idee: l’anarchia è la più efficace forma di organizzazione sociale. Egli pensa che l’idea anarchica sia da sempre esistita, spesso come «seme sotto la neve», schiacciata dall'oppressione del sistema capitalistico e gerarchico attuale. Nei suoi testi, tra i quali il celebre “Anarchia come organizzazione”, “Acqua e comunità”, “L’Anarchia. Un approccio essenziale”, per dimostrare la validità del proprio pensiero si è avvalso di una notevole mole di fonti e argomenti tratti da diverse discipline scientifiche: sociologia, antropologia, cibernetica, economia, psicologia, pedagogia, pianificazione urbanistica, architettura.
“L’anarchismo non è la visione, basata su congetture, di una società futura, ma la descrizione di un modo umano di organizzarsi radicato nell’esperienza della vita quotidiana, che funziona a fianco delle istanze spiccatamente autoritarie della nostra società e nonostante quelle” (Colin Ward)
venerdì 7 maggio 2010
IL PROFE DI LETTERE DI JIM MORRISON VENERDI' 14 MAGGIO E' IN PIZZERIA A LONATO. ANDIAMO?

giovane scrittore gardesano Igor Costanzo.
75 anni interamente vissuti sulle strade del mondo, Jack Hirschman è nato a New York ma abita da tempo a Los Angeles dove lavora come poeta, traduttore, editore e pittore. Espulso nel 1966 per essersi opposto alla guerra del Vietnam dall’Università di Los Angeles dove insegnava (fra i suoi allievi c’era il giovanissimo Jim Morrison), è diventato uno dei simboli della sinistra americana. Da allora promuove campagne per i poveri, i senzatetto e gli emarginati. Ha pubblicato una ottantina di libri di poesie e tradotto 35 opere straniere da otto diverse lingue: italiano, albanese, russo, spagnolo, greco, tedesco, francese e creolo. Attualmente collabora all'edizione della rivista “Left Curve”, è corrispondente di “The People’s Tribune” e organizza eventi culturali. Il suo libro “This house of hunger” (“Nella casa del boia”, dedicato alle guerre dell’ex presidente Bush - nda) è da anni il volume di poesie più venduto in California. In Italia le sue opere (“fra le quali si segnalano “Soglia infinita” e “123 Arcani”) sono edite dalla salernitana Multimedia che pubblica anche “It’s not love, it’s love”, l’ultima raccolta di Agneta Falk.
Nata a Stoccolma nel 1946, la Falk dal 1969 vive in Inghilterra insegnando teatro, comunicazione, letteratura e scrittura creativa. Dopo aver fondato il teatro politico “The Pantalons” a Stoccolma, dal 1968 collabora con la comunità teatrale londinese. La sua arte calligrafica è stata oggetto di diverse esposizioni nei più noti atelier inglesi e americani.
giovedì 15 aprile 2010
MATERIALISMO AL TRAMONTO

mercoledì 7 aprile 2010
A UN POVERO CHE CHIEDE LA CARITA' DEVI DARE CINQUE MONETE. TRE PER IL CIBO, DUE PER COMPRARE UN LIBRO

venerdì 19 febbraio 2010
PER I SETTANTANNI DI DE ANDRE'

