Domenica 17 aprile in tutta Italia si terrà il referendum nazionale sulle trivellazioni per cercare petrolio in mare.
Gli italiani potranno esprimersi sul quesito in merito alla durata dei permessi di ricerca, l'unico sopravvissuto alle strategie messe in campo dal Governo affinché questo referendum non venisse celebrato.
Votare SÌ ha comunque un valore di più ampio respiro: un primo passo per mettere in discussione la Strategia Energetica Nazionale imposta dall'alto.
Mentre in nome della prosperità economica si continua a perpetrare un saccheggio sempre più ampio e terribile delle risorse naturali, una distruzione pervasiva e costante dei territori e degli ambienti, provocando in tal modo un avvelenamento progressivo dell'ambiente e della salute dei cittadini, quello che davvero serve è predisporre un programma di riconversione energetica, promuovendo le fonti rinnovabili, mettendo al bando le nuove esplorazioni ed estrazioni di combustibili fossili e una politica di riduzione degli sprechi mediante il risparmio energetico.
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