giovedì 19 aprile 2018

ll 24 a Calcinato, aspettando la Liberazione

Martedì 24 aprile alle ore 20.30 nella Sala Civica Antonio Morelli in via don Giovanni Minzoni a Calcinato un vasto ventaglio di associazioni, forze politiche e sindacati – si va dalle Acli a Bene Comune, da Con te per Calcinato alla Fnp-Cisl, dal Movimento Nonviolento al Partito Democratico, dagli scout dell'Agesci allo Spi-Cgil – organizza un convegno dall'eloquente titolo “Calcinato ripudia il fascismo”, al quale interverranno fra gli altri Daniele Corini per le Fiamme Verdi e Francesca Parmigiani dell'Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Storicamente la nostra comunità si è sviluppata dalla Resistenza al nazifascismo: non è un caso che la sala dove si svolge la serata sia intitolata a un deportato dai nazisti nel lager di Mauthausen dal 1943 al 1945 (padre del partigiano Gianni Morelli che in quel campo di sterminio morì dopo terribili sofferenze) mentre la via in cui ci incontreremo porta il nome di un prete ammazzato a bastonate dai fascisti ad Argenta nel 1923.
Anche per questo è invereconda la bocciatura della maggioranza di destra in consiglio comunale della “mozione antifascista per l'aggiornamento del Regolamento Comunale per l'utilizzo delle Sale Civiche”.
Considerato il moltiplicarsi in paese negli ultimi tempi di scritte e manifestazioni che riecheggiano i tempi bui della dittatura, vietare l'utilizzo degli spazi sociali a gruppi e persone che perseguano la riorganizzazione sotto qualsiasi forma del disciolto partito fascista, ovvero diffondano in qualsiasi modo idee fondate sulla superiorità o sull’odio razziale o etnico, ovvero incitino a commettere o commettano violenza o atti di provocazione alla violenza o atti di discriminazione per motivi razziali, etnici, nazionali o religiosi, è un elementare atto di civiltà.
Riaffermiamo il diritto-dovere di recepire una chiara norma costituzionale (la XII disposizione transitoria e finale) e la legge Mancino, al fine di salvaguardare Calcinato da abusi da parte di gruppi o organizzazioni che operano in violazione dei principi democratici, in difesa dei quali molti nostri concittadini hanno sacrificato la giovinezza, la salute e finanche la vita.
Dedichiamo questa iniziativa ad Anna Maria Morelli, donna simbolo dell'antifascismo calcinatese: a 95 anni è l'ultima testimone delle persecuzioni che ha subito con la sua famiglia e della necessità di tramandare la memoria dei nostri martiri, uccisi nelle carceri fasciste e nei lager nazisti, in difesa della storia italiana, dei valori fondativi della nostra comunità, della Repubblica nata dalla Resistenza.

Nessun commento:

Posta un commento