mercoledì 30 aprile 2025
martedì 29 aprile 2025
Presidio in piazza a Calcinato per i referendum
In Piazza del Comune a Calcinato in questo momento è in corso il presidio informativo sui 5 referendum che l’8 e 9 giugno chiameranno alle urne gli italiani per cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, allungano i tempi di residenza per richiedere la cittadinanza.
domenica 27 aprile 2025
Martedì c'è il consiglio comunale
Martedì 29 aprile alle ore 18.30 si terrà in municipio a Calcinato la prossima seduta del consiglio comunale.
Fra i numerosi argomenti posti all’ordine del giorno dal sindaco Vincenza Corsini si segnala in apertura l’esame di tre interrogazioni a risposta scritta presentate dal gruppo consiliare "Insieme per Calcinato" sull’affidamento diretto del servizio di supporto alla comunicazione istituzionale, sulla presunta “mancata approvazione del Piano triennale per l'informatica” e sull’utilizzo dei fondi del 5 per mille dell’Irpef.
Prevista poi la discussione sullo statuto e lo schema di atto costitutivo della Comunità energetica rinnovabile del Comune, sullo scioglimento della convenzione per lo svolgimento in forma coordinata delle funzioni del segretario comunale stipulata con il Comune di Villanuova sul Clisi e approvazione di una nuova convenzione con quello di Sarezzo, sulla nuova «Convenzione con i comuni per lo svolgimento delle attività della centrale unica di committenza per l’area vasta di Brescia», sulla determinazione delle nuove tariffe per utenze domestiche e non domestiche della tassa sui rifiuti, sul rendiconto della gestione per l'esercizio finanziario 2024, sul Regolamento generale delle entrate tributarie e patrimoniali, sul Piano per l'attuazione della pratica sportiva 2025/2029 e sulla riapprovazione del Documento di Piano del Piano di governo del territorio.
sabato 26 aprile 2025
Martedì 29 aprile in piazza a Calcinato per i 5 referendum
In vista dei cinque referendum per cui gli italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno, martedì 29 aprile dalle ore 9 alle 12 a Calcinato faremo con i volontari dello Spi-Cgil un presidio informativo al mercato settimanale in piazza del Comune.
I cinque quesiti chiedono di cancellare altrettanti provvedimenti normativi che sinora permettono i licenziamenti illegittimi sul lavoro, restringono le tutele dei dipendenti nelle piccole imprese, consentono il lavoro precario senza motivo, limitano la sicurezza sul lavoro, prevedono 10 anni come tempo di residenza necessario per richiedere la cittadinanza.
Informati e partecipa!
venerdì 25 aprile 2025
25 Aprile, il discorso in piazza della sindaca Vincenza Corsini
Cari concittadine e cari concittadini.
oggi, insieme, celebriamo il 25 Aprile, attraversando alcune delle vie del nostro paese. Vie che parlano della nostra storia, di una lotta per la libertà che ci ha consegnato il paese in cui oggi viviamo.
Quella libertà è stata conquistata a caro prezzo, anche grazie al sacrificio di giovani calcinatesi, che non esitarono quando furono chiamati a scegliere tra la sottomissione e la speranza, tra un governo oppressore e la libertà.
Mi chiedo spesso se oggi saremmo pronti a compiere scelte altrettanto radicali e coraggiose, se sapremmo mettere davanti a tutto il bene comune, come fecero loro.
Noi siamo nati e cresciuti in un'Italia libera. Molti di noi non hanno conosciuto il buio dell'oppressione, né il peso della paura o della privazione della libertà di parola.
Eppure il nostro Paese ha vissuto sulla propria pelle il dramma di una dittatura. Se fossimo nati in altre terre, forse lo avremmo conosciuto sotto altre forme: fascismo per l’Italia, nazismo per la Germania, stalinismo per l’Unione Sovietica….le tirannie de qualsiasi genere , in fondo, portano lo stesso dolore quando negano all'uomo la sua libertà.
Il vero nemico non è l’essere di destra o di sinistra: il vero nemico da combattere è sempre il totalitarismo, ovunque esso nasca, perché è la negazione stessa della dignità umana.
Proprio per ricordare tutto questo, il 25 Aprile è stato proclamato festa nazionale da Alcide De Gasperi nel 1946, a un anno dalla Liberazione.
Fu una scelta precisa: non solo celebrare la fine di un conflitto, ma fondare l’identità della nuova Italia sulla memoria della libertà ritrovata.
