mercoledì 2 ottobre 2024

Contro i voli armati dall’aeroporto di Montichiari

Venerdì 4 ottobre il movimento per la pace torna a manifestare all’aeroporto D’Annunzio di Montichiari a partire dalle ore 10 per protestare “contro il carico e scarico di materiale bellico, con tutti i conseguenti rischi per i lavoratori e le popolazioni limitrofe”.
Nei mesi scorsi due interrogazioni parlamentari hanno chiesto lumi al governo su quanto è accaduto e continua ad accadere, mentre si susseguivano le azioni di protesta da parte dei lavoratori dello scalo, e c’è anche stata una lettera aperta di oltre cento “cittadini contro la guerra”.
In prima fila nella campagna di sensibilizzazione c’è l’Usb (Unione sindacale di base), che ha denunciato “la situazione di rischio elevato per la sicurezza dei lavoratori derivante dall’attività di movimentazione di merci pericolose (armi ed esplosivi) che viene svolta, con l’utilizzo di carrelli elevatori (muletti), scarico di pallet-contenitori di armi dai camion, collocati nei piazzali dell’aeroporto, e successivo carico sugli aeromobili in un aeroporto civile”. 
“I lavoratori non vogliono essere partecipi e complici delle guerre che ci sono in giro per il mondo, diciamo no ai voli che trasportano armi (missili, bombe, armamenti pesanti e leggeri) che sono voli militari travestiti da voli civili” sottolinea il coordinamento bresciano del sindacato di base.
“Mentre nel nostro Paese i salari continuano ad essere tra i più bassi d’Europa, si spendono miliardi di euro in armamenti, la sanità è al collasso e i servizi pubblici subiscono tagli inaccettabili, il Governo ci sta trascinando in guerra. Per queste ragioni abbiamo chiesto ufficialmente un incontro alla Prefettura di Brescia”.

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