Ieri, anniversario
del bombardamento atomico su Nagasaki, una nutrita delegazione del Comitato
"Italia Ripensaci!" per la messa al bando delle armi nucleari, che nel
Bresciano ha raccolto l'adesione di una cinquantina di Comuni (fra i quali anche Calcinato), dell'amministrazione
provinciale, di oltre 70 associazioni, di numerose parrocchie e di 7.458
cittadini, è stata ricevuta dal Viceprefetto Salvatore Pasquariello, al quale
ha presentato la campagna internazionale seguita alla approvazione del Trattato
dell'Onu del 7 luglio 2017: ora, per renderlo esecutivo, si devono raccogliere
le ratifiche parlamentari di almeno 50 degli Stati membri.
La delegazione - composta dal presidente del Consiglio Comunale di Brescia,
Roberto Cammarata, da don Fabio Corazzina e dai rappresentanti di Movimento
Nonviolento, Adl, Pax Christi, Acli, Opal, Missione Oggi, Tavolo della pace
Franciacorta, Banca Etica, Anpi - ha illustrato al rappresentante del governo “la forte
preoccupazione per il crescere di segnali inquietanti, provenienti da più
fronti sul tema, quali le disdette degli accordi internazionali, la ricerca di
nuove e sempre più letali tecnologie, i tentativi di nuove nazioni di dotarsi
dell'arma nucleare come deterrente, analogamente a coloro che già la posseggono
(Usa, Russia, India, Pakistan, Francia, Gran Bretagna, Israele, Cina, Corea del
Nord)”.
“Il Viceprefetto ha attentamente ascoltato le ragioni del Comitato e
gentilmente accolto il materiale consegnatogli - scrivono in una nota i
promotori dell’iniziativa - assicurando che sarà sua premura trasmettere le
istanze presentate al Governo della Repubblica. Sarà invece impegno del
Comitato bresciano tenere aggiornata la Prefettura e la cittadinanza sul
prosieguo della campagna in corso”.
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