Il 25 Aprile ci ha consegnato un dono prezioso: la libertà. Un dono che non può essere dato per scontato, che richiede rispetto e custodia.
Essere liberi non è semplice: significa imparare ad esserlo ogni giorno, nella mente e nel cuore. Significa difendere il diritto di ognuno di pensare, parlare, vivere senza paura.
E imparare ad essere liberi passa attraverso l’educazione, passa attraverso la cultura, la memoria, la partecipazione.
Solo un popolo che sa educarsi alla libertà saprà rifiutare ogni forma di prevaricazione e costruire un futuro di pace.
Onoriamo oggi, dunque, chi ci ha consegnato questo bene immenso. E rinnoviamo l’impegno a esserne degni, come cittadini e come comunità.
Viva il 25 Aprile, viva la libertà, viva l’Italia, viva Calcinato antifascista!!!
25 Aprile, il discorso in piazza del sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Calcinato
Cari concittadini,
80 anni fa l'Italia intera si liberava dall'oppressione del regime fascista e dall'occupazione nazista. Un periodo buio, fatto di guerra, di violenza, di privazione della libertà e dei diritti fondamentali di ogni persona. Un periodo in cui la paura e la sofferenza erano compagni costanti di vita per tanti italiani.
Oggi, noi ragazzi di dodici anni, forse non possiamo immaginare appieno cosa significasse vivere in quegli anni. Abbiamo studiato sui libri, abbiamo ascoltato i racconti dei nostri nonni, forse abbiamo visto dei film. Ma è difficile, per noi che siamo nati e cresciuti in un'Italia libera e democratica, comprendere fino in fondo il valore immenso della libertà che ci è stata donata.
Questa libertà non è piovuta dal cielo. È stata conquistata con il sacrificio, con il coraggio, con la lotta di tanti uomini e donne. Partigiani, soldati, semplici cittadini che, animati da un forte senso di giustizia e di amore per la propria patria, hanno scelto di resistere, di opporsi, di combattere per un futuro migliore.
Il 25 Aprile non è solo una data da ricordare, ma un monito costante. Ci ricorda quanto sia fragile la libertà e quanto sia importante difenderla ogni giorno, con le nostre azioni, con il nostro impegno civile, con il rispetto per gli altri e per le istituzioni democratiche.
Ci insegna che l'odio, la violenza, la discriminazione non portano a nulla di buono, ma solo a sofferenza e distruzione. Ci spinge a coltivare i valori della tolleranza, della solidarietà, dell'inclusione, per costruire una società più giusta e pacifica.
Noi ragazzi, che siamo il futuro di questo Paese, abbiamo una grande responsabilità. Dobbiamo conoscere la nostra storia per non ripetere gli errori del passato. Dobbiamo essere cittadini consapevoli e attivi, pronti a difendere i principi di libertà e democrazia che i nostri nonni ci hanno lasciato in eredità.
Celebrare il 25 Aprile significa onorare la memoria di chi ha lottato per la nostra libertà e rinnovare il nostro impegno a essere custodi di questi valori preziosi. Significa dire no a ogni forma di oppressione e di ingiustizia, ieri come oggi.
Viva la democrazia! Viva la libertà! W il 25 Aprile!
Mattia Fantoni, sindaco del Consiglio Comunale dei Ragazzi di Calcinato
Partigiani / I partigiani
U n’è par véa dla gloria
Sa sém andé in muntagna
A fè la guèra.
Ad guèra a sémi stòff,
ad patria ènca.
Evémi bsogn ad déi:
lascés al mèni lébri,
i pii, i occ, a gli uréci;
lascés durméi te fén
s’una ragaza.
Par quèst avém sparè
A’s sém fatt impiché
A sém andè e’ mazèll
Pianzend te cor
E al labri ch’al treméva.
Mò ènca acsè a savémi
Che a pèt d’un boia d’un fascésta,
nèun a sémi zènta
e lòu dal mariunèti.
E adèss ch’a sém mòrt
n’u rumpéis i quaiéun
sal cerimoni,
pansé piutost mi véiv
ch’i n’apa da perd ènca lòu
la giovinèza.
Non è per via della globuli
che siamo andati in montagna
a far la guerra.
Di guerra eravam stanchi
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere,
i piedi, gli occhi, le orecchie;
lasciateci dormire nel fienile
A fè la guèra.
