giovedì 25 luglio 2024

Pastasciutta antifascista a Vaccarolo

Sabato 27 luglio si rinnova anche sul Garda una delle tradizioni più consolidate nel piano padano, quella della "pastasciutta antifascista". Fra il gastronomico e il militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 alla Cascina San Rocco nella via omonima, in località Vaccarolo a Desenzano, e renderà omaggio all'epica impresa della famiglia Cervi che ottant'anni fa a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva finalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel discorso contro il fascismo".
A Vaccarolo la pastasciutta proverrà dalle produzioni antimafia di Libera Terra e, come da tradizione, sarà offerta gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno assai contenuti. Nel corso della serata sarà possibile anche sottoscrivere la proposta di legge per l’introduzione del salario minimo su tutto il territorio nazionale e la richiesta di referendum per abrogare la legge sull’autonomia differenziata appena varata dal Parlamento. Informazioni e prenotazioni ai numeri 349/0583024 o 335/6259434 o 339/3051811.

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