Giovedì 25 luglio si rinnova a Lonato del Garda una delle
tradizioni più consolidate nel piano padano per questa data storica, quella
della "pastasciutta antifascista". Fra il gastronomico e il
militante, la manifestazione si svolgerà dalle ore 20 al Circolo Arci di via
Fonte del Fabbro 3 e renderà omaggio all'epica impresa della famiglia Cervi che
76 anni fa, a Campegine in provincia di Reggio Emilia, appena si seppe della
caduta del regime fascista, organizzò in piazza una gigantesca pastasciutta al
burro, servita dai bidoni per il latte, per sfamare il popolo duramente provato
dalla dittatura e dalla guerra. Oggi non lo si crederebbe, ma allora si
trattava di un pasto di lusso, in tempo di pesanti razionamenti del cibo: il
passaparola fu rapido, la cittadinanza accorse in massa e tutti si misero
ordinatamente in fila, felici di poter mangiare finalmente un piatto di
maccheroni e assaporare con essi anche il senso di piena libertà che pareva
finalmente riconquistata. Da allora in poi la "pastasciutta in
bollore" fu considerato da Alcide Cervi (padre dei sette fratelli
assassinati dai fascisti il 28 dicembre 1943 a Reggio Emilia) il "più bel
discorso contro il fascismo".
A Lonato la pastasciutta, come da tradizione, sarà offerta
gratuitamente a tutti i partecipanti, mentre per il resto i prezzi saranno
assai contenuti. La serata verrà allietata da canti popolari e partigiani
proposti da Valentina Soster e Cristian Negrini. Informazioni e prenotazioni ai
numeri 335/6259434 - 328/0347711 - 336/411896
- 345/2160196 - 339/3051811.
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