Ad guèra a sémi stòff,
ad patria ènca.
Evémi bsogn ad déi:
lascés al mèni lébri,
i pii, i occ, a gli uréci;
lascés durméi te fén
s’una ragaza.
Par quèst avém sparè
A’s sém fatt impiché
A sém andè e’ mazèll
Pianzend te cor
E al labri ch’al treméva.
Mò ènca acsè a savémi
Che a pèt d’un boia d’un fascésta,
nèun a sémi zènta
e lòu dal mariunèti.
E adèss ch’a sém mòrt
n’u rumpéis i quaiéun
sal cerimoni,
pansé piutost mi véiv
ch’i n’apa da perd ènca lòu
la giovinèza.
Non è per via della globuli
che siamo andati in montagna
a far la guerra.
Di guerra eravam stanchi
di patria anche.
Avevamo bisogno di dire:
lasciateci le mani libere,
i piedi, gli occhi, le orecchie;
lasciateci dormire nel fienile
con una ragazza.
Per questo abbiam sparato
ci siamo fatti impiccare
siamo andati al macello
col cuore che piangeva
con le labbra tremanti.
Ma anche così sapevamo
che di fronte a un boia di fascista
noi eravam persone
e loro marionette.
E adesso che siam morti
non rompeteci i coglioni
con le cerimonie
pensate piuttosto ai vivi
che non debbano perdere anche loro
la giovinezza.
Nino Pedretti
Nino Pedretti
giovedì 24 aprile 2025
Fanfaroni fascisti da fermare subito
Mentre a Calcinato si moltiplicano le segnalazioni di scritte, cori, slogan e schiamazzi di chiara impronta fascista, domattina in paese ci apprestiamo a celebrare l’80esimo anniversario della Liberazione.
Nonostante il saldo impianto democratico di chi ci amministra, qualche volta ci capita di sentirci in minoranza in un contesto come quello locale, in cui tali inquietanti episodi - nell’indifferenza dei più - si manifestano in un preoccupante clima di violenza, protervia, sopraffazione, danneggiamento dei beni comuni e violazione delle più elementari norme di convivenza civile.
A tutti gli amici e compagni che saranno con noi in piazza domani chiediamo di vigilare e mantenere alto il livello di guardia, continuando a comunicarci quello che sentono e che vedono, per organizzare una risposta collettiva all’arroganza di questi incivili che - consapevolmente o meno - si qualificano come gli stolidi eredi della pagina più tragica della storia italiana.
mercoledì 23 aprile 2025
martedì 22 aprile 2025
lunedì 21 aprile 2025
80 anni di Liberazione a Calcinato
Doppio appuntamento a Calcinato per celebrare l'80esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Giovedì 24 aprile nella sala di lettura della biblioteca comunale di via XX Settembre 80 alle ore 20:30 andrà in scena lo spettacolo “Parole resistenti: canti e pagine di guerra e di liberazione“, con l’attrice Barbara Pizzetti e il fisarmonicista Andrea Bettini; l'ingresso è gratuito. Il giorno seguente la consueta cerimonia istituzionale partirà alle ore 9:15 dalla Torre civica in piazza Repubblica, dove verrà deposta una corona al monumento dei caduti e ci saranno gli interventi delle rappresentanze dell’Istituto Comprensivo e del consiglio comunale dei ragazzi; dopo la messa delle 10 partirà il corteo verso la parte bassa del paese, dove in piazza Aldo Moro interverranno Pietro Ghetti dell’associazione Fiamme Verdi e il sindaco Vincenza Corsini.
Frattanto fino a domenica 27 aprile ogni giorno dalle ore 15 alle 18 e dalle 20 alle 22 è possibile visitare la mostra “Salviamo i nostri ricordi” all’auditorium Don Bertini, dove è in esposizione una nutrita serie di cimeli, testimonianze, interviste, e documenti dei reduci calcinatesi della seconda guerra mondiale.
domenica 20 aprile 2025
martedì 15 aprile 2025
Discariche: indice di pressione a rischio
Il fattore di pressione, che impedisce nuove discariche a Montichiari, potrebbe essere vanificato.
Regione Lombardia ha avviato la procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per la modifica del Piano Regionale Gestione Rifiuti (PRGR) che stabilirà, tra l’altro, nuove norme per la realizzazione di discariche, inceneritori, impianti di recupero-trattamento - smaltimento rifiuti. La prima tappa di analisi preliminare (detta di scoping), nella quale già si potevano presentare contributi, si è svolta il mese scorso e ne abbiamo preso conoscenza solo perché il tavolo ambientalista bresciano “Basta Veleni” ha presentato, e reso noto alla stampa, un suo articolato documento.
