Nei giorni scorsi c'è stata la delimitazione delle aree di cantiere per la costruzione della nuova linea
ferroviaria ad alta velocità in frazione Campagna a Lonato.
Immediata la reazione del Coordinamento No Tav Brescia-Verona: “Dopo che il governo gialloverde ha calato le braghe per un progetto vecchio
e redditizio per pochi, c'è
stata una forte accelerazione nell'avvio dei lavori. Evidentemente portare
avanti il progetto degli ‘acerrimi’ nemici del Partito Democratico
e di Forza Italia non gli
dà fastidio: nella mangiatoia delle grandi opere vanno tutti d'accordo".
Tra le gravi lacune del progetto ora in avvio di
realizzazione, i No Tav ricordano “che non è aggiornato con le più recenti
norme antisismiche e che tutta la zona del Garda è classificata ad una classe
2, ovvero di media sismicità”, denunciando che “M5S e Lega hanno deciso di non
fermare un progetto inutile che distruggerà un territorio già molto fragile e
sfruttato” mentre “il silenzio dei sindaci del Basso Garda è assordante anche
in questi giorni”.
Infine una richiesta “alle
persone che vivono nelle zone dei cantieri affinché monitorino i lavori e
segnalino tutte le criticità: a d oggi i cantieri Tav sono spesso serviti ad
interrare rifiuti illeciti e nella nuova ‘terra dei fuochi’ lombardo-veneta
questo rischio è ancora più elevato”.
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