E' ufficiale: il Comune di Calcinato ha presentato ricorso al Tar contro il decreto dirigenziale con il quale Regione Lombardia il 2 novembre scorso si è pronunciata positvamente sulla compatibilità ambientale del progetto di ampliamento della discarica di rifiuti non percolosi della ditta Gedi, in via Cavicchione a Calcinatello.
Se venisse realizzato, esso prevederebbe l'innalzamento della quota delle due vasche in essa presenti, già colmate, per un ulteriore quantitativo di rifiuti industriali non pericolosi, pari a circa 180mila metri cubi, e il riempimento di un nuovo bacino con altri 400mila metri cubi.
Redatto dall’avvocato Mario Gorlani, "il ricorso - spiega l'assessore all'ambiente Stefano Vergano - evidenzia quelle che riteniamo essere le numerose lacune istruttorie e procedimentali del lungo iter che ha interessato l'istanza presentata da Gedit nel 2010, più volte oggetto di modifiche e rettifiche della stessa proponente, nonché quelle che riteniamo essere le evidenti criticità ambientali e sulla salute che, con l'ampliamento, avrebbero dovuto indurre gli enti competenti, anche alla luce della normativa sull'indice di pressione, a fermare tale iniziativa".
"Il Comune - conclude Vergano - è dall'inizio sempre in prima linea nel fermo no all'ampliamento e confida fermamente nell'esito positivo del ricorso", auspicando "l'intervento dei Comuni limitrofi e dei comitati ambientalisti che potranno unirsi nella nostra battaglia, anche avanti al Tar, per bloccare tale progetto".
Entro febbraio dovrebbe tenersi l'udienza al Tar di Brescia sulla richiesta di sospensiva del provvedimento regionale.
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