Il 70esimo compleanno di Fabrizio De André viene celebrato a Montichiari dall’Istituto statale Don Milani con una variegata serie di manifestazioni che si aprono nel prossimo weekend.Venerdì 26 e sabato 27 febbraio al GardaForum di via Trieste si svolgerà infatti il convegno “De André canta la Costituzione”, appuntamento culminante del Progetto Faber, “itinerario didattico-educativo che in questi mesi ha approfondito i nessi fra il dettato costituzionale e il corpus del cantautore che, a undici anni dalla scomparsa, resta uno degli interpreti più autorevoli non solo della musica d’autore italiana ma anche delle esigenze mai sopite di collegare sempre più il paese reale al paese legale” come spiega il prof. Flavio Marcolini.“L’obiettivo – sottolinea - è avvicinare alla conoscenza e interpretazione di testi di impegno civile, consentendo una comprensione originale dell’attualità di un autore che ha inverato gli aneliti contenuti nella Costituzione, al di fuori delle schermaglie politiche spesso interessate a polemiche di breve periodo e scarsa utilità più che ad affermare realmente i principi sanciti in una Carta che trova insospettabilmente nel genio sovversivo di De André un caleidoscopico megafono ad amplificarne il valore.Illustrare ai ragazzi i diversi articoli attraverso le sue riflessioni in musica costituisce il miglior omaggio al lavoro svolto dai padri costituenti, che in tal modo viene affidato in forme attualizzate alla meditazione dei giovani, con l’auspicio che essi sappiano divenire, per dirla con don Milani, ‘cittadini sovrani di se stessi’ e difendere l’eguaglianza, la giustizia sociale e i diritti civili”.Venerdì a partire dalle ore 9 interverranno Paolo Da Nuvola (pubblicista e docente di diritto nelle scuole milanesi), il chitarrista Giorgio Cordini (collaboratore per anni del cantautore genovese, nei dischi e in tournée) e soprattutto la vedova Dori Ghezzi che parlerà di “una vita insieme a Fabrizio”.In serata alle ore 20.45 concerto di cover con i Diatonica. Sabato alle 8.30 toccherà ad Antonio D’Andrea (docente di diritto costituzionale alla facoltà di giurisprudenza della Statale di Brescia) e a Sandro Canestrini (avvocato trentino, difensore in processi politici come quelli della risiera di San Sabba, del Vajont, per l’obiezione di coscienza al servizio e alle spese militari, per la strage di Ustica) riflettere sull’attualità della Costituzione.“Sin qui - racconta Marcolini - il progetto ha coinvolto decine di classi e si articolato in otto ambiti tematici dedicati ad ambiente, guerra, emarginati, giustizia, famiglia, religiosità, minoranze, democrazia e poteri occulti. In una prima fase essi sono stati sviscerati in lezioni frontali in aula e in attività di laboratorio. Dopo il convegno avremo altre occasioni di approfondimento. Da lunedì 19 a sabato 24 aprile alcune classi del liceo sociopsicopedagogico e sportivo del Don Milani in collaborazione con la compagnia teatrale “I Saggi e i Folli”, proporranno spettacoli monotematici ispirati all’opera del cantautore. Ancora teatro giovedì 29 aprile con “La pesantezza leggera di asini in volo”, piéce nella quale il regista Pietro Arrigoni ripercorre la vita di De André attraverso le sue canzoni, dirigendo sul palco del Teatro Gloria la compagnia stabile degli studenti della scuola di via Marconi”.A maggio poi ci saranno le ultime due date. Sabato 8 dalle ore 8.30 in poi le alunne della terza A liceo sociopsicopedagogico, con gli alunni della scuola primaria, animeranno le piazze della città, cantando in coro canzoni come “ La guerra di Piero”, “Il pescatore”, “Andrea” “Geordie”, “Verdi pascoli” e tante altre. Sabato 29 gran finale con un concerto al Castello Bonoris: dalle ore 16 in poi la band del Don Milani (composta da un batterista, un bassista, due chitarristi, un mandolinista, un flautista, un sassofonista, un cantante e due coriste) e il maestro Mario Tononi, direttore del Coro polifonico “Ars Nova” di Carpenedolo, proporranno insieme ad altri artisti il repertorio di De André, sino alle 21 quando la serata verrà conclusa dalla esibizione del gruppo di Cordini “Mille anni ancora”. Tutte le iniziative sono ad ingresso libero.Informazioni e prenotazioni al 328.9683409
lunedì 8 febbraio 2010
DALLA COMMISSIONE BIBLIOTECA - CULTURA

