domenica 4 giugno 2023

C’era una volta un albero scampato alla bomba atomica di Nagasaki. Oggi è a Calcinato

Domani il kaki di Nagasaki a Calcinato compie un anno e per festeggiare l'evento stasera in Boschina ci saranno diverse iniziative che si concluderanno alle ore 21 con la presentazione del volume “C’era un albero in Giappone”, appena pubblicato dall'attrice teatrale Chiara Bazzoli per le edizioni Sonda (64 pagine, 9,90 euro).
Dedicata alla sopravvivenza dei cachi nipponici scampati alla bomba atomica di Nagasaki, la vicenda è ambientata nel centro di un piccolo giardino giapponese dove, mentre il tronco del caco si irrobustisce e le foglie si colorano, esso vede intorno a sé la città crescere e la sua famiglia allargarsi. Tutto si rovescia nella mattina del 9 agosto 1945, quando l’atomica - agli occhi dell’albero un fungo velenoso mai visto prima - si alza nel cielo, cambiando per sempre la vita della città e dei suoi abitanti.
Sopravvissuto alla tragedia della bomba atomica, l’albero assiste alla guerra e alla pace, alla morte e alla rinascita, ricordando ai lettori di ogni età che la vita è sempre più forte di tutto il resto.
La storia proposta dalla Bazzoli trae ispirazione dal Kaki Tree Project, l’iniziativa internazionale che da oltre vent’anni consegna ai bambini di tutto il mondo le pianticelle di seconda generazione nate dalla pianta madre, chiedendo loro di allevarle e di produrre espressioni artistiche che abbiano come tema l’albero di cachi. Al Kaki Tree Project - che nella nostra provincia ha sede in via Milano 65 a Brescia- hanno aderito anche decine di comuni, fra i quali appunto Calcinato.

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