“Basta Veleni” in quel documento ricorda a Regione Lombardia (con precisi riferimenti ed elaborazioni di dati statistici ufficiali recenti dell’ente pubblico ISPRA) come la provincia di Brescia, da decenni, sia il capolinea della gran parte dei rifiuti “speciali” e “speciali pericolosi” regionali: nel bresciano se ne smaltiscono in discarica almeno il 70% di tutta la regione dato che delle 23 discariche attualmente attive in Lombardia ben 12 sono in territorio bresciano. Da qui la richiesta all’Ente Provincia di Brescia di farsi promotore, nei confronti della Regione Lombardia in questa fase programmatoria, della richiesta di una moratoria per la nostra provincia rispetto alla localizzazione di eventuali nuovi impianti in modo da realizzare un certo riequilibrio nell’intero territorio lombardo.
Ma, a parte la per noi condivisibilissima presa di posizione di “Basta Veleni”, questa revisione del PRGR ci riguarda, come monteclarensi, in modo specifico perché nel documento di scoping della Regione c’è una proposta, finalizzata alle bonifiche di siti contaminati ( in particolare Siti di Interesse Nazionale, come il SIN-Caffaro di Brescia), che potrebbe annullare “l’indice di pressione volumetrico” (nei corridoi della regione noto più semplicemente come “indice discariche Montichiari”) che dal 2014 ci ha tutelati impedendo che qui, vista la concentrazione anomala di discariche a cui eravamo arrivati, si realizzassero nuovi impianti o si ampliassero quelli già attivi.
A pag. 16 del documento di scoping Regione Lombardia propone di non prendere più in considerazione il criterio escludente dell’indice di pressione nella localizzazione di “…discariche e impianti di trattamento, destinati alle operazioni di bonifica e messa in sicurezza dei relativi siti di bonifica, posti entro una distanza massima di km. 15 dal perimetro del sito stesso…”.
Per cui il territorio dei Comuni di Montichiari, Calcinato e Bedizzole, i tre paesi dell’est bresciano sin qui tutelati da tale indice di pressione, si potrebbe trovare a dover ospitare nuove discariche o impianti similari se entro 15 km dai loro confini risultasse esistente un sito necessitante bonifica. A parte il fatto che Montichiari, in passato, ha già contribuito ad ospitare in una sua discarica, la Bernardelli/Edilquattro ora esaurita, delle terre di bonifica della zona B del SIN-Caffaro, ci si chiede:
a) una bonifica non può esser fatta in loco , ma va necessariamente realizzata asportando il terreno inquinato e tumulandolo in una discarica altrove ?
b) questo altrove può essere anche in un Comune già riconosciuto dalla normativa vigente come degno di tutela perché sovraccaricato nel tempo di impianti per rifiuti e basta che si trovi entro il limite (assolutamente arbitrario) di 15 km ?
Ci sono altre pertinenti osservazioni critiche, già avanzate da enti e associazioni intervenute in questa fase iniziale della revisione del PRGR, che non mancheremo prossimamente di avanzare come circolo Legambiente di Montichiari nello svolgimento dell’iter di revisione del Piano, ma in questo nostro primo comunicato ci preme soprattutto informare la cittadinanza e proporre ad altre associazioni locali ma primariamente a tutti i nostri Amministratori Comunali, a partire dal Sindaco Togni (che ora è anche nella impegnativa veste di Consigliere Provinciale delegato all’Ambiente), di attivarsi per tempo perché nella revisione del PRGR tale proposta sia rivista radicalmente. Speriamo non risulti inopportuno se ci permettiamo di invitare anche associazionismo e Amministratori comunali di Calcinato e Bedizzole ad attivarsi analogamente, qualora già non lo stiano facendo, valutando se in questa fase possa risultare o meno di maggior efficacia muoversi congiuntamente nei confronti di Regione Lombardia.
Legambiente - circolo di Montichiari
domenica 13 aprile 2025
sabato 12 aprile 2025
Lunedì Luca Mercalli è a Montichiari
Il climatologo Luca Mercalli lunedì 14 aprile sarà al Gardaforum di via Trieste 62 a Montichiari, su invito della Bcc del Garda, per tenere una conferenza dal titolo “Cambiamento climatico: domande e risposte proteggere ciò che conta”.
