lunedì 1 luglio 2024

Addio a Ismail Kadare

Il dissenso in Albania aveva un nome: Ismail Kadare. Questa mattina il più grande scrittore albanese è morto a Tirana per un infarto all’età di 88 anni. 
Sotto il regime totalitario di Enver Hoxha è stato membro dell’Assemblea del Popolo, il parlamento del suo paese, dal 1970 al 1982 e poi vicepresidente del Fronte Democratico dell'Albania.
Il suo primo romanzo, “Il generale dell’Armata morta”, gli diede notorietà internazionale. Ad esso ne seguirono molti altri, alcuni dei quali in corso di ripubblicazione in Italia per le edizioni La Nave di Teseo.
Terribili le condizioni in cui s trovò a vivere, scrivere e pubblicare le sue opere, paragonabili a quelle dei tempi più duri della dittatura stalinista. 
Nonostante ciò, Kadare ha usato ogni occasione per attaccare il regime nei suoi testi, soprattutto attraverso potenti allegorie politiche. Per questo diversi suoi romanzi furono banditi in patria, benché circolassero in lungo e in largo clandestinamente.
Ci mancherà questa voce contro il potere e le diverse forme che esso può assumere. Ci mancheranno le sue storie, grandiose cattedrali letterarie nel deserto valoriale che caratterizzò l’epoca in cui si trovò a vivere.

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