Martedì 26 gennaio 2010 si è svolta la prima commissione biblioteca della nuova amministrazione comunale.Ha presieduto l'assessore alla cultura Stefano Vergano, che dopo una breve introduzione ha elencato i motivi e i passaggi in seguito ai quali la commissione è stata riunita così tardivamente.Si è quindi passati alla nomina del presidente della commissione biblioteca. Il nome, indicato dalla maggioranza, è quello di Mascia Mirabassi, che ha ammesso candidamente di non avere particolari obiettivi e di essere alla prima esperienza di questo tipo. Mette comunque a disposizione la sua buona volontà nella speranza di dare un contributo positivo. Nessuno ha sollevato obiezioni quindi la nomina è stata accettata.Il passo successivo è stata la lettura della bozza di carta dei servizi redatta dal bibliotecario Pierangelo Bono. Le nuove normative impongono che ogni biblioteca sia dotata di una carta dei servizi. Il documento consta di una decina di pagine in cui in dettaglio più che sufficiente vengono elencati i servizi a disposizione dei fruitori della biblioteca e il livello di qualità di tali servizi. Anche in questo caso non sono state mosse particolari obiezioni.L'assessore Vergano ha poi illustrato un'informativa circa la stesura di un documento di regolamentazione della sponsorizzazione di attività culturali da parte di privati. Attualmente questo regolamento non esiste, quindi questo tipo di sponsorizzazione non è al momento possibile. L'intento è quello di rendere possibile un nuovo tipo di entrate nelle casse comunali, al fine di rendere possibili attività culturali superiori in qualità e in numero, garantendo, attraverso un regolamento, correttezza e trasparenza.I membri della minoranza hanno posto l'attenzione sui rischi di possibili condizionamenti esterni da parte di privati che, procedendo o meno alla sponsorizzazione, influiscano sulla buona riuscita delle singole attività.L'assessore Vergano ha risposto che dell'attenzione è stata posta in questo senso; è comunque sempre il comune a proporre l'attività culturale. Poi il privato decide se sponsorizzare o meno. Durante la prossima commissione verrà presentata una bozza di tale regolamento.L'ultimo punto all'ordine del giorno riguardava le attività culturali in programma. Tra queste, la rassegna teatrale al teatro Don Bertini, tuttora in corso, e un evento da organizzarsi in merito al giorno del ricordo, in memoria delle vittime delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, di cui non ho al momento notizie più precise.Marco Lazzaroni
giovedì 28 gennaio 2010
SI E' SPENTA LA VOCE DI TUTTI I RIBELLI

martedì 15 dicembre 2009
HANS PETER DURR

un amico, enrico grazioli, ci gira cortesemente un estratto della rielaborazione dell'intervista a Hans Peter Dürr, fisico firmatario del trattato di Postdam 2005 e Nobel per la pace del 1995.
Goethe non sbagliava quando a inizio XIX secolo nel suo Italienische Reise scriveva “questo maestoso spettacolo della natura, questo delizioso quadro che è il Lago di Garda”. A conferma di questo fascino negli anni successivi lo visitarono altri personaggi come Byron, Klimt e Pound. Per la sua bellezza sempiterna in questi giorni, oltre alle tante famigliole di turisti, ha accolto il fisico tedesco Hans-Peter Dürr, che nato a Stoccarda nel
L'insigne scienziato e autore di saggi e articoli sul rapporto tra scienza, politica, economica e spiritualità, è arrivato sabato a Moniga del Garda per incontrarsi con alcuni connazionali per parlare di energie alternative al petrolio, al gas e al nucleare. Il perché abbia scelto il Garda, già ne aveva conosciuto la sponda veronese qualche anno fa, lo esplica con un movimento del braccio a indicare il paesaggio e dicendo: «È un posto stupendo». Alloggiato al Residence Riai, ha ricevuto anche la visita del vicesindaco Claudio Soncina e dell'assessore al turismo Luigi Alberti, che lo hanno omaggiato con una targa di Moniga e dei calici dal gambo rosa dedicati al vino Chiaretto emblema della cittadina.
Stamattina ripartiva per
Dürr è uno dei tre firmatari del Manifesto di Potsdam, secondo cui ambiente economia società sono i tre filoni essenziali lungo i quali può e deve realizzarsi uno sviluppo sostenibile. Il Manifesto si richiama all'appello di Einstein e Russel del 1955 contro le armi atomiche, che anche secondo l'ospite gardesano «dovrebbero scomparire» e le centrali nucleari giocano un ruolo fondamentale: «Il maggiore pericolo è lo scarto radioattivo contenente plutonio che può essere utilizzato per armi come quella di Nagasaki. In Nord Corea l'hanno utilizzato».
Dürr è anche uno dei «founding councillors» dell'Ong World Future Council, che lavora per un futuro sostenibile in vari campi tra cui quello dei diritti umani, un tema d'attualità in Italia per la questione dei clandestini respinti in mare: «Si violano diritti umani in questi casi, ma dovremmo fare in modo che per ogni persona non sia necessario lasciare la propria terra. Ognuno dovrebbe avere un pezzo di terra dove sopravvivere, perché la dignità umana è provvedere a se stessi, alla famiglia». «Democrazia – conclude Durr - non significa che tutti sono uguali, ma che devono avere le stesse possibilità».
sabato 12 dicembre 2009
SOLO IL FURTO HA FATTO NASCERE LA PROPRIETA' PRIVATA

