Il Comitato Acqua Pubblica ricorre alle vie legali per costringere il il presidente della Provincia Pier Luigi
Mottinelli a
convocare il referendum sulla gestione del servizio
idrico per i prossimi trent'anni, proposta sostenuta da 55 Comuni
in rappresentanza di oltre 300 mila bresciani.
Il Comitato dà tempo alla Provincia fino al 20 marzo per inserire nelle voci la spesa necessaria
per la consultazione referendaria e fino al 25
marzo per fissare la data del referendum, non successiva al 24
giugno, ultima data utile come da regolamento.
"Per
agevolare la Provincia, abbiamo proposto di sottoporre entro il 25 marzo
la modifica del regolamento referendario provinciale circa i tempi di
effettuazione della consultazione, indicando comunque, in accordo col
Comitato promotore, la data di chiamata alle urne entro la fine del
2018" spiega il
portavoce Mariano Mazzacani.
Anche noi ci uniamo al Comitato nel chiedere che i cittadini
della nostra provincia possano scegliere liberamente tra il lucro fine a se stesso, a beneficio
di pochi privati, o l'interesse dell'intera comunità bresciana.
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