sabato 10 agosto 2019

In Broletto per la messa al bando delle atomiche

Ieri, anniversario del bombardamento atomico su Nagasaki, una nutrita delegazione del Comitato "Italia Ripensaci!" per la messa al bando delle armi nucleari, che nel Bresciano ha raccolto l'adesione di una cinquantina di Comuni (fra i quali anche Calcinato), dell'amministrazione provinciale, di oltre 70 associazioni, di numerose parrocchie e di 7.458 cittadini, è stata ricevuta dal Viceprefetto Salvatore Pasquariello, al quale ha presentato la campagna internazionale seguita alla approvazione del Trattato dell'Onu del 7 luglio 2017: ora, per renderlo esecutivo, si devono raccogliere le ratifiche parlamentari di almeno 50 degli Stati membri.
La delegazione - composta dal presidente del Consiglio Comunale di Brescia, Roberto Cammarata, da don Fabio Corazzina e dai rappresentanti di Movimento Nonviolento, Adl, Pax Christi, Acli, Opal, Missione Oggi, Tavolo della pace Franciacorta, Banca Etica, Anpi - ha illustrato al rappresentante del governo “la forte preoccupazione per il crescere di segnali inquietanti, provenienti da più fronti sul tema, quali le disdette degli accordi internazionali, la ricerca di nuove e sempre più letali tecnologie, i tentativi di nuove nazioni di dotarsi dell'arma nucleare come deterrente, analogamente a coloro che già la posseggono (Usa, Russia, India, Pakistan, Francia, Gran Bretagna, Israele, Cina, Corea del Nord)”.
“Il Viceprefetto ha attentamente ascoltato le ragioni del Comitato e gentilmente accolto il materiale consegnatogli - scrivono in una nota i promotori dell’iniziativa - assicurando che sarà sua premura trasmettere le istanze presentate al Governo della Repubblica. Sarà invece impegno del Comitato bresciano tenere aggiornata la Prefettura e la cittadinanza sul prosieguo della campagna in corso”.

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