[da una omelia di Sant'Ambrogio, vescovo di Milano]«...Ricchi, non vi è nulla nella vostra attività di uomini che possa piacere a Dio. Anche se tenete appesa una croce sopra il letto e disponete di una cappella dove pregare soli e assistere alla messa. Voi vi stringete ai vostri beni, gridando «È mio!». No, nulla è vostro su questa terra. Il proprietario èsolo il Creatore; quello che credete di possedere è solo momentaneamente vostro, e serve per render palese la vostra ingordigia. Distribuitene, finché siete in tempo, ai disperati, ai derubati dalla vostra insolente avidità.Nessun lascito sostanzioso alla chiesa e al suo clero vi salverà, voi disprezzate tanto gli schiavi e li considerate esseri inferiori, e non è colpacompletamente vostra giacchè vi hanno insegnato che anche dopo la morte la loro anima resterà quella di uno schiavo. No! Voi siete gli schiavi, anche nell'anima vostra, voi che vi abbrancate ai vostri beni come la tigna al grano.Solo il furto ha fatto nascere la proprietà privata».
martedì 8 dicembre 2009
LA CIVILTA' FATTA PERSONA

8.12.09 da M. L’unico aspetto interessante di una persona, e interessante molto più a lungo della sua vita emotiva e delle sue traversie esistenzial-sessual-sentimentali, è la sua cabratura civile e la sua lealtà verso i principi basilari della convivenza sociale. Di un essere umano mi interessa in che modo e quanto favorisce il lavoro nero o se se ne lascia sfruttare, anche per tornaconto, che rapporto ha con le istituzioni e se ne denuncia la corruzione e le mele marce o se ne è correo, se paga le tasse e se ne vigila criticamente la spesa pubblica, quanto è familista contro le famiglie altrui e i singoli, quanto è machista e omofobo e razzista e fanatico della sua setta religiosa quasi sempre per ragioni di portafoglio, quanto si avvale del proprio potere e denaro e privilegi, fossero pure culturali, per calpestare i fondamentali diritti altrui, se rispetta la coda agli sportelli, se sorpassa a destra, se distrae fondi pubblici per intascarseli, se è pervaso da un senso di giustizia non narcisista omologante il mondo a propria immagine e somiglianza e qual è il suo grado di ipocrita perbenismo, e se quanto e per quanto a lungo il suo dire è coerente col suo fare, se e quanto è riuscito a sconfiggere il suo istinto di rapina e a promuovere sulla sua pelle una democrazia non di facciata e, infine, se è riuscito a restare intelligente senza diventare un furbo che ipocritamente pensa di essere addirittura più intelligente degli altri. Non è importante riuscirci, è fondamentale averci provato – in ogni singolo istante della propria e altrui vita. Le storie degli uomini e delle donne, prive di questa intensità civile, i loro gioie e dolori, i loro amori, passioni, lutti, tradimenti, odi, generosità, sacrifici, sogni, successi e fallimenti e delusioni, e ideologie a parole, e i loro pro e i loro contro sono pettegolezzi ormonali tutti uguali e tutti ugualmente noiosi. E’ una vita che non incontro una persona interessante che lo resti per più di cinque minuti, e in Italia per più di tre. Non ci sarà alcun altro mio sms. E baci. A.B.
lunedì 7 dicembre 2009
SUL PIANETA ROSSO E BEFFARDO

mercoledì 2 dicembre 2009
ALL'AMATO SE STESSO DEDICA QUESTE RIGHE L'AUTORE
