lunedì 26 settembre 2022

Tutto nero

Come ampiamente previsto da tutti i pronostici, la coalizione (post?)fascista ha stravinto le elezioni italiane di ieri.
Ciò è avvenuto grazie a una legge elettorale scellerata e incostituzionale, grazie a una massiva operazione di propaganda con tutti i mezzi possibili, grazie soprattutto all'astensione di milioni di sfruttate e sfruttati che non hanno voluto utilizzare l'arma nobile e incruenta del voto di cui disponevano per difendere i diritti propri e altrui.
Sia il Pd e soci che i Cinque Stelle che l'autoproclamato "terzo polo" - tutti colpevolmente andati al massacro in ordine sparso - sono stati schiacciati e marginalizzati dalla loro stessa arroganza e improntitudine, dopo aver presentato ricette e programmi molto simili a quelle dei vincitori, solo un po' più sbiaditi: fra l'originale e le fotocopie, gli italiani hanno scelto l'originale.
Oggi tutto quello per cui ci battiamo da oltre 40 anni è sconfitto e vilipeso, ovunque si volga lo sguardo.
Se esiste ancora un movimento delle oppresse e degli oppressi in lotta per la liberazione dell'umanità e la salvezza del mondo, se c'è ancora qualcuno che intende lavorare per edificare la società della giustizia, della solidarietà, della condivisione di tutto il bene e di tutti i beni, è ora che rialzi la testa.
Altrimenti il rischio è che a prevalere definitivamente sia la follia assassina e rapinatrice degli sfruttatori e degli oppressori, che trascinerà l'umanità e il mondo nell'abisso dell'apocalisse atomica, dell'avvelenamento totale, dell'annientamento di ogni vita.

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