Noto per le sue partecipazioni a “Che tempo che fa”, lo scienziato ha una notevole preparazione sui temi della gestione delle risorse, delle città di transizione, della fratturazione idraulica, degli scenari climatici, delle loro implicazioni glaciologiche e dell'acidificazione degli oceani.
Di particolare interesse il suo impegno sulla necessità di assumere uno stile di vita più attento alla riduzione dell'impatto ecologico, condotta che ha fatto tesoro delle esperienze vissute in prima persona nella sua grangia immersa nella natura a 1.650 metri nella borgata di Vazon, nel comune di Oulx, in Alta Val di Susa. Più volte ha espresso anche la propria contrarietà alla costruzione della nuova linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.
L’appuntamento è alle ore 18.15.
mercoledì 9 aprile 2025
Nuova Commissione per il Paesaggio
A Calcinato la Giunta Municipale nell’ultima seduta ha designato i nuovi membri della Commissione per il Paesaggio Comunale.
L’organismo sarà composto per i prossimi cinque anni dagli architetti Alessandro Anelotti, Laura Furlan e Davide Sigurtà.
domenica 6 aprile 2025
Al via oggi la campagna referendaria per i 5 sì
Le cittadine e i cittadini italiani saranno chiamati a votare domenica 8 e lunedì 9 giugno per i cinque referendum sui quali l'anno scorso abbiamo raccolto le firme.
Oggi alle ore 11 in Piazza del Comune a Calcinato si costituisce il Comitato per il Sì, che nelle prossime settimane informerà la cittadinanza con una nutrita serie di attività e iniziative.
Di seguito ricordiamo brevemente i singoli quesiti:
1. Stop ai licenziamenti illegittimi. Si propone l’abrogazione delle norme sui licenziamenti nel contratto a tutele crescenti (Jobs Act), che impediscono il reintegro in caso di licenziamento ingiustificato.
2. Tutela dei lavoratori nelle piccole imprese. Si chiede di rimuovere il tetto delle sei mensilità di risarcimento per licenziamenti ingiustificati nelle piccole imprese con meno di 16 dipendenti.
3. Riduzione del lavoro precario. Si propone l’abrogazione di alcune norme che permettono contratti a termine senza causale.
4. Più sicurezza sul lavoro. Si vuole estendere la responsabilità dell’impresa appaltante in caso di infortuni sul lavoro.
5. Cittadinanza italiana. Si propone di ridurre il tempo di residenza legale necessario per richiedere la cittadinanza da 10 a 5 anni.
venerdì 4 aprile 2025
giovedì 3 aprile 2025
mercoledì 2 aprile 2025
Stasera i voli armati arrivano in consiglio comunale a Montichiari
Si preannuncia calda a Montichiari la seduta del consiglio comunale di stasera. Approderà infatti in aula la richiesta di oltre cento cittadini di discutere la vicenda dei voli armati che da qualche tempo partono dal locale aeroporto Gabriele D’Annunzio.
A presentarla sono stati Pieranna Zambelli per le “Donne in cammino per la pace”, Mauro Piazza per la Caritas e Silvia Tosoni per Legambiente.
Rilevato che “sussiste un rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall'attività di movimentazione di merci pericolose (armi ed esplosivi) nell'aeroporto di Montichiari” e che “l’aeroporto si trova in una posizione per la quale manovrare merci pericolose espone a pericolo il territorio”, considerando che “l’articolo 11 della Costituzione recita che ‘L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali’” e che ”la mancata presa di posizione rispetto a tutto questo da chi rappresenta le istituzioni si traduce in una accondiscendenza benevola o implicita, tale da minacciare e destabilizzare i valori fondanti della democrazia”, i firmatari della petizione popolare chiedono al consiglio comunale “di esprimere ferma condanna per l'utilizzo di un aeroporto civile e di personale non militare per il trasporto di materiale bellico, mettendo a rischio non solo i lavoratori ma anche i cittadini di Montichiari; di manifestare solidarietà ai lavoratori che si trovano a manovrare merci pericolose senza averne la specifica formazione; di inoltrare la mozione alla società aeroportuale Gabriele D’Annunzio di Montichiari, ai Ministri della Difesa, degli Affari Esteri, delle Infrastrutture e Trasporti”.
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