giovedì 2 novembre 2023

4 Novembre: onoriamo i morti della Prima Guerra Mondiale lavorando contro le guerre di oggi

La Prima Guerra Mondiale, che per l’Italia si è protratta dal 1915 al 1918, fu un capitolo oscuro nella storia nazionale e del mondo intero. I soldati italiani, insieme a milioni di altri combattenti, furono travolti dalla brutalità della guerra nelle trincee, vivendo in condizioni disumane, sperimentando la fame, le malattie e l’orrore costante, mentre comandanti fanatici diretti da spietati governanti imponevano loro sacrifici insensati. 
Centinaia di famiglie calcinatesi subivano un dolore insopportabile quando le notizie del ferimento o finanche della morte dei loro cari giungevano a casa. 
La nostra comunità fu devastata dalle morti e dai lutti che accompagnavano la guerra. Nei diari dal fronte il re e i ministri di allora venivano maledetti. Tante lettere non giunsero mai alle famiglie perché censurate. 
Chi disobbediva all’ordine di compiere gli assalti, anche i più insensati, veniva fucilato. Questa fu la realtà della Prima Guerra Mondiale che ancora oggi viene ignorata durante le celebrazioni ufficiali del 4 Novembre.
E così, mentre l'amministrazione comunale celebra il centenario del Parco delle Rimembranze voluto dai fascisti, noi vogliamo onorare tutti i morti di quella inutile strage, così simile a quelle che si stanno consumando oggi nella guerra fra Russia e Ucraina e fra Hamas e Israele.
Il sonno della ragione genera mostri. Pertanto onoriamo la memoria delle vittime della perdita della ragione ieri come le vittime della perdita di ragione di oggi. 
Un’ombra lunga di dolore e sofferenza collega la Prima Guerra Mondiale alle guerre che insanguinano il mondo odierno. La memoria della Prima Guerra Mondiale serva come monito contro la follia della guerra e la giornata del 4 Novembre sia l’occasione per attuare l’articolo 11 della nostra Costituzione che ripudia la guerra.

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