sabato 11 agosto 2018

Il Tav sconvolgerà la Zemogna?

Sono centinaia le criticità sul progetto della tratta Brescia-Verona della nuova linea ferroviaria ad alta velocità. Metonimia delle difficoltà a cui saranno sottoposti i territori e i residenti è un caso che sta incominciando a far discutere, a Calcinato e non solo.
La periferica e suggestiva via Zemogna, stretta stradella che a nord del centro abitato, porta verso la campagna e il fiume Chiese, fra il campo sportivo Vincenzo Bianchi e l'autostrada A4, è destinata a diventare - stando alle informazioni a disposizione, che verranno perfezionate con l'acquisizione del progetto esecutivo dell'opera, al momento non ancora noto – la principale arteria di collegamento fra Calcinato e la statale 11 che porta a Brescia. 
L'ipotesi che divenga una strada a lunga percorrenza inquieta chi ci abita e lavora: una decina di famiglie in tutto, residenti in villette, ma anche un'azienda ortofrutticola di pregio e piccoli insediamenti produttivi.
Questi cittadini, dopo aver partecipato mercoledì scorso in municipio all'incontro promosso dal Comune con i tecnici di Cepav Due, si stanno organizzando congiuntamente per proporre una variante al progetto che suggerirebbe di spostare leggermente a sud l'ampliamento della via - dove si trovano il campo sportivo e una proprietà privata da tempo in disuso - evitando di vedersi espropriate parti consistenti dei propri terreni e immobili.
A quanto si sa, in fondo a via Zemogna verrebbe inoltre costruito un nuovo ponte sul Chiese, ben più ampio di quello storico di origine romana che lo attraversa più a sud, il quale immetterebbe a est in via Cavour, a Calcinatello, la storica strada di collegamento con la statale che